2019 - Aosta, scavi Ospedale

Proseguono anche nel 2019 i lavori di scavo archeologico nel cantiere di ampliamento dell’Ospedale U. Parini di Aosta, concentrati nella porzione nord-ovest del cantiere.  

Nel 2018, durante la realizzazione del collegamento sanitario interrato sotto viale Ginevra, è stato portato alla luce un ampio contesto sepolcrale, databile a partire dal I sec. d.C., sorto lungo la strada che, in uscita da nord dalla città di Augusta Prætoria, si dirigeva verso il colle del Gran San Bernardo. A circa 4,5 m di profondità dall’asfalto è emerso un recinto funerario in muratura che chiudeva al suo interno ben 32 sepolture a incinerazione di diversa tipologia. La maggior parte era in semplice cassa di laterizi, con poco corredo. Spiccano tuttavia alcune tombe più monumentali tra cui una in cassa di lastre di bardiglio con ricco corredo vitreo e una struttura quadrata in lastre di travertino, oltre a tre grandi basamenti in muratura, destinati verosimilmente a sostenere dei sarcofagi.

Il ritrovamento più eclatante è stato quello di due casse in piombo chiuse da un coperchio dello stesso materiale e coperte da imponenti strutture in lastre litiche.

Il ritrovamento di casse in piombo costituisce una novità assoluta nel panorama valdostano, ma questo non ha pregiudicato l’avanzamento dei lavori nei tempi stabiliti: con un importante progetto di recupero e scavo, sono stati infatti sollevati entrambi i coperchi ed esposto l’interno delle sepolture: si tratta di scheletri completi di due persone giovani, verosimilmente donne: in una il corredo era costituito da qualche ago crinale in osso, nell’altro da due vasi fittili e un unguentario in vetro.  

Nel 2019 i lavori proseguiranno anche a ovest di viale Ginevra, in continuità con quanto messo in luce finora.

 

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