Editoriale
Editoriale

Manuela Zublena, Assessore al territorio e ambienteNell’ambito delle pubblicazioni della rivista Environnement si è deciso di uscire con un numero monografico per l’approfondimento di un argomento specifico: la Valutazione Ambientale Strategica. Dapprima a livello comunitario, nel 2001, poi nazionale, nel 2007, ed infine a livello regionale, nel 2009, è stata introdotta una nuova normativa di valutazione ambientale, chiamata valutazione ambientale strategica (VAS), che si riferisce non più ai progetti (oggetto tuttora di valutazione di impatto ambientale – VIA) ma ai piani e programmi, a partire dalle prime fasi della loro elaborazione. È una normativa che si colloca appieno nel solco della nuova politica ambientale, distanziandosi sempre più dall’approccio del tipo “command and control”, ossia di fissazioni di parametri da raggiungere nei vari comparti ambientali da parte di un’autorità superiore, controllo del raggiungimento degli stessi e applicazione di sanzioni nel caso di irregolarità. La nuova tendenza nella tutela ambientale si propone invece di affrontare il problema della protezione dell’integrità dell’ambiente prima che i danni sullo stesso siano effettuati, conferendo all’amministrazione un ruolo di supporto ed indirizzo per la definizione della scelta volta alla minimizzazione degli impatti sull’ambiente. Se lo strumento della VIA ha consentito di valutare preventivamente eventuali ricadute negative sull’ambiente di specifici progetti, la VAS compie un ulteriore passo affrontando il tema della verifica degli effetti ambientali prodotti dai piani e programmi, che si situano a monte della realizzazione dei progetti stessi. Si tratta quindi di uno strumento importante e innovativo, che introduce un nuovo modo di pensare e di programmare, richiedendo quindi un adeguamento da parte di tutti gli operatori coinvolti. Per questo motivo il nostro Assessorato si è fatto promotore di una serie di incontri di approfondimento sul tema della VAS ed ha organizzato ad Aosta, l’11 e 12 febbraio scorso, un convegno internazionale che ha affrontato in particolare due aspetti importanti della procedura di VAS, ossia quello della costruzione degli scenari e delle alternative. La partecipazione al convegno di rappresentanti della Comunità Europea, del Ministero, di altre regioni anche transalpine, di esperti provenienti dal mondo della ricerca e dell’università, ha creato notevole interesse e affluenza di pubblico. Ecco le ragioni che ci hanno portato all’ideazione di questo numero speciale, redatto grazie alla collaborazione dei relatori che hanno partecipato alle due giornate del convegno, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza del nuovo strumento valutativo ambientale, fornendo nel contempo un supporto a tutti coloro che, nel pubblico e nel privato, si trovano o si troveranno a doversi confrontare con la VAS.
 
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