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PIANTE OFFICINALI

FINOCCHIO SELVATICO

di di Annie Vout e Ugo Lini
CARTA D'IDENTITÁ
FAMIGLIA: Umbelliferae
GENERE E SPECIE: Foeniculum vulgare Mill.
NOME ITALIANO: Finocchio
NOME FRANCESE: Fenouil
NOME PATOIS: Fenoil, Feng (Gressoney), Da Vénkt (Issime)
DROGA: Frutti e radice
PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale, olio grasso, acidi organici e flavonoidi.

DESCRIZIONE BOTANICA
Pianta erbacea bienne o perenne con una robusta radice ingrossata; il fusto, alto uno o due metri, è cilindrico, ha la superficie finemente striata longitudinalmente ed è ampiamente ramificato. I fiori sono raggruppati, in un numero di quindici-venti, in ombrelle a loro volta riunite in grosse ombrelle; e sono di colore giallo. Il frutto è formato da due acheni ovoidali, lunghi fino a 1 cm e ristretti all'apice e alla base, con la superficie esterna provvista di cinque costole verticali.

DOVE SI TROVA
Nella sua forma spontanea il finocchio cresce dal mare alla regione submontana di tutta Italia; si trova nei luoghi aridi, sulle rupi e sui vecchi muri; è abbondantemente coltivato nella forma provvista di ampie guaine carnose.

COLTIVAZIONE

TERRENO E AMBIENTE
In generale il finocchio predilige un terreno di medio impasto sciolto, profondo, fresco e soleggiato. Il letto di semina va accuratamente preparato. Dopo una buona aratura seguiranno i lavori complementari. Le condizioni ambientali migliori per il finocchio si trovano lungo i litorali, poichè esige temperature miti.
PROPAGAZIONE
Si ricorre unicamente al seme. l'impianto si fa per semina diretta nella grande coltura, per trapianto nella piccola coltura. La semina in pieno campo si attua tra febbraio e marzo, tenendo le fila alle distanze previste dal sesto. Lungo la fila, se la semina è riuscita troppo fitta si può effettuare un diradamento tra maggio-giugno. Nella semina diretta in campo occorrono quantitativi dell'ordine di 5-8 kg di seme. nel caso in cui l'impianto venga effettuato per trapianto la semina si fa in semenzaio e le piantine vengono trasferite a dimora a 40-50 giorni dalla semina.



SESTO D'IMPIANTO
Il finocchio, in virtù del suo vigore vegetativo, va posto in file distanti 50-70 cm. Sulla fila viene lasciata una pianta ogni 40-50 cm.
CONCIMAZIONE
Il finocchio si giova della presenza di sostanza organica nel terreno. É importante quindi che succeda a colture dove erano state fatte abbondanti letamazioni, per intenderci nell'ordine di 300-400 q/ha da integrare eventualmente con apporti di azoto alla ripresa vegetativa e fosforo e potassio poco prima dell'inverno. Quantità di azoto troppo elevate possono favorire esageratamente lo sviluppo vegetativo della pianta e provocare una diminuzione nella produzione del seme.



CURE COLTURALI
Necessita una sarchiatura per arieggiare il terreno. Altra pratica agronomica è il diradamento; esso va eseguito quando le piantine hanno raggiunto uno sviluppo di 5-7 cm. La coltura necessita di adacquature dopo il trapianto o la semina se la stagione decorre siccitosa. Anche durante il ciclo vegetativo della pianta possono manifestarsi dei bisogni idrici da sopperire con irrigazione.
RESA
Le rese si attestano sui 14-16 q/ha. Con la distillazione possono ottenersi rese variabili in base al tipo di finocchio e alle zone di coltivazione. Il seme del finocchio presenta in generale una resa in olio pari a 2,5-3%.



RACCOLTA E CONSERVAZIONE
La radice si raccoglie in ottobre-novembre mentre i frutti si raccolgono in agosto-settembre. La radice si fa seccare al sole o in ambiente riscaldato; i semi si separano dalle ombrelle per battitura e successiva setacciatura. Entrambi si conservano in sacchi o in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.

PROPRIETÁ TERAPEUTICHE
Antispasmodiche, aromatiche, aperitive, digestive, carminative, diuretiche.



NOTIZIE GENERALI E STORIA
Veniva usato nelle minestre e nelle insalate per insaporirle e si aggiungeva nell'impasto del pane nero.
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