Sanità: montagna inclusiva, Usl impegna 1,4 mln per 2018 (2)

13:34 - 20/01/2018 


(ANSA) - AOSTA, 20 GEN - Nell'ambito dei servizi sanitari di prossimità, il punto di partenza è la medicina d'iniziativa, che punta sulla maggiore efficacia degli interventi che avvengono nei 'luoghi di vita' rispetto a quelli che si limitano ai 'luoghi della malattia'. Su questo fronte è impegnato l'infermiere di famiglia e di comunità (IFeC) che svolge un ruolo proattivo di intercettazione del bisogno sanitario. Inoltre, per contrastare lo spopolamento delle zone isolate di montagna, è previsto l'impiego di nuove tecnologie: teleconsulto, telemonitoraggio e telefisioterapia.

Riguardo ai servizi sociali, in Francia come in Italia, MisMi si inserisce e valorizza le forme di programmazione già attive: il Contrat local de santé in Tarantaise e il Piano di zona in Valle d'Aosta. E' prevista l'implementazione, da un lato, dei progetti di promozione della salute, telemonitoraggio e di sostegno ai care givers, dall'altro delle attività dell'animatore di comunità ed equipes territoriali multiprofessionali di base.

Oltre all'Usl (capofila), sono partner il Comune di Aosta (che è capofila del Piano di zona della Valle d'Aosta), l'Istituto superiore Mario Boella di Torino sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Assemblee du pays tarentaise vanoise, Institut formation recherche medicine de montagne, Centro ospedaliero di Albertville-Moutiers, Centre intercommunal action sociale Versants d'Aime, casa di riposo 'La Centauree' di Bozel.(ANSA).


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