Migranti: Aosta a governo 'riaprite porti', no da M5s e Lega

'Non si alzino muri d'odio che aumentano le diseguaglianze'
17:57 - 20/06/2018 


(ANSA) - AOSTA, 20 GIU - "Astenersi dal compiere azioni eclatanti come la ventilata chiusura dei porti" e "attivarsi in sede europea per la riforma del Trattato di Dublino secondo criteri di pių ampia condivisione europea". Lo chiede il Consiglio comunale di Aosta al Governo italiano con l'ordine del giorno 'Riaprite i porti', votato a maggioranza da 16 consiglieri (un solo astenuto), compresi quelli del Partito democratico, che esprime il sindaco, Fulvio Centoz.

Si sono espressi con un 'no' tre consiglieri di minoranza: due del Movimento 5 stelle e uno della Lega (un altro non ha partecipato al voto escludendosi dal sistema).

"La chiusura dei porti italiani alle navi Aquarius e Sea Watch 3 č una soluzione inaccettabile" anche in base alla "Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati", si legge nel documento: "Non si faccia l'imperdonabile errore di chiudersi nei confini della propria nazione, di alzare nuovi muri di odio e paura che non fanno bene al Paese e che aumentano ancora di pių le disuguaglianze. (ANSA).


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