Ricongiungimento familiare

DOMANDE FREQUENTI

•  Ho intenzione di presentare la domanda di ricongiungimento familiare in quale ufficio mi devo recare?
La domanda di ricongiungimento familiare deve essere presentata per via telematica utilizzando l'apposita procedura informatizzata disponibile sul sito del Ministero dell'Interno. Per la presentazione delle domande è possibile in ogni caso avvalersi dell’assistenza di un patronato autorizzato ad accedere al sistema. (Visualizza i patronati convenzionati)
• Ho presentato domanda di ricongiungimento familiare per mia moglie ad Aosta, ma successivamente mi sono trasferito per lavoro a Verona. Ho ritirato il nulla osta allo Sportello Unico di Aosta e mia moglie, avendo ottenuto il visto, arriverà in Italia nei prossimi giorni. Ci dobbiamo recare sempre allo Sportello Unico di Aosta per la domanda del permesso di soggiorno, o possiamo allo Sportello di Verona?
La domanda del permesso di soggiorno dovrà essere richiesta allo Sportello Unico della Provincia che ha rilasciato il nullaosta, quindi ad Aosta.
• Ho presentato domanda di ricongiungimento familiare per mia moglie allo Sportello Unico di Aosta, ma successivamente mi sono trasferito per lavoro a Verona. Il nullaosta non è ancora stato rilasciato. Posso fare riferimento per il prosieguo della pratica allo Sportello Unico di Verona o devo sempre venire ad Aosta?
In questo caso è possibile richiedere allo Sportello Unico di Aosta lo spostamento della pratica di ricongiungimento a Verona.
• Al posto di presentare l’autocertificazione di situazione di famiglia e residenza posso farmi rilasciare il certificato dall’ufficio anagrafe del Comune?
No, perché le amministrazioni pubbliche non possono più rilasciare ai privati certificazioni da produrre ad altri uffici pubblici (art. 40 D.P.R. 445/2000). Lo straniero dovrà pertanto autocertificare la propria situazione di famiglia e di residenza. Sarà onere dello Sportello Unico procedere alla verifica della veridicità della stessa.
• Dall’invio della domanda di ricongiungimento familiare quanto tempo passa prima che io possa ritirare il nulla osta?
Il nulla osta al ricongiungimento familiare è rilasciato al massimo entro 180 giorni dalla richiesta.
• Ho appena ritirato allo Sportello Unico il nulla osta per mia moglie. Quanto tempo abbiamo per fare la domanda di visto al Consolato?
Il nulla osta ha la validità di 180 giorni dalla data di rilascio e entro tale data è necessario fare domanda di visto consolare.
• Mia moglie è arrivata oggi in Italia. Entro quanti giorni dobbiamo presentarci allo Sportello Unico per la richiesta del permesso di soggiorno?
Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia. L’interessato all’atto della presentazione allo S.U. deve esibire: • fotocopia delle pagine scritte del passaporto del familiare ricongiunto con il visto d’ingresso; • marca/che da bollo da €16.00. Inoltre, entro 48 ore dall’ingresso in Italia il richiedente il ricongiungimento familiare deve presentare la dichiarazione di ospitalità del familiare (se residente ad Aosta in Questura altrimenti presso il Comune di residenza).
• Mia moglie è entrata in Italia con ricongiungimento familiare. Come deve fare per procurarsi il codice fiscale? Si deve recare all’Agenzia delle Entrate?
Il codice fiscale degli stranieri ricongiunti è rilasciato direttamente dallo Sportello Unico Immigrazione, entro gli otto giorni dall’ingresso in Italia, unitamente alla richiesta di rilascio del permesso di soggiorno.
• Sono un cittadino italiano, coniugato con una cittadina extracomunitaria residente all’estero. Posso richiedere il ricongiungimento familiare?
No, in quanto il ricongiungimento familiare è una procedura prevista per cittadini extracomunitari nei confronti dei propri familiari. Tuttavia, è possibile in questo caso esercitare il diritto all’unità familiare mediante la procedura di coesione familiare, recandosi direttamente presso la rappresentanza diplomatica italiana nel paese di origine di sua moglie, con la documentazione attestante il matrimonio.
• Sono un cittadino marocchino regolarmente soggiornante in Italia coniugato con una cittadina britannica, attualmente non residente in Italia. Per farla venire in Italia stabilmente devo richiedere il ricongiungimento familiare?
No. In questo caso non è necessario in quanto Sua moglie è cittadina di un paese membro della Comunità Europea. Sarà sufficiente che Sua moglie, una volta entrata in Italia, si rechi presso l’ufficio anagrafe del Comune ove intende stabilire la propria residenza, dimostrando di possedere i requisiti previsti dall’articolo 7 del Decreto legislativo n. 30/2007.
• Sono divorziato e intendo chiedere il ricongiungimento di mia figlia minorenne. E’ necessario avere il consenso della mia ex moglie per poter ottenere il visto consolare?
Si, in caso di figli minori è necessario il consenso al rilascio del visto consolare sottoscritto dall’altro genitore.
• Posso chiedere il ricongiungimento familiare anche per mio fratello e mia sorella?
No, non è possibile chiedere il ricongiungimento per i propri fratelli e sorelle.
• Come posso dimostrare che mio figlio è invalido al 100%?
L’invalidità totale deve risultare da un certificato rilasciato, a spese del richiedente, dal medico nominato dalla rappresentanza diplomatica o consolare italiana nel paese di origine.
• E’ possibile richiedere il ricongiungimento familiare per figli minori adottati o in affidamento?
Si, è possibile, presentando alla rappresentanza diplomatica italiana all’estero, al momento della richiesta del visto di ingresso, i documenti attestanti l’adozione o l’affidamento. Ai figli adottati o affidati sono equiparati i minori sottoposti alla Kafala, un istituto di diritto islamico i cui effetti sono stati ritenuti analoghi a quelli dell’adozione (Cassazione, Sentenza 7472/2008).
• Nel mio paese è ammessa la bigamia. Ho due mogli, di cui una già sul territorio italiano. Posso chiedere il ricongiungimento anche per la mia seconda moglie?
No, non è consentito il ricongiungimento del coniuge se il richiedente è già coniugato con un cittadino già residente sul territorio nazionale.
• Sono un cittadino straniero regolarmente soggiornante, con a carico un figlio minorenne, avuto dalla mia compagna, con la quale non sono sposato. La mia compagna si trova ancora all’estero. E’ possibile ricongiungerla anche se non siamo sposati?
La normativa consente il ricongiungimento solo del coniuge non legalmente separato . Tuttavia in questo caso è possibile richiedere il ricongiungimento della sua compagna in quanto genitore naturale di un minore già regolarmente soggiornante in Italia con l’altro genitore. La domanda deve essere presentata dal genitore già residente in Italia, che deve comunque dimostrare il possesso dei requisiti di reddito e alloggiativo.
• Mio marito, in quanto cittadino italiano, aveva chiesto tramite il Consolato di Casablanca la coesione familiare nei confronti di mia figlia; purtroppo è deceduto venti giorni fa ed il Consolato non concede il visto. Posso fare la domanda di ricongiungimento familiare per mia figlia allo Sportello Unico presentando il reddito di mio marito?
Si, è possibile richiedere il ricongiungimento familiare presentando allo Sportello Unico i documenti attestanti il reddito del coniuge deceduto.
• Ho intenzione di chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie ed i miei due figli di 8 e 10 anni. Quanto reddito devo avere?
Considerato che per l’anno 2014 l’importo dell’assegno sociale è di € 5.818,93, nel caso esaminato il richiedente dovrà pertanto avere un reddito di almeno € 14.547.32, così calcolato:
  • Per i figli minori e il richiedente 5818,93x2= € 11637,86
  • Per il coniuge 5818,93/2 = € 2909,46
  • Totale € 14547,32
• Abito con mia moglie ed i miei due figli di 8 e 10 anni. Vorrei ricongiungere ancora mia figlia di 17 anni. Quanto reddito devo avere?
In questo caso bisogna considerare anche il richiedente dovrà dimostrare il possesso di un reddito sufficiente al mantenimento anche dei familiari già residenti con lui. Considerato che per l’anno 2014 l’importo dell’assegno sociale è di € 5.818,93, nel caso esaminato il richiedente dovrà pertanto avere un reddito di almeno € 17.456,79, così calcolato:
  • Per i figli minori di 14 anni e il richiedente 5818,93x2= € 11637,86
  • Per il coniuge 5818,93/2 = € 2909,46
  • Per la figlia da ricongiungere 5818,93/2 = € 2909,46
  • Totale € 17.456,79
• Abito con mio fratello ed intendo chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie. Posso integrare il mio reddito con quello di mio fratello, visto che il mio non è sufficiente?.
Si, il richiedente può integrare il proprio reddito con quello di un familiare convivente.
• Abito con un mio amico ed intendo chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie. Posso integrare il mio reddito con quello dell'amico, visto che il mio non è sufficiente?
No, in quanto sebbene convivente, l’amico non è un familiare, quindi non è possibile cumulare i redditi.
• Ho un lavoro dipendente. Quali documenti devo presentare allo Sportello Unico per la dimostrazione del reddito?
E’ necessario presentare allo Sportello Unico la dichiarazione dei redditi ovvero il modello CUD relativo all’anno precedente e le buste paga degli ultimi 12 mesi, nonché una dichiarazione del datore di lavoro attestante che il rapporto di lavoro è ancora in essere. Qualora il rapporto di lavoro sia iniziato da meno di un anno deve essere prodotta anche una dichiarazione redatta dal datore di lavoro attestante il reddito annuale presunto.
• Ho un lavoro autonomo. Quali documenti devo presentare allo Sportello Unico per la dimostrazione del reddito?
E’ necessario presentare copia della dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente e della ricevuta di presentazione dello stessa. Per la certificazione dei redditi relativi ai mesi non compresi nell’ultima dichiarazione deve essere prodotto un bilancio provvisorio redatto, firmato e timbrato dal commercialista o da chi gestisce la contabilità dell’azienda. Al bilancio dovrà essere allegata una dichiarazione attestante la veridicità dello stesso rispetto alle risultanze contabili dell’azienda. E’ inoltre necessario presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il possesso di partita IVA, l’iscrizione presso il registro delle imprese e l’eventuale possesso di licenza comunale.
• Sono un rifugiato politico. Quali documenti devo presentato allo Sportello Unico per fare la domanda di ricongiungimento a mia moglie?
Lo straniero al quale è stato riconosciuto lo status di rifugiato può richiedere il ricongiungimento familiare per le medesime categorie di familiari e con la stessa procedura di cui all’art. 29 del dlgs 286/1998, ma non si applicano le disposizioni riguardanti la disponibilità di un alloggio ed il possesso di un reddito (art. 29-bis Dlgs 286/1998). Pertanto al rifugiato politico non è richiesta la dimostrazione del possesso di un reddito minimo.
• Quanti metri quadrati deve avere il mio alloggio perché io possa ricongiungere mia moglie e mio figlio di 16 anni?
In linea di massima, considerato che a seguito del ricongiungimento nell’alloggio dimoreranno 3 persone, è necessaria una superficie di almeno 60 metri quadrati.
• Quanti metri quadrati deve avere il mio alloggio perché io possa ricongiungere mia moglie ed i miei figli di 8 e 16 anni?
In linea di massima, considerato che a seguito del ricongiungimento nell’alloggio dimoreranno 3 persone più un minore di quattrodici anni, è necessaria una superficie di almeno 60 metri quadrati. L’art. 29 Dlgs 286/1998 prevede, infatti, che per un figlio di età inferiore agli anni quattordici al seguito di uno dei genitori sia sufficiente il consenso del titolare dell’alloggio nel quale il minore effettivamente dimorerà.
• Abito con mio figlio di 17 anni ed intendo chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie e mio figlio di 14 anni compiuti, quanti metri quadrati deve avere il mio alloggio?
In linea di massima, considerato che a seguito del ricongiungimento nell’alloggio dimoreranno 4 persone è necessaria una superficie necessaria di almeno 70 metri quadrati.
• Abito con mio figlio di 17 anni ed intendo chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie ed i miei figli di 2 e 8 anni quanti metri quadrati deve avere il mio alloggio?
In linea di massima, considerato che a seguito del ricongiungimento nell’alloggio dimoreranno tre persone più due minori di quattordici anni, è necessaria una superficie di almeno 70 metri quadrati. L’art. 29 Dlgs 286/1998 prevede infatti che per un solo figlio di età inferiore agli anni quattordici al seguito di uno dei genitori sia sufficiente il consenso del titolare dell’alloggio nel quale il minore effettivamente dimorerà.
• Abito insieme ai miei genitori ed intendo chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie e per mia figlia di 16 anni, quanti metri quadrati deve avere l’alloggio?
In linea di massima, considerato che a seguito del ricongiungimento nell’alloggio dimoreranno 5 persone è necessaria una superficie di almeno 80 metri quadrati.
• Abito insieme ad altri quattro adulti. Intendo chiedere il ricongiungimento familiare per mia moglie, quanti metri quadrati deve avere l’alloggio?
In linea di massima, considerato che a seguito del ricongiungimento nell’alloggio dimoreranno 6 persone è necessaria una superficie di almeno 90 metri quadrati.
• Posso fare la domanda di ricongiungimento familiare per mia moglie indicando un alloggio diverso dal mio?
La situazione va esaminata caso per caso, ma in linea di massima è ipotizzabile un alloggio diverso solamente per i genitori anziani.
• Ho intenzione di chiedere il ricongiungimento familiare di mio marito e abito in un alloggio concesso a titolo gratuito dal mio datore di lavoro. Quale documentazione devo presentare allo Sportello Unico per dimostrare la disponibilità dell’alloggio?
Per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare è necessario produrre allo Sportello Unico copia dell’atto di proprietà dell’abitazione ovvero del contratto di locazione o di comodato aventi durata non inferiore a 6 mesi dalla data di presentazione della domanda. Nel caso sopra esaminato il richiedente dovrà presentare all’ufficio copia del contratto di comodato a titolo gratuito registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Si precisa che in luogo della produzione del documento è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva attestante i dati catastali dell’abitazione e gli estremi dell’atto comprovante il possesso (n. di repertorio, data e luogo di registrazione).
• Abito presso il mio datore di lavoro. Posso chiedere il ricongiungimento di mio marito? Quale documentazione devo presentare allo Sportello Unico per dimostrare la disponibilità dell’alloggio?
Il richiedente, oltre alla copia dell’atto di proprietà dell’abitazione ovvero del contratto di locazione o di comodato aventi durata non inferiore a 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di ricongioungimento, dovrà produrre altresì una dichiarazione del datore di lavoro, attestante il consenso ad ospitare anche il familiare ricongiunto. Si precisa che in luogo della produzione dell’atto di proprietà o del contratto di locazione/comodato è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal proprietario/locatario/comodatario, attestante i dati catastali dell’abitazione e gli estremi dell’atto comprovante il possesso (n. di repertorio, data e luogo di registrazione).
• Ho fatto domanda di ricongiungimento familiare nei confronti di mia moglie. Ho già ottenuto il nulla osta, ma intendo cambiare casa. Quali documenti devo presentare allo Sportello Unico?
E’ necessario presentare allo Sportello Unico il certificato di idoneità alloggiativa del nuovo alloggio e i documenti attestanti la disponibilità dello stesso, nonché la ricevuta della presentazione della domanda di cambio residenza all’ufficio anagrafe del Comune.
• Abito presso un alloggio preso in locazione e vorrei fare domanda di ricongiungimento familiare per portare in Italia mia figlia. Sono obbligata ad avere il consenso del proprietario dell’alloggio?
Ai fini della procedura di ricongiungimento non serve acquisire il consenso del proprietario dell’alloggio.
• Vorrei chiedere il ricongiungimento familiare per i miei genitori ultrasessantacinquenni. L’assicurazione sanitaria devo averla stipulata già al momento della presentazione della domanda di ricongiungimento?
No, al momento della domanda è sufficiente presentare allo Sportello Unico una dichiarazione di impegno a sottoscrivere l’assicurazione. L’assicurazione sanitaria o, in alternativa, l’iscrizione al servizio sanitario dovrà però essere perfezionata entro 8 giorni dall’ingresso del familiare in Italia e comunque prima che quest’ultimo si presenti presso lo Sportello Unico per la richiesta di permesso di soggiorno.
• Vorrei chiedere il ricongiungimento familiare per i miei genitori ultrasessantacinquenni. Cosa devo fare per richiedere l’iscrizione al servizio sanitario?
In seguito all’Accordo Stato-Regioni del 20.12.2012 recante “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome”, è stato stabilito che i familiari ultrasessantacinquenni con ingresso in Italia per ricongiungimento familiare dopo il 05.11.2008 possono chiedere l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Regionale (SSR) previa corresponsione di un contributo. Il contributo è proporzionale al reddito e si calcola applicando l’aliquota del 7,5% fino ad € 20.658,28 e del 4% per gli importi eccedenti € 20.658,28 fino ad € 51.645,69. Se la persona non ha redditi si fa riferimento al reddito del familiare di cui risulta a carico. In ogni caso il contributo non potrà essere inferiore all’importo minimo di € 387,34 né superiore all’importo massimo di € 2.788.86. Si precisa che l'iscrizione volontaria al SSR fa riferimento all'anno solare (1 gennaio - 31 dicembre) a prescindere dall'eventuale scadenza infra-annuale del permesso di soggiorno, non è frazionabile e non ha decorrenza retroattiva. (Vedi il sito dell'AUSL VDA) In alternativa all’iscrizione al SSR è possibile stipulare a favore del genitore ultrasessantacinquenne una polizza assicurativa con un istituto assicurativo italiano o estero, valida sul territorio nazionale.
 



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