Programma del Governo regionale 2023-2025

Ereditando, in corso d’opera, l’attività amministrativa già avviata ormai da circa due anni e mezzo, si considera fondamentale individuare come traccia da seguire il programma presentato ad inizio legislatura acquisendo dallo stesso gli elementi basilari sui quali garantire continuità di azione di un Governo che individua nel rafforzamento dell’autonomia e nelle prerogative del proprio Statuto Speciale gli elementi portanti della sua azione politico-amministrativa.

Ad alcune iniziative previste dal programma originario si è già dato corso, trasformandole in provvedimenti operativi, mentre in merito ad altre tematiche si sono definiti i presupposti sui quali attivare un processo di confronto, al fine di dar loro piena attuazione, altri ancora sono in una fase di prima elaborazione o in corso d’avvio come normale che sia a metà di una legislatura.

Pur ipotizzando un percorso e pianificando le tappe necessarie a dare attuazione ai propri obiettivi, come sovente accade con il trascorrere del tempo, ci si trova ad affrontare delle nuove problematiche, a confrontarsi con l’evoluzione delle dinamiche ipotizzate, così come a cogliere nuove sfide e a poter valorizzare nuove opportunità.

In questo contesto, con l’obiettivo di fornire alla comunità valdostana risposte adeguate alle esigenze contingenti, forti di un seppur minimo cambiamento di organigramma di strutturazione assessorile conseguente ad un riassetto della situazione politica e con un rinnovato entusiasmo, abbiamo individuato e condiviso una serie di priorità.

Tali priorità sono state riassunte in linee programmatiche che crediamo possano tradursi, nel tempo ancora a disposizione di questa legislatura, in risposte concrete nei confronti dei nostri cittadini, delle nostre imprese, dei nostri territori e della comunità valdostana nel suo complesso.

Prima di dare contezza dei principali punti programmatici individuati, crediamo sia opportuno inquadrare le priorità in tre ambiti diversi, ma fra loro complementari: iniziative e azioni di confronto politico-istituzionale che possano creare i presupposti per l’azione di governo, interventi di continuità politico-amministrativa per giungere a conclusione di attività già avviate ed, infine, iniziative normative ed amministrative animate da una nuova visione che si intendono avviare, in parte non presenti nel programma di legislatura e derivanti da contingenze in atto o da nuove valutazioni di opportunità.

Per sviluppare compiutamente quanto sopra enunciato, iniziamo, dunque, con l’esporre gli ambiti operativi sui quali senza indugio è necessario intervenire per dare compimento alle priorità individuate.

 

Initiatives et actions de confrontation politique et institutionnelle

Nous considérons prioritaire de procéder rapidement à consolider les interlocutions politiques au niveau italien et international afin d'aborder des questions de primaire importance pour l'économie régionale.

Parmi les plus urgentes il y a la prise en charge de la problématique concernant la fermeture temporaire du tunnel du Mont Blanc avec la définition de solutions alternatives à court terme et d'interventions de longue durée, ainsi que l'obtention de la prorogation de la concession du tunnel du Grand-Saint-Bernard.

De même, il est fondamental de travailler à la prorogation des concessions des grandes dérivations hydro-électriques gérées par la société CVA, dans l'attente de s'attaquer à la question plus complexe de leur réattribution.

Au-delà du dialogue avec l'Etat, il est nécessaire de travailler de concert avec les collectivités locales de la Vallée d'Aoste afin de leur assurer des financements certains et à long terme: ce qui pourra assurer une programmation plus efficace des activités et des investissements, en raison aussi d'une distribution plus équitable des ressources financières, découlant de la concertation avec l'Etat ainsi qu'avec l'Union européenne.

Par ailleurs, afin de garantir une stabilité politique et une action de gouvernement plus déterminée et réellement incisive, il faut entreprendre un parcours sérieux portant à l'approbation d'une nouvelle loi électorale régionale abordant aussi la question de la représentation équitable des genres au sein du Conseil.

La poursuite de la coopération avec les autres Autonomies spéciales est incontournable afin de sauvegarder et valoriser notre spécificité. Il est aussi fondamental d'élaborer des initiatives à soumettre à la Commission Paritaire visant l'application de notre Statut et le renforcement de notre système juridique, y compris l'analyse et la prise en charge des thématiques les plus urgentes qui sont déjà en discussion à son intérieur, dans le but d'arriver à une solution à court terme.

 

Interventi di continuità politico-amministrativa

Nell’ambito del solco tracciato, riteniamo sia importante proseguire, con tempistiche il più possibile certe, nell’iter di realizzazione di interventi e di approvazione di norme già programmate finalizzate al benessere ed allo sviluppo della comunità quali:

-         la costruzione del nuovo ospedale e l'adeguamento funzionale delle strutture sanitarie esistenti;

-         la prosecuzione dell’iter già programmato per l’ultimazione del nuovo polouniversitario;

-         l’approvazione del Piano regionale della salute e del benessere sociale per attuare così la programmazione dell’assistenza territoriale in Valle d’Aosta attraverso una nuova organizzazione finalizzata alla piena integrazione socio-sanitaria, rispettando le peculiarità del nostro territorio;

-         la prosecuzione nell’impegno di riduzione dei tempi delle liste di attesa, dando centralità al personale sanitario e incentivando il potenziamento del personale e l’attrattività del nostro sistema sanitario;

-         la prosecuzione della revisione delle norme a tutela delle persone con disabilità e dei loro caregiver e l’approvazione del piano pluriennale contro la violenza di genere;

-         l’approvazione di un’ampia ed articolata strategia per il lavoro, attraverso la sottoscrizione della “Alleanza per il lavoro di qualità in Valle d’Aosta”, l’approvazione del nuovo Piano di politica del lavoro 2024-2026 e la contemporanea prosecuzione del programma GOL, a valere sul PNRR, per favorire l’occupabilità dei lavoratori, con particolare riferimento a donne, giovani e persone più fragili per una concreta inclusione lavorativa, nonché la revisione del quadro normativo regionale sul sistema della formazione professionale e sui servizi al lavoro;

-         seguire l’approvazione dell’iter di definizione dell’atto aziendale dell’U.S.L.;

-         la prosecuzione del percorso di riorganizzazione dei servizi svolti dallo Sportello unico per le attività produttive e per le prestazioni di servizi attraverso il coinvolgimento della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales;

-         la prosecuzione dell'iter tecnico-giuridico-amministrativo finalizzato alla verifica di fattibilità per la realizzazione del collegamento intervallivo “Cime Bianche”;

-        il rafforzamento dell'immagine della Valle d'Aosta quale destinazione turistica di eccellenza, al fine di migliorarne il posizionamento nei confronti delle principali località concorrenti dell'arco alpino;

-         il completamento degli interventi per la piena operatività dell'aeroporto regionale;

-         la risoluzione delle problematiche relative agli adeguamenti contrattuali per il personale del Corpo Valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo Forestale della Valle d’Aosta relativamente agli aspetti previdenziali e le norme per la definizione dello stato giuridico ed il trattamento economico.

Nel settore trasporti, occorrerà, altresì, approvare il Piano regionale dei trasporti e programmare gli investimenti per migliorare la mobilità sul territorio valdostano ed i collegamenti sul piano nazionale, europeo ed internazionale, anche attraverso l’implementazione del nuovo sistema di bigliettazione che consenta l’utilizzo di smartphone e carte di credito/debito

Sarà necessario, poi, definire con urgenza, insieme alla Regione Piemonte, Trenitalia e RFI, il progetto sostitutivo di trasporto pubblico necessario a non interrompere i collegamenti durante i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria nel tratto Ivrea/Aosta ed, inoltre, portare a compimento l’acquisizione dei treni elettrici, valorizzando i finanziamenti statali per il materiale rotabile.

Si proseguirà con il sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, internazionalizzazione, produzione e servizi delle imprese, attraverso incentivi e servizi specialistici, così come si opererà con l’obiettivo di valorizzazione degli ambiti della strategia regionale di specializzazione intelligente.

Verrà, inoltre, garantito il sostegno alla creazione d’impresa attraverso l’attuazione della recente normativa regionale e l’attrazione degli investimenti a mezzo della revisione della legge regionale di settore.

Si dovrà poi proseguire nelle azioni di rilancio delle società partecipate presenti sul territorio regionale, anche mediante la programmazione di iniziative trasversali capaci di valorizzare il nostro territorio montano e le sue attività, i nostri servizi e l’indotto occupazionale dell’intera regione.

Quanto al settore turistico, un’attenzione particolare dovrà essere riservata, al fine di poter dare delle risposte alle istanze formulate dagli enti locali e dal settore nelle sue diverse articolazioni, alla prosecuzione nell’iter finalizzato all’approvazione della disciplina riguardante l’imposta di soggiorno, a quella relativa agli adempimenti amministrativi in materia di locazioni per finalità turistiche ed, infine, alle norme in materia di attività di accompagnatore di media montagna.

Quest’ultimo provvedimento riveste un particolare interesse da un punto di vista delle opportunità lavorative per i professionisti della montagna e per lo sviluppo di nuove professionalità.

Contestualmente dovrà prendere avvio la necessaria attività di concertazione utile a valutare la fattibilità della creazione di un Ente unico di promozione turistica, oltre che la prosecuzione delle azioni volte alla creazione di un marchio ombrello della Valle d’Aosta.

Occorrerà, poi, proseguire nell’ambito degli interventi a sostegno delle attività dei raggruppamenti di operatori turistici quale elemento di crescita delle nostre aziende, così come dimostrare una continuità di azione nel sostegno alle piccole attività commerciali presenti sul territorio, con particolare attenzione a quelle attive ed alla possibilità di nuove aperture nei piccoli comuni.

Tale azione dovrà essere, altresì, indirizzata verso una revisione della normativa in materia di commercio, con un’attenzione particolare, anche in termini di sostegno finanziario, alle imprese storiche per accompagnarne il ricambio generazionale e la loro riqualificazione.

Si lavorerà, inoltre, all’approvazione della norma che disciplina le agenzie di viaggio-tour operators, così come alla revisione delle disposizioni di legge relative ai complessi ricettivi all’aperto ed al turismo itinerante.

Allo stesso modo occorrerà intervenire mediante una revisione del sistema di classificazione delle strutture turistico-ricettive.

Inoltre, si proseguirà nella valorizzazione di tutte le potenzialità del territorio regionale ai fini della presentazione di candidature per manifestazioni di livello internazionale delle varie discipline sportive, valutando, nel contempo, la congruità del sostegno regionale e verificando la validità degli attuali strumenti a sostegno dello sport giovanile.

Per quanto concerne l’agricoltura occorrerà proseguire con l’attività volta ancora al sostegno dei giovani imprenditori agricoli ed alla promozione coordinata di tutte le produzioni locali, per una sempre migliore valorizzazione delle nostre produzioni DOP, DOC, IG e PAT.

Nell’ambito dell’attuazione delle Politica Agricola Comune (PAC), si proseguirà nel coinvolgimento delle varie associazioni di categoria anche al fine della comunicazione in merito ai vari bandi che potranno contribuire a rilanciare il settore.

Inoltre, occorrerà continuare nella valorizzazione degli alpeggi, quali punti di riferimento per il mantenimento del nostro territorio, così come provvedere alla revisione della regolamentazione dell’attività agrituristica e della multifunzionalità delle aziende agricole, in accordo con le associazioni di categoria.

Importanti valutazioni andranno svolte circa il sostegno diretto dell’Amministrazione in merito alle iniziative di nuovi impianti in ambito viticolo e frutticolo.

Occorrerà, poi attenzionare il cosiddetto “piano lupo” alla luce delle normative regionali, nazionali ed europee esistenti.

Sarà ulteriormente sviluppata l’azione di salvaguardia, tutela e gestione del patrimonio boschivo della nostra regione, anche attraverso le opportune risorse messe a disposizione dai fondi europei, anche nell’ottica della realizzazione di un’ampia filiera produttiva dai potenziali risvolti economici positivi.

Une réflexion est aussi nécessaire pour ce qui est de l'éducation et de la culture, dans le sillon des activités réalisées au sein des parcours de formation déjà entrepris et qu'il faut aujourd'hui perfectionner encore plus.

Notre particularisme, nos langues, notre histoire millénaire, nos traditions représentent en effet un unicum et l'école a le devoir de transmettre aux nouvelles générations le savoir qui en découle. Le but étant celui de former des élèves, indépendamment de leur parcours scolaire et de vie, pour qu'ils deviennent des acteurs du territoire et des citoyens conscients de leur identité, avec un sentiment d'appartenance à leur communauté et, en même temps, ouverts au monde.

L'école doit de plus en plus contribuer à la formation des nouvelles générations ainsi qu'à l'acquisition de compétences professionnelles et citoyennes, en développant des pratiques pédagogiques vouées à valoriser les attitudes individuelles et à favoriser l'apprentissage de tous les élèves, notamment le plus fragiles, aussi à travers les arts du spectacle, comme la musique, le théâtre, la danse, le cinéma.

Dans une région de montagne comme la nôtre, il faut attacher une attention particulière à la promotion des activités motrices et de la pratique sportive, même en milieu naturel, soit à travers les parcours pédagogiques traditionnels soit par des activités extracurriculaires.

Dans le sillon des nombreuses initiatives entreprises pour ce faire, nous voulons développer davantage les synergies entre tous les acteurs du territoire qui s'occupent des activités motrices, sportives et de découverte de la montagne, dans une démarche d'orientation formative.

Nous allons travailler pour que l'école puisse aussi offrir progressivement à ses enseignants et à ses élèves des opportunités de découverte et d'approfondissement de domaines qui sont généralement réservés aux parcours spécialisés ou extracurriculaires, comme ceux de l'oenogastronomie, de la culture et des traditions. Le but est celui d'augmenter des connaissances et des capacités spécifiques, qui sont très utiles dans une région àforte vocation touristique. Pour ce faire, nous proposons de concerner les différentes réalités économiques et productives du territoire afin de mettre en œuvre des parcours structurés et partagés.

Dans une logique de continuité, nous voulons aussi renforcer la formation des enseignants, en particulier dans les secteurs du numérique, de l'inclusion, de la révision de l'éducation technique et professionnelle et des disciplines scientifiques et technologiques (STEM), en valorisant la qualité professionnelle de tout le personnel.

Il est aussi nécessaire d'optmiser les importantes ressources attribuées aux écoles par le PNRR et par d'autres fonds de l'Etat et de l'UE afin de réduire le décrochage scolaire et créer de nouveaux milieux d'apprentissage, en concernant les familles, les collectivités locales et les associations du territoire par le biais d'une approche efficace, participative, coopérative et solidaire.

Italien, français, francoprovençal, titsch et töitschu sont les langues de notre terroir. La Vallée d’Aoste, cœur de l’Europe, doit faire trésor de ce particularisme linguistique comme point de départ vers l’ouverture à l’internationalisation. Pour ce faire le bi-multilinguisme doit être renforcé, dès l’enfance, afin de valoriser encore plus le potentiel d’apprentissage des élèves pour développer des compétences fondamentales dans notre région à forte vocation touristique. Cela peut se réaliser aussi à travers des projets Erasmus, eTwinning, projets transfrontaliers, mobilité des élèves et des enseignants visant la connaissance et le respect de la diversité culturelle et linguistique.

On devra, ainsi, coordonner et soutenir tous les protagonistes de la complexe réalité culturelle valdôtaineà commencer par la relance et la valorisation des anciennes sociétés savantes jusqu’à la valorisation de nouvelles formes de culture des jeunes.

 

Iniziative normative ed amministrative animate da una nuova visione

Avvalendosi delle già attivate collaborazioni esterne finalizzate alla verifica dello stato e delle prospettive della “macchina amministrativa”, una nuova sfida sarà quella relativa alla riorganizzazione dell'Amministrazione regionale, innovandola e valorizzandone il ruolo centrale per la crescita e lo sviluppo della comunità, al fine di renderla più efficiente, più attrattiva a livello occupazionale e pronta così ad affrontare i cambiamenti in corso.

Quanto detto si svilupperà con l'obiettivo di migliorare la qualità e le tempistiche nei rapporti tra Regione, cittadini e imprese, anche utilizzando al meglio le opportunità provenienti dall’innovazione digitale.

Tutto ciò potrà tradursi in un rinnovato spirito di appartenenza e di orgoglio del personale, laddove anche la politica sappia trasmettere segnali di stabilità, di coerenza e di programmazione.

Si dovrà poi saper cogliere le nuove sfide derivanti dai cambiamenti sia climatici che demografici e sociali, con nuove politiche e con interventi strutturali, ponendo particolare attenzione alle iniziative da intraprendersi nei confronti delle fasce più deboli.

Occorrerà fronteggiare le necessità derivanti dai nuovi bisogni sociali ed economici che stanno rendendo alcune fasce di popolazione più fragili e vulnerabili, attivando misure economiche e di accompagnamento sociale funzionali sia a soddisfare i bisogni contingenti sia a fornire strumenti utili ad incentivare e sostenere in prospettiva la riattivazione sociale delle persone.

Sarà necessario affrontare, altresì, il tema dell’invecchiamento della popolazione e dei bisogni socio-sanitari attraverso un’ancòra maggiore diffusione sul territorio della domiciliarità e dell’assistenza socio-sanitaria, quali punti di forza per favorire il più possibile il benessere e la cura delle persone anziane presso le proprie comunità.

Occorrerà, poi, favorire la natalitàanche in un’ottica di sviluppo economico-sociale, supportando le famiglie giovani con strumenti economici e di sostegno alla conciliazione ai tempi di cura e di lavoro, tenendo presente le particolari caratteristiche del nostro tessuto produttivo e del mercato del lavoro.

Sarà necessario, inoltre, proseguire nella costruzione di un sistema di accompagnamento alle persone giovani con disabilità in uscita dei percorsi scolastici, in collaborazione con il terzo settore, che tenga conto delle potenzialità e aspirazioni di ognuno.

In ambito ambientale, occorrerà intervenire con la definizione di pronte azioni di contrasto in merito alla crisi idrica, predisponendo un accurato censimento delle fonti idriche e dei bacini sul territorio regionale finalizzato all’elaborazione di un adeguato piano di misure organizzative e di interventi volti a mitigare gli effetti della siccità, tra i quali la realizzazione di bacini di accumulo multifunzione (agricoltura, antincendio, innevamento e turismo, ecc.).

L’approvazione in tempi rapidi del Piano di tutela delle acque, già presentato e discusso in Commissione, permetterà di definire le linee idonee a bilanciare le esigenze di tutela, di valorizzazione e di utilizzo delle risorse idriche, da cui discenderanno nuovi scenari nella gestione della primaria risorsa che la comunità valdostana possiede.

Si dovrà, altresì, proseguire nell’ambito degli interventi finalizzati alla gestione dei fenomeni franosi da affrontare con efficacia e rapidità.

Fondamentale importanza rivestirà, poi, il sostegno alla transizione energetica del sistema socio-economico e l’incremento dell’autonomia energetica del territorio, la promozione di una progressiva decarbonizzazione, attraverso la riduzione dell’uso delle fonti fossili, il sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili, lo sviluppo di nuovi vettori energetici da fonti rinnovabili come l’idrogeno, la promozione e lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo collettivo, il miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio pubblico e privato, nonché dei processi produttivi, anche attraverso l’approvazione e l’attuazione del nuovo Piano energetico ambientale regionale.

Necessaria sarà, poi, la definizione di un efficace coordinamento delle azioni del PNRR per la massimizzazione dei risultati già ottenuti attraverso una corretta sinergia tra Regione ed enti attuatori e per accrescere le potenzialità di acquisizione di risorse del nostro territorio, con formule di supporto amministrativo a favore degli enti locali.

Inoltre occorrerà operare al fine di potenziare i centri di ricerca del territorio per consolidare e sviluppare relazioni con il sistema imprenditoriale, con l’obiettivo di realizzare un unico soggetto regionale competente e rafforzare i processi di collaborazione tra imprese, Università, centri di ricerca e poli di innovazione.

Ciò potrà avvenire anche attraverso la promozione di una “Zona franca per la ricerca”, nell’ambito del quadro nazionale di riferimento, quale opportunità di investimento, crescita e di attrattività per nuove imprese e nuove professionalità.

Si provvederà, altresì, all’avvio di una procedura partecipata per la scrittura della nuova legge regionale che disciplini il settore dell’artigianato di tradizione e, nel contempo, riesca a valorizzarlo al meglio ed a supportarlo con il coinvolgimento rinnovato dell’Institut valdôtain de l’artisanat de tradition.

Per quanto attiene al settore degli impianti a fune sarà necessario procedere con il finanziamento degli investimenti per il rinnovamento e la riqualificazione del parco impianti dando priorità alle linee funiviarie strategiche.

Verranno, altresì, implementati i progetti e le azioni per il mantenimento dell’offerta sinergica e coordinata dello sci nelle piccole località.

Parallelamente dovranno, altresì, continuare in armonia con l’azionista di maggioranza Finaosta gli approfondimenti in merito ad una futura gestione unitaria dei grandi comprensori al fine di una più forte e sinergica pianificazione commerciale verso i mercati nazionali ed internazionali e per creare economie di scala e nuovi e più efficienti approcci organizzativi.

Occorrerà definire un nuovo modello normativo e organizzativo per la gestione del patrimonio immobiliare industriale della societàVallée d’Aoste Structure s.r.l. attraverso un processo di riordino, innovazione e semplificazione dell’attuale disciplina regionale in materia, avviando con la stessa società un confronto volto ad una valorizzazione sempre maggiore degli spazi a sua disposizione come potenziali attrattori di nuove iniziative imprenditoriali compatibili con il nostro territorio e le nostre peculiarità.

In un’ottica di attenzione verso l’importante funzione che riveste la previdenza complementare nel contesto attuale, si lavorerà per promuovere ulteriormente le iniziative messe in campo dal fondo pensione complementare regionale Fondemain, anche nell’ottica del mantenimento nella nostra regione di importanti flussi finanziari e di un importante ed efficace servizio verso il mondo dei lavoratori, sia pubblici che privati.

Per quanto concerne il Casinò, sarà necessario avviare una riflessione in merito al suo futuro modello di gestione dopo la chiusura del concordato.

Nel concludere la presentazione di queste linee programmatiche credo sia opportuno sottolineare come questo documento, sicuramente perfettibile, non voglia rappresentare un semplice elenco di buoni propositi, ma sia il frutto di una puntuale conoscenza delle tematiche che assumono particolare importanza per l’intera comunità, essendo il nostro principale obiettivo quello di attivarsi per rispondere a queste esigenze.

Al fine della piena attuazione del programma sarà, comunque, necessario un confronto costante e trasparente con le varie associazioni di categoria, con le parti sociali e con le organizzazioni sindacali, favorendo la più ampia partecipazione in un processo inclusivo per l’acquisizione di elementi migliorativi.

Si ritiene, infine, essenziale, anche in relazione alla composizione numerica di questa maggioranza, l’avvio di un confronto franco e costruttivo con tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale in merito agli argomenti sui quali è necessario trovare un accordo, così come su alcuni punti programmatici in relazione ai quali è essenziale trovare delle convergenze che possano dare delle risposte alle concrete aspettative della nostra comunità.

E’ in effetti fuor di dubbio come ci siano tematiche che non hanno colore politico ed alle quale ogni Amministratore, indipendentemente dal proprio posizionamento partitico, è chiamato ad approcciarsi con responsabilità e senso del dovere nell’interesse esclusivo della comunità valdostana.

Con questo auspicio, confidiamo di poter amministrare con trasparenza e collaborazione per il restante periodo della presente legislatura.

 

Per dar corso all’attuazione del programma di governo come sopra riassunto si propone la seguente articolazione degli Assessorati:

 

  • Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile;
  • Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna;
  • Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali;
  • Assessorato dei Beni e delle Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali;
  • Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente;
  • Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali;
  • Assessorato del Turismo, Sport e Commercio.
 



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