Ponte di Pietra

Il ponte romano, chiamato anche Pont-de-Pierre, fu eretto alla fine del I secolo a.C. sopra l'antico letto del torrente Buthier; assieme all'arco di Augusto, il ponte si trova perfettamente allineato con la Porta Praetoria che costituiva l'ingresso est della città cinta dalle mura. Il ponte, costruito con un unico arco ribassato per diminuire al massimo la pendenza del piano di calpestio, ha una luce di 17,10 m ed una larghezza massima di 5,95 m con una carreggiata di 4,75 m. La struttura massiccia, la presenza delle pile fondate direttamente dentro l'alveo del torrente e formate da tre file squadrate di massi di puddinga rinforzate, a monte e a valle, da due piloni posti sulla testata del ponte, denotano l'intento, ben riuscito, di realizzare una struttura capace di resistere alle piene del torrente Buthier. Le spalle in opera quadrata sono attualmente visibili solo in parte sia a destra sia a sinistra, mentre ben visibile risulta essere l'arcata realizzata con 33 cunei di puddinga tutti della stessa misura ad eccezione del concio di chiave che risulta essere il doppio degli altri. Nei blocchi di puddinga dell'arcata, caratterizzati da un'alternanza cromatica di chiari e scuri, sono ancora ben visibili i fori utilizzati per il sollevamento dei blocchi.  

Come previsto dai costruttori il ponte fu esposto a frequenti inondazioni ed alluvionamenti fino al XI-XII secolo quando, in seguito ad una grossa alluvione, rimase quasi totalmente interrato da sabbia e detriti causando probabilmente la diversione del torrente. Da allora il torrente Buthier prese a scorrere nei pressi dell'Arco di Augusto ed il Ponte di Pietra fu progressivamente circondato da abitazioni. Attorno al 1950 il ponte fu liberato dai detriti, non esclusivamente di origine alluvionale, che ne misero in luce tutta la sua maestosa bellezza.  



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