Archivio mostre e esposizioni

    
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Le mostre in cui Al'tman, Natan Isaevic è presente
Andrea Alborno. Storie di viaggio
L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz, si compone di una selezione di immagini di viaggio realizzate dall’autore, che ha collaborato nel corso degli anni con alcune delle maggiori riviste di settore, da Meridiani Montagne a National Geographic Traveller.
Scrive nel catalogo la curatrice, Daria Jorioz: “Andrea Alborno appartiene a quei fotografi che ci consegnano documenti visivi sui quali vale ancora la pena soffermare gli occhi, prendersi del tempo, osservare prima di andare oltre. Questo avviene perché la pratica della fotografia in Alborno è onesta e artigianale, istintiva e nel contempo meditata. Per quanto consapevole e solidamente sorretto da una riflessione sui processi creativi, l’autore privilegia una prospettiva personale e un approccio quasi mistico. Per lui la fotografia di viaggio è incontro e scoperta, condivisione e rispetto.
La mostra Andrea Alborno. Storie di viaggio, che rimarrà aperta fino all’8 ottobre 2023, è arricchita da un catalogo illustrato bilingue italiano-francese con testi di Andrea Alborno, Daria Jorioz e Pierre Rouyer, pubblicato dalla Tipografia Duc, acquistabile in mostra al prezzo di 15 euro.
Andrea Alborno - Cenni biografici
Da quando, nel 1996, ha iniziato la sua attività, Andrea Alborno è sia fotografo sia giornalista. Professionalmente è interessato a esplorare temi culturali e sociali ma ha anche prodotto reportage turistici, di interni e di design. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste italiane e internazionali, tra cui Tuttoturismo, Meridiani, Panorama Travel, Gulliver, Airone, Alp, Meridiani Montagne, D-la Repubblica delle Donne, Gente Viaggi, Elle, Anna, Figaro, Geo, National Geographic Traveller. Una sua mostra sui ragazzi di strada di Odessa (Ucraina), dal titolo Gioventù Negata, sponsorizzata dall’EBRET e patrocinata dall’UNICEF, ha girato l’Italia. Nel 2009 ha pubblicato il libro Un cuore fra le pietre che descrive la vita dei monaci agostiniani che vivono a 2500 metri al colle del Gran San Bernardo tra Italia e Svizzera. Nel settembre 2009 è stato premiato all’Art of Photography Show di San Diego in California, il più importante award di tutta la West Coast americana. Ha collaborato con la ONG Domus, pubblicando un libro sulla missione umanitaria kenyota di Ndithini. Organizza workshop fotografici volti a stimolare la creatività dei partecipanti avvalendosi di tecniche di visualizzazione derivate dalla meditazione e dallo yoga. Dal 2018, collabora con la sede regionale RAI della Valle d'Aosta e con la RAI nazionale realizzando video documentaristici.

Sala espositiva dell’Hôtel des Etats - Aosta
20 Giugno 2023 - 8 Ottobre 2023

Espressionismo svizzero. Linguaggi degli artisti d’Oltralpe
Ponendosi all’avanguardia per le proposte espositive a livello nazionale, il Museo Archeologico Regionale di Aosta presenta al pubblico per la prima volta in Italia una mostra d’eccezione, frutto della collaborazione scientifica con uno dei più importanti musei d’arte elvetica, il Kunst Museum di Winterthur. Dal 25 giugno al 23 ottobre 2022 il Museo Archeologico Regionale di Aosta accoglierà un’esposizione che si propone di raccontare una stagione straordinaria ma ancora poco conosciuta dell’arte del Novecento, quella dell’Espressionismo svizzero. La mostra, promossa dall’Assessorato Beni culturali Turismo, Sport e Commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta, è curata da Daria Jorioz, Andrea Lutz e David Schmidhauser. Grazie ai prestigiosi prestiti provenienti dal Kunst Museum di Winterthur e da una serie di importanti nuclei collezionistici museali e privati svizzeri, la rassegna riunisce per la prima volta capolavori provenienti da tutta l’area geografica elvetica, includendo sia il Ticino sia la zona della Svizzera francese, fino ad ora poco conosciuti dal grande pubblico. Nei primi anni del Novecento furono numerosi gli artisti di provenienza elvetica che trovarono nell’estetica cruda e nei colori forti e simbolici tipici dell’Espressionismo piena espressione di sé e del tempo in cui vivevano. Il movimento si sviluppò gradualmente - dagli inizi alla prima metà del Novecento - in diverse aree geografiche del paese, tanto da definire approcci espressivi e tendenze stilistiche molto diverse tra loro che portarono alla definizione di numerosi gruppi di artisti, per cui si può parlare di ‘plurilinguismo elvetico’. Se da un lato l’influenza del vicino Fauvismo francese si manifestava nei lavori dell’artista Cuno Amiet, precursore dell’Espressionismo svizzero, e a Ginevra nelle intense gamme cromatiche del gruppo Le Falot, dall’altro l’esperienza tedesca del Die Brücke ebbe riscontro nel gruppo lucernese Der Moderne Bund e in quello sorto a Basilea dei Rot-Blau, più interessati al valore simbolico del colore. Ad Ascona, inoltre, si formò il gruppo dell’Orsa Maggiore, rivolto alla rappresentazione dell’idilliaco paesaggio ticinese. Tuttavia, furono numerosi anche quegli artisti che perseguirono una ricerca individuale senza aderire ad alcun gruppo e affrontando i temi più vari: dalla politica alle questioni sociali, dalla sofferenza della guerra alla rappresentazione paesaggistica. Tra gli artisti in mostra non mancano straordinarie figure femminili come quella di Alice Bailly, che verranno valorizzate nel percorso espositivo mostrando ancora una volta un aspetto poco esplorato delle avanguardie europee del Novecento. Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare capolavori quali Il grande carosello di Louis Moilliet, Paesaggio a Mendrisiotto di Hermann Scherer, e altre importanti opere dall’inconfondibile tratto crudo tipico della stagione espressionista, come Interno con tre donne di Albert Muller, La lettrice di Hans Berger e il celebre Primavera Grigia di Alice Bailly. Espressionismo svizzero è una grande mostra che ha l’ambizione di riunire la straordinaria varietà di tendenze stilistiche e forme espressive legate all’Espressionismo svizzero del primo Novecento. Un’occasione unica per poter esporre, per la prima volta in Italia, capolavori di una delle avanguardie più significative del XX secolo mai usciti prima d’ora dal territorio elvetico. La mostra, prodotta da Expona di Bolzano in collaborazione con Contemporaea Progetti di Firenze, è accompagnata da un catalogo bilingue italiano/francese edito da Silvana Editoriale con saggi di Daria Jorioz, Caesar Menz, David Schmidhauser, Andrea Lutz, che contiene le immagini di tutte le opere in mostra e sarà acquistabile al prezzo di 26 euro.

Museo Archeologico Regionale - Aosta
25 Giugno 2022 - 23 Ottobre 2022

Alberto Selvestrel, Alessandra Zucco. Orizzonti interiori
L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz, propone un progetto inedito che accosta le immagini del giovane Alberto Selvestrel e le opere della scultrice valdostana Alessandra Zucco. Le fotografie di Alberto Selvestrel sono il frutto dell’osservazione dei luoghi attraversati dalla luce. Si tratta di un approccio che non lascia nulla al caso, che coglie le geometrie impreviste delle ombre e il dialogo dei volumi architettonici con la natura, per comporre immagini raffinate e vicine all’astrazione. Alessandra Zucco rivela un’impostazione creativa che rende le sue sculture riconoscibili e preziose. Grazie alla linearità delle forme realizza opere dalla grazia essenziale. L’acero quale essenza lignea privilegiata diventa per lei una cifra espressiva personale. Ma anche quando scolpisce il noce raggiunge un’efficace sintesi formale. “La convenzione con il Comune di Aosta per l’utilizzo della sala espositiva Hôtel des États – afferma l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz – rappresenta ormai da molti anni il risultato virtuoso di una collaborazione istituzionale in ambito culturale. Ci auguriamo che questa esposizione d’arte dedicata a due interessanti e promettenti autori possa essere apprezzata dal pubblico dei residenti e dei turisti che frequentano la Valle d’Aosta”. La mostra è arricchita da un catalogo bilingue italiano-francese, a cura di Daria Jorioz, che contiene le immagini di tutte le opere esposte e un testo di Gianni Nuti, edito dalla Tipografia Valdostana, acquistabile in mostra al prezzo di 15 euro. Alberto Selvestrel è nato a Torino nel 1996. Nel 2014, diciassettenne, si avvicina alla fotografia con una particolare attenzione rivolta al paesaggio. Approfondisce da autodidatta le sue ricerche e si focalizza sul paesaggio antropico e le sue modificazioni, sviluppando uno stile personale caratterizzato da composizioni geometriche e minimali. La sua ricerca è volta a condensare il massimo dell’espressione concettuale nel minimo della forma. Nel 2017 esce il suo primo libro fotografico, Images, che viene recensito da importanti riviste e giornali stampati e da testate online di tutto il mondo. Nel 2017 espone i suoi lavori fotografici in Italia e nel 2018 a Londra e Bruxelles. Nel 2019 pubblica un secondo volume fotografico, Link, con la prefazione di uno dei maggiori fotografi italiani, Giovanni Gastel. Partecipa a fiere d’arte internazionali e viene scelto da Fujifilm come unico testimonial italiano per il lancio della fotocamera X-Pro3. Nel 2020 Automobili Lamborghini lo ha scelto come fotografo per il progetto With Italy for Italy per la rivalutazione del territorio italiano post Covid-19. Alessandra Zucco è nata a Chivasso nel 1972. Dall’età di nove anni vive in Valle d’Aosta, a Verrès. Laureata in lettere e filosofia, è ispettore della polizia locale. Ha frequentato la bottega artigiana di Franco Pinet, apprezzato scultore del legno valdostano, che nel solco della tradizione sperimenta anche nuovi linguaggi espressivi di matrice contemporanea. Dopo questa esperienza Alessandra Zucco intraprende l’attività di scultrice del legno e le sue ricerche si indirizzano verso l’essenzialità della forma. In Valle d’Aosta Alessandra Zucco si è distinta per uno stile espressivo lineare e riconoscibile e per l'utilizzo del legno d'acero, che con le sue venature e il colore candido rende le sue creazioni eteree e femminili. Negli ultimi anni le sue creazioni sono state apprezzate e comprese, consentendole di ricevere premi e riconoscimenti. Tra questi si segnalano nel 2016 il Premio Don Garino per la migliore opera a soggetto religioso, nel 2017 il premio per l’innovazione alla Fiera di Sant’Orso di Donnas. Nel 2018 ha ottenuto il terzo premio alla 65a Mostra Concorso dell’artigianato valdostano di tradizione e nel 2019 il Premio Vietti alla Fiera di Sant’Orso.

Sala espositiva dell’Hôtel des Etats - Aosta
10 Luglio 2021 - 3 Ottobre 2021

Catalogo
Oltre l’orizzonte. Tea Giobbio - Walter Vallini
L'Assessorato dell’Istruzione e Cultura informa che venerdì 28 settembre 2018, alle ore 18, nella sede espositiva Hôtel des États di Aosta, sarà inaugurata la mostra Oltre l’orizzonte. Tea Giobbio - Walter Vallini, che apre la stagione espositiva autunno-inverno 2018-2019. L’esposizione, curata da Alessandro Parrella e organizzata dalla Struttura Attività espositive, propone una serie di installazioni luminose dell’architetto e designer Walter Vallini e le fotografie di Tea Giobbio. La mostra di Aosta è l’ultima, in ordine di tempo, di un percorso espressivo che ha portato i due artisti ad esporre le loro opere da Torino a Milano, da Roma a New York fino a Monaco di Baviera. Tea Giobbio è nata a Buenos Aires nel 1958 e vive e lavora a Torino. Nelle sue opere, oniriche e surrealiste, sul tema dell’identità, è quasi sempre protagonista il corpo umano, rappresentato a volte a figura intera, a volte da alcune sue parti che affiorano da vestiti vuoti come nella serie Gli assenti o da parti anatomiche come nella Via Crucis. Walter Vallini è nato a Roma nel 1958 e anche lui vive e lavora a Torino. Le sue installazioni luminose rappresentano una sintesi equilibrata tra arte e design rendendo sottile il confine tra l’oggetto scultura e l’oggetto funzionale in cui la luce, oltre ad assolvere alla funzione di illuminare, è parte dell’opera stessa. Negli spazi espositivi dell’Hôtel des États, nel cuore di Aosta, il pubblico potrà avvicinarsi al primo evento del calendario autunnale 2018 delle mostre in Valle d’Aosta – dice l’Assessore Paolo Sammaritani – È un programma ricco di proposte che, spaziando dalla fotografia al fumetto, dalla scultura alla storia, offrono approfondimenti agli appassionati di arte e contenuti culturali per tutti i cittadini della nostra regione. L’esposizione Oltre l’orizzonte. Tea Giobbio - Walter Vallini, con ingresso gratuito, resterà aperta sino a domenica 4 novembre 2018 con il seguente orario: da martedì a domenica: 10-13 / 14-18, chiuso il lunedì. Per informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura, Struttura Attività espositive: tel. 0165.275937 e-mail: u-mostre@regione.vda.it Sede espositiva Hôtel des États : tel. 0165.300552 www.regione.vda.it

Sala espositiva dell’Hôtel des Etats - Aosta
28 Settembre 2018 - 4 Novembre 2018

Giovanni Segantini e i pittori della montagna
L’Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta informa che venerdì 7 aprile 2017, alle ore 18, sarà inaugurata, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta, la mostra Giovanni Segantini e i pittori della montagna. L’esposizione, a cura di Filippo Timo e Daniela Magnetti, propone un selezionato percorso che ha come fulcro l’esperienza pittorica di Giovanni Segantini, tra i massimi esponenti del divisionismo italiano, che ha eletto la montagna a proprio soggetto principe, interpretandola in modo personale e innovativo, sia in termini di stile sia di poetica. La selezione di opere proposte in mostra individua e suggerisce uno dei molti possibili percorsi attraverso la pittura di montagna a cavallo tra il XIX e il XX secolo, limitando la propria attenzione ai soli artisti italiani e concentrandosi geograficamente sui lavori dell’arco alpino. Accanto alle opere di Giovanni Segantini, scelte attingendo a uno specifico momento dell’esperienza artistica del pittore, ovvero agli anni giovanili trascorsi in Brianza, compaiono più di cinquanta artisti, a partire da Vittore Grubicy, Emilio Longoni, Baldassarre Longoni, Carlo Fornara, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Lorenzo Delleani, Cesare Maggi, Leonardo Roda, Italo Mus, sino a Fortunato Depero. Accanto alle opere di questi maestri trovano posto i dipinti di almeno tre generazioni di altri artisti che, pur non avendo incontrato tutti la grande notorietà, hanno saputo instaurare un dialogo con i capofila, divenendo anch’essi partecipi di una pagina importante della storia dell'arte italiana. All’interno del grande orizzonte tematico della pittura di montagna, le opere sono state organizzate in sette sezioni, oltre a quella dedicata a Segantini che vede esposto lo splendido olio su tela La raccolta dei bozzoli (1882-1883), così scandite: le vedute estive, le scene di vita campestre e contadina, i paesaggi antropizzati, i ricordi alpini, i laghi, i tramonti e i notturni, le vedute dei grandi paesaggi innevati. A queste si aggiunge una sezione dedicata a Italo Mus, il pittore valdostano più noto e ammirato del XX secolo, di cui ricorre nel 2017 il cinquantesimo anniversario della scomparsa. La mostra Giovanni Segantini e i pittori di montagna è corredata da un catalogo riccamente illustrato, con testi di Annie-Paule Quinsac, Filippo Timo, Daria Jorioz, Daniela Magnetti, Marco Albino Ferrari, Maurizio Scudiero, Luca Minella, Beatrice Buscaroli. Il volume, edito da Skira, è acquistabile in mostra al prezzo di 36 euro. L’esposizione resterà aperta sino a domenica 24 settembre 2017, dalle 9 alle 19, tutti i giorni. Il costo del biglietto d’ingresso è di 6 euro intero, 4 euro ridotto; 4 euro per i soci del Touring Club Italiano e 3 euro Alpitur; entrata gratuita per i minori di 18 anni e per le scuole. Sarà possibile acquistare un abbonamento con la mostra Edward Burtynsky. L’uomo e la terra, aperta dal 29 aprile al 1° ottobre 2017 al Centro Saint-Bénin di Aosta, al costo di 10 euro intero e 6 euro ridotto.

Link video YouTube: https://youtu.be/xIKYfRbjBFg

Per informazioni: Regione autonoma Valle d’Aosta Assessorato Istruzione e Cultura Attività espositive: tel. 0165.275937 e-mail: u-mostre@regione.vda.it Museo Archeologico Regionale: tel. 0165.275902 u-mostre@regione.vda.it www.regione.vda.it

Museo Archeologico Regionale - Aosta
7 Aprile 2017 - 24 Settembre 2017

Catalogo
Au fil de l’eau. L’homme, l'eau et le territoire en Vallée d'Aoste entre XIXe et XXe siècle
L'Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta comunica che martedì 19 aprile 2016, alle ore 18.00, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta, sarà inaugurata la mostra fotografica Au fil de l’eau. L'homme, l'eau et le territoire en Vallée d'Aoste entre XIXe et XXe siècle. L’esposizione, nata dalla collaborazione tra la Struttura attività espositive e il Bureau régional ethnologie et linguistique, raccoglie circa sessanta immagini fotografiche realizzate da alcuni dei più noti fotografi valdostani del nostro recente passato, da Jules Brocherel a Émile Bionaz, da René Willien a Grat Éloi Ronc, per citarne solo alcuni. Le immagini, selezionate a partire dalle stampe fotografiche di alcune mostre realizzate in passato, quali Rus et barrages (2001) e L’eau apprivoisée (2003), e integrate con materiali fotografici presentati per la prima volta al pubblico, descrivono il tema dell’acqua nel duplice aspetto di ostacolo da superare e risorsa da utilizzare, testimoniando i suoi molteplici utilizzi e la relazione che lega l’uomo al territorio della Valle d’Aosta. L’esposizione è corredata da un catalogo bilingue italiano-francese, edito dalla Tipografia Valdostana, posto in vendita in mostra al prezzo di 10 euro. La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta fino al prossimo 29 maggio 2016 con il seguente orario: tutti i giorni dalle 9 alle 19. Per informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura Regione autonoma Valle d’Aosta tel. +39.0165.275902 e 0165.274401 www.regione.vda.it u-mostre@regione.vda.it

Museo Archeologico Regionale - Aosta
19 Aprile 2016 - 29 Maggio 2016

Catalogo
L'acquerello oggi
L’Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta ha inaugurato giovedì 30 luglio 2015, presso la Chiesa di San Lorenzo di Aosta la mostra "L’Acquerello oggi", una panoramica sullo stato dell’arte dell’acquerello contemporaneo, attraverso l’esposizione delle opere di sei maestri internazionali e dell’acquerellista valdostano Pasqualino Fracasso. Gli artisti in mostra sono Ali Abbas Syed, Chien Chung Wei, Janine Gallizia, Jeannie McGuire, David Poxon, Stanislaw Zoladz e lo stesso Fracasso. Questi acquerellisti provengono da paesi e culture distanti tra loro quali l’Australia, il Belgio, Taiwan, la Svezia, il Pakistan, gli Stati Uniti e le loro opere documentano la vitalità e l’attualità di una tecnica pittorica spesso considerata erroneamente un’arte minore. La mostra, che propone al pubblico trentacinque opere, cinque per ogni artista, con vari soggetti che vanno dal paesaggio alla natura morta, dai ritratti alle vedute urbane, può considerarsi la prima collettiva in Europa di questi artisti, presenti all’inaugurazione, alcuni dei quali espongono per la prima volta in Italia.

Chiesa di San Lorenzo - Aosta
30 Luglio 2015 - 25 Ottobre 2015

Catalogo
Metonimia
La mostra fotografica Metonimia, un progetto di Samuel Giudice e Fabrizio Falcomatà, con la collaborazione di Nico Barbieri, è stata concepita come una performance artistica sul tema del ritratto e presenta al pubblico gli scatti realizzati nello studio fotografico dei due autori in un unico giorno, il 14 maggio 2014, sperimentando un sistema di illuminazione a LED che permette al soggetto ritratto di muoversi liberamente entro uno spazio definito e farsi riprendere durante un lasso di tempo di circa 5 minuti. All’evento, divulgato solo una settimana prima attraverso i social media, hanno partecipato oltre 40 persone che si sono fatte fotografare dopo aver disegnato sul proprio viso un segno o un simbolo che in qualche modo li rappresentasse. La mostra è il risultato di questa seduta fotografica e offre un’immagine dinamica della società contemporanea, con implicazioni non solo artistiche ed estetiche, ma anche sociologiche, psicologiche e antropologiche. Le fotografie in bianco e nero presentate in mostra si caratterizzano per l’intensità espressiva e rivelano una gamma molto ampia di sentimenti, dalla serenità alla malinconia, dal dubbio alla sfida, dalla naturalezza divertita all’inquietudine

Sala espositiva dell’Hôtel des Etats - Aosta
6 Marzo 2015 - 24 Maggio 2015

Omaggio a Franco Balan
Omaggio a Franco Balan è la mostra dedicata al celebre artista, grafico e illustratore valdostano al Museo Archeologico Regionale di Aosta dal 19 dicembre 2014 al 1° marzo 2015. La mostra presenta al pubblico “I dodici personaggi della storia valdostana”, i ritratti serigrafati dedicati a dodici Valdostani illustri, presentati per la prima volta nel 1990 a Roma alla Galleria Arti Visive.

Museo Archeologico Regionale - Aosta
19 Dicembre 2014 - 1 Marzo 2015

Catalogo
Alessandro Mendini. Empatie. Un viaggio da Proust a Cattelan
Il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita una mostra dedicata ad Alessandro Mendini, architetto e designer tra i più celebri a livello internazionale. L’esposizione, il cui allestimento verrà realizzato dall’Atelier Mendini appositamente per il Centro Saint-Bénin, è a cura di Alberto Fiz e si configura come un omaggio dell’artista a vari esponenti del mondo dell’arte, della letteratura e del design. In mostra si potranno ammirare la famosa Poltrona Proust, disegnata da Mendini secondo l’idea della decorazione puntinista di Georges Seurat e di Paul Signac, La città gentile, un’installazione i cui elementi richiamano le architetture fantastiche dei quadri di Alberto Savinio, Tête Géant, una testa africana dipinta da Mendini secondo i principi coloristici di Kazimir Malevich e altri omaggi che l’artista ha dedicato a vari esponenti del mondo della cultura tra i quali Giò Ponti, Ettore Sottsass, Frank Stella e Maurizio Cattelan. Al Centro Saint-Bénin di Aosta saranno esposte 50 opere in un percorso che comprende sculture, mobili, oggetti, schizzi e progetti che fanno emergere un’indagine esaustiva dell’attività svolta da Mendini negli ultimi quarant’anni. Catalogo bilingue italiano-francese con scritti di Mendini e testimonianze di artisti, designer, critici e architetti.

Centro Saint-Bénin - Aosta
12 Dicembre 2014 - 26 Aprile 2015

Catalogo
Alessio Nebbia, 1896-1975. Retrospettiva
La Chiesa di San Lorenzo di Aosta ospita una mostra dedicata alla figura di Alessio Nebbia, pittore piemontese che scelse sin dal 1925 la Valle d’Aosta come luogo di residenza e come soggetto privilegiato dei suoi dipinti. La mostra organizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura e curata da Daria Jorioz, Sandra Barberi e Giuseppe Nebbia, ripercorre l’attività pittorica dell’autore attraverso una selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private. Accanto a Italo Mus, Francesco Nex e Franco Balan, Alessio Nebbia è figura di spicco nell’ambito artistico valdostano. Nel solco della tradizione figurativa piemontese del primo Novecento, da Cesare Maggi a Matteo Olivero, Mario Reviglione e Giuseppe Bozzalla, Nebbia elabora una propria visione artistica incentrata sulla montagna, che conosce bene anche sotto il profilo alpinistico. Nato a Castello d’Annone (Asti) nel 1896, si trasferisce da Torino a Courmayeur nel 1925. I paesaggi valdostani costituiscono la sua principale fonte d’ispirazione artistica incentrata, soprattutto, sugli aspetti geografici del territorio montano. Si dedica inizialmente alla fotografia e alla rappresentazione dei massicci montuosi in carte e plastici di grande precisione realistica. Dagli anni Quaranta Nebbia coltiva prevalentemente l’attività pittorica prediligendo i paesaggi invernali di montagna ma anche le vedute lagunari e i paesaggi marini. Artista apprezzato per l’atmosfera rarefatta della sua pittura, Nebbia esplora vie intime del tema paesistico con una pittura lungamente meditata, tesa a cogliere la vibrazione luminosa annotando i timbri coloristici nel mutevole variare delle ore del giorno e degli eventi atmosferici. L’esposizione è corredata da un catalogo bilingue italiano-francese, che contiene le riproduzioni di tutte le opere esposte, edito dalla Tipografia Duc e posto in vendita in mostra al prezzo di 15 euro.

Chiesa di San Lorenzo - Aosta
28 Novembre 2014 - 10 Maggio 2015

Catalogo
Una stagione informale. Capolavori della collezione Reverberi
Il Museo Archeologico regionale di Aosta ospita per la stagione estiva 2014 la mostra "Una stagione informale. Capolavori della collezione Reverberi. L’esposizione, curata dai critici d’arte Beatrice Buscaroli e Bruno Bandini, presenta una selezione di circa 90 opere della collezione d’arte del musicista Gian Piero Reverberi, che illustrano la ricchezza della pittura informale in ambito europeo. Questa tendenza artistica è stata teorizzata dal critico d’arte francese Michel Tapié, che nel 1952 scrive il libro “Un Art autre” e con il termine informel indica le tendenze antigeometriche, antinaturalistiche e non-figurative di artisti quali Alberto Burri, Jean Fautrier, Karel Appel, Hans Hartung, Lucio Fontana e tanti altri le cui opere saranno presenti nella mostra di Aosta.

Museo Archeologico Regionale - Aosta
20 Giugno 2014 - 26 Ottobre 2014

Italo Mus nelle collezioni della Regione Autonoma Valle d'Aosta. L'attività per le esposizioni di artigianato
Documentata da un ricco apparato informativo costituito da fotografie e manifesti dell’epoca, l’esposizione approfondisce un aspetto poco noto del percorso artistico di Italo Mus, rivolto sia al mondo rurale sia alla realtà contemporanea più viva e dinamica, gravitante intorno alle attività dell’industria e del commercio.

Centro Saint-Bénin - Aosta
6 Dicembre 2012 - 3 Marzo 2013

Manila Calipari. Valle d’Aosta. Contadina terra
L’esposizione propone al pubblico una selezione di fotografie realizzate da Manila Calipari nell’arco di un ventennio, una sorta di viaggio fotografico nei luoghi dell’agricoltura valdostana, nella storia e nelle tradizioni del mondo rurale valdostano, sulla traccia di quelle che sono state, per l’autrice, le sue sensazioni ed emozioni.

Sala espositiva dell’Hôtel des Etats - Aosta
30 Novembre 2012 - 24 Febbraio 2013

Italo Mus (1892-1967) nelle collezioni della Regione autonoma Valle d'Aosta
L'esposizione temporanea che accompagna l'apertura al pubblico del Castello Gamba è un doveroso omaggio all'artista che, in età moderna, più ha contribuito a far conoscere la Valle d'Aosta al di fuori dei confini locali. Il rilevante numero di opere – 68 per l'esattezza – presente nelle collezioni regionali testimonia l'attenzione che la pubblica amministrazione ha rivolto e continua a rivolgere verso Italo Mus, attraverso un’ininterrotta politica di acquisti.

Castello Gamba. Arte moderna e contemporanea Valle d'Aosta - Châtillon
28 Ottobre 2012 - 24 Novembre 2013

Andrea Alborno. Mont-Blanc
Attraverso i suoi scatti, l'autore intende mostrare il volto non-alpinistico del Monte Bianco. La Montagna, spartiacque di tre nazioni, mostra così la sua valenza di icona spogliata di gran parte dei riferimenti legati all'impresa sportiva o alla più banale immagine da cartolina. Il Monte Bianco, per la sua posizione geografica centrale nel cuore dell'Europa e nell'inconscio collettivo, è simbolo fortissimo.

Scuderie del Forte di Bard. Bard - Bard
14 Settembre 2012 - 14 Ottobre 2012

Catalogo
Wassily Kandinsky e l' arte astratta tra Italia e Francia
Dopo l’esposizione dedicata a Paul Klee e realizzata ad Aosta nel 2011, la mostra crea una continuità di progettazione scientifica nella programmazione espositiva, poiché Kandinsky e Klee, che hanno condiviso l’esperienza del Bauhaus, sono due figure fondamentali per la ricerca astratta del Novecento. La rassegna, incentrata sulla fase matura dell’astrattismo di Kandinsky, è curata da Alberto Fiz e dalla Fondazione Mazzotta di Milano. La mostra propone al pubblico oltre cinquanta opere tra dipinti a olio, acquerelli, gouaches, disegni e incisioni. Particolare attenzione sarà dedicata agli anni di Parigi, dal 1934 al 1944, in cui Kandinky sviluppa un nuovo linguaggio artistico, intervenendo direttamente sulle forme geometriche.

Museo Archeologico Regionale - Aosta
26 Maggio 2012 - 21 Ottobre 2012

Catalogo
Espace Porta Decumana - Aosta
19 Novembre 2011 - 4 Febbraio 2012

Catalogo
Centro Saint-Bénin - Aosta
28 Maggio 2011 - 23 Ottobre 2011

Catalogo
Scuderie del Forte di Bard. Bard - Bard
12 Maggio 2011 - 26 Giugno 2011

Catalogo
Sala espositiva dell’Hôtel des Etats - Aosta
5 Settembre 2010 - 6 Febbraio 2011

Catalogo
Centro Saint-Bénin - Aosta
29 Novembre 2009 - 2 Maggio 2010


Espace Porta Decumana - Aosta
16 Giugno 2007 - 30 Settembre 2007


Espace Porta Decumana - Aosta
10 Marzo 2006 - 30 Aprile 2006


Museo Archeologico Regionale - Aosta
2 Dicembre 2005 - 7 Maggio 2006


Centro Saint-Bénin - Aosta
26 Novembre 2005 - 23 Aprile 2006


Museo Archeologico Regionale - Aosta
1 Giugno 2005 - 23 Ottobre 2005


Centro Saint-Bénin - Aosta
14 Maggio 2005 - 25 Settembre 2005


Espace Porta Decumana - Aosta
25 Febbraio 2005 - 12 Maggio 2005


Centro Saint-Bénin - Aosta
18 Dicembre 2004 - 3 Aprile 2005


Chiesa di San Lorenzo - Aosta
8 Aprile 2004 - 11 Luglio 2004


Museo Archeologico Regionale - Aosta
6 Dicembre 2003 - 13 Aprile 2004


Tour Fromage - Aosta
19 Luglio 2003 - 12 Ottobre 2003


Espace Porta Decumana - Aosta
12 Luglio 2003 - 12 Ottobre 2003


Chiesa di San Lorenzo - Aosta
28 Giugno 2003 - 21 Settembre 2003


Museo Archeologico Regionale - Aosta
21 Giugno 2003 - 26 Ottobre 2003


Tour Fromage - Aosta
1 Giugno 2003 - 16 Luglio 2003

AFRO
Lavoratori in miniera
Museo Archeologico Regionale - Aosta
27 Maggio 2003 - 8 Giugno 2003


Tour Fromage - Aosta
21 Marzo 2003 - 1 Maggio 2003


Tour Fromage - Aosta
24 Gennaio 2003 - 16 Marzo 2003


Museo Archeologico Regionale - Aosta
21 Dicembre 2002 - 13 Maggio 2003


Tour Fromage - Aosta
23 Novembre 2002 - 12 Gennaio 2003


Espace Porta Decumana - Aosta
19 Ottobre 2002 - 12 Gennaio 2003


Museo Archeologico Regionale - Aosta
14 Giugno 2002 - 27 Ottobre 2002


Museo Archeologico Regionale - Aosta
14 Dicembre 2001 - 7 Aprile 2002


Centro Saint-Bénin - Aosta
7 Dicembre 2001 - 14 Aprile 2002


Museo Archeologico Regionale - Aosta
30 Giugno 2001 - 14 Ottobre 2001


- Aosta
28 Giugno 2001 - 15 Ottobre 2001


Torre del Lebbroso - Aosta
19 Gennaio 2001 - 11 Marzo 2001


Museo Archeologico Regionale - Aosta
7 Dicembre 2000 - 16 Marzo 2001


Centro Saint-Bénin - Aosta
15 Luglio 2000 - 8 Ottobre 2000


Centro Saint-Bénin - Aosta
15 Luglio 2000 - 8 Ottobre 2000


Museo Archeologico Regionale - Aosta
8 Luglio 2000 - 8 Ottobre 2000


Museo Archeologico Regionale - Aosta
10 Luglio 1999 - 10 Ottobre 1999


- Aosta
3 Luglio 1999 - 19 Settembre 1999


Museo Archeologico Regionale - Aosta
24 Aprile 1999 - 4 Luglio 1999


Centro Saint-Bénin - Aosta
12 Dicembre 1998 - 5 Aprile 1999


Museo Archeologico Regionale - Aosta
11 Luglio 1998 - 18 Ottobre 1998


Museo Archeologico Regionale - Aosta
7 Maggio 1998 - 5 Luglio 1998


Museo Archeologico Regionale - Aosta
13 Dicembre 1997 - 26 Aprile 1998


Museo Archeologico Regionale - Aosta
24 Aprile 1997 - 12 Ottobre 1997




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