Elenco Numeri Regione Autonoma Valle d'Aosta

POLITICHE AGRICOLE COMUNITARIE

IL PERCORSO DEL PSR 2007-2013 DELLA VALLE D'AOSTA

Illustrazione delle fasi programmatorie che hanno generato il nuovo PSR attualmente all’esame della Commissione europea

di di Patrizia Borsotto, Roberto Cagliero, Stefano Trione
(INEA - Istituto Nazionale di Economia Agraria - Ufficio per la Valle d’Aosta)
Per procedere alla redazione del PSR 2007-13 la Regione Autonoma Valle d'Aosta è stata impegnata in un processo complesso, sviluppato in varie attività: dall'analisi del contesto, alla concertazione con gli operatori del mondo rurale, alla scrittura vera e propria del Programma (Fig. 1).

 
Figura 1: Schematizzazione del percorso di redazione del PSR della Valle d'Aosta 2007-13
Fonte: nostre elaborazioni


In questo percorso, l'Amministrazione regionale è stata accompagnata da un valutatore indipendente, l'Institut Agricole Régional di Aosta e dal Dipartimento Territorio del Politecnico di Torino, incaricato della realizzazione della Valutazione Ambientale Strategica.
In particolare, il lavoro di preparazione del Programma si è articolato su alcuni punti principali:
• la definizione dello stato attuale in regione (analisi del contesto e individuazione dei fabbisogni) e delle lezioni apprese dalla passata programmazione (PSR 2000-2006 e PIC Leader +);
• la vision del programma e l'approccio strategico (interno ed esterno) e il sistema degli obiettivi;
• la scelta, la definizione e la dotazione finanziaria degli strumenti individuati;
• il percorso di consultazione.
Per raggiungere tale finalità, oltre ai documenti regionali relativi alla Programmazione 2007-2013 (DoPSO1; POR) sono stati considerati anche altri documenti, specialmente in relazione al cosiddetto approccio strategico: il Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale, gli Orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale, il Quadro Comune per il Monitoraggio e la Valutazione, le strategie di Göteborg e Lisbona.

 

 
1 Documento di Programmazione Strategico-Operativa (DoPSO) per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 (approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 518 del 02/03/07)
 


Le indicazioni prioritarie a partire dallo stato attuale
L'analisi del sistema socioeconomico, agroalimentare e forestale valdostano - nonché la caratterizzazione del contesto territoriale regionale - è stata condotta valutandone le principali dimensioni e poi sintetizzata nella matrice SWOT, che ne sottolinea i principali elementi chiave.
 
Si può evidenziare principalmente un bisogno di diversificazione e valorizzazione delle attività produttive agricole, specie alla luce di un possibile rischio di perdita di competitività delle imprese valdostane e di un progressivo isolamento e marginalizzazione, connesso ai processi di abbandono. Di conseguenza, l'analisi indica come strategico un rafforzamento del sistema basato sull'innovazione di processo e di prodotto, sulla qualificazione imprenditoriale, sulla dotazione di strutture e infrastrutture, nonché una attenzione marcata verso il rafforzamento delle reti esterne. In questo quadro assume particolare rilevanza il processo di crescita culturale degli operatori, anche in termini di identità e di attenzione ambientale.

Definiti gli elementi di debolezza da contrastare e di forza da supportare, si sono identificati i soggetti target principali, in quanto ogni strategia deve essere in grado di “colpire” i soggetti più sensibili e reattivi. Questi ultimi, dunque, possono essere sia operatori del primario, specie per le azioni legate alla competitività, sia altri soggetti pubblici o privati, specie per gli interventi legati all'agroambiente e alla qualità della vita nelle aree rurali.

In termini di priorità operative, il settore primario e le aree rurali in Valle d'Aosta risultano abbisognare principalmente di interventi volti al mantenimento delle attività agricole e forestali, che permettano una adeguata e positiva gestione del territorio, anche per le interconnessioni che tale aspetto ha su tutte le attività produttive locali, come ad esempio quelle turistiche. In questo senso, alta priorità spetta al ricambio generazionale, alla tutela attiva della qualità territorio, alla diffusione di processi di diversificazione delle economie locali e al miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali. Particolarmente rilevanti risultano anche i temi dell'integrazione settoriale e intersettoriale, quali la riqualificazione della qualità dell'offerta agroalimentare e il consolidamento dei partenariati locali (Tab. 1).


Fonte: Valutazione ex ante del PSR 2007-13 della Valle d'Aosta (modificato)


La declinazione strategica
La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha proceduto a declinare la propria strategia in termini implementativi in relazione ai risultati derivanti dalle analisi del contesto, ma allo stesso tempo ha deciso di accogliere in modo sostanziale il sistema di obiettivi proposto dal PSN, che a sua volta tiene conto degli orientamenti espressi a livello comunitario, negli OSC. Gli obiettivi specifici o prioritari di Asse, infatti, rappresentano una declinazione delle priorità comunitarie e delle scelte nazionali, alla luce delle specificità e dei fabbisogni emersi nell'analisi del sistema agroalimentare regionale e dello spazio rurale in senso lato (Tab. 2).


Fonte: Valutazione ex ante del PSR 2007-13 della Valle d'Aosta


La capacità del Programma di raggiungere gli obiettivi indicati sarà, inoltre, valutata attraverso una batteria di indicatori di risultato e di impatto, con in appoggio gli indicatori di baseline correlati agli obiettivi. Gli indicatori proposti sono costruiti in accordo con quanto previsto nel QCMV.

Il set degli strumenti
Alla luce della definizione del quadro degli obiettivi, il PSR 2007-13 della Valle d'Aosta ha individuato solo alcune azioni - tra quelle suggerite dall'UE - che, avendo carattere di cofinanziamento FEASR, rientrano in modo compiuto nel Programma medesimo. Le misure contemplate dal Programma, dunque, sono circa una ventina; esse sono state identificate anche tenendo conto delle possibilità di creare sinergia nella loro implementazione.


Area: Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale (ASSE I)

Misura 112 - Insediamento dei giovani agricoltori.

Gli interventi previsti hanno l'obiettivo di assicurare la prosecuzione dello svolgimento della attività agricola, offrendo anche la possibilità di un miglioramento della qualificazione professionale, del dinamismo imprenditoriale e dell'innovazione.

Misura 113 - Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli.
L'attuazione della Misura può favorire il ricambio generazionale e, attraverso la messa a disposizione di suolo e risorse, agevolare l'ampliamento aziendale nel settore agricolo.

Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali.
La Misura si focalizza sul settore forestale, che risulta necessitare in modo particolare di un sostengo per migliorare lo sfruttamento dei boschi sia sotto il profilo quantitativo, sia sotto il profilo qualitativo.

Misura 132 - Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare.

La Misura supporta gli agricoltori nel rispetto dei requisiti prescritti dalla normativa comunitaria e a partecipare ai sistemi di qualità alimentare.

Misura 133 - Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità.
La Misura attiva strumenti di marketing sull'esistenza e sulla disponibilità di prodotti di qualità elevata.


Area: Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale (ASSE II)

Misura 211 - Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane.
L'attivazione della Misura è un asset rilevante. Infatti, tutto il territorio regionale è da considerarsi svantaggiato e sono, dunque, evidenti le condizioni di svantaggio naturale in cui gli agricoltori valdostani operano. L'esercizio delle tradizionali e sostenibili pratiche agricole sono fondamentali per le aree rurali al fine del mantenimento della popolazione, della preservazione del territorio e per la caratterizzazione del paesaggio e il mantenimento delle tradizioni locali.

Misura 214 - Pagamenti agroambientali.
La Misura risulta centrale nel quadro strategico attivato; infatti attraverso specifici contratti di carattere agroambientale, incentiva gli agricoltori a esercitare le attività agricole secondo tecniche compatibili con la protezione e il miglioramento dell'ambiente, del paesaggio, della biodiversità, del suolo e delle risorse naturali.

Misura 215 - Pagamenti per il benessere degli animali.
La Misura è volta ad incentivare gli allevatori verso l'adozione di tecniche di allevamento più attente al benessere degli animali.


Area: Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale (ASSE III)

Misura 311 - Diversificazione in attività non agricola.
La Misura intende contribuire alla creazione di opportunità di impiego verso attività non agricole e servizi, mantenere o accrescere il reddito della famiglia, contrastando così lo spopolamento delle aree rurali.

Misura 313 - Incentivazione di attività turistiche.
La Misura si propone di contrastare lo spopolamento delle aree rurali attraverso la creazione di opportunità di impiego nel settore turistico.

Misura 321 - Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali.
La Misura intende fornire migliori servizi di base all'economia e alla popolazione rurale.

Misura 322 - Sviluppo e rinnovamento dei villaggi rurali.
La Misura intende contrastare lo spopolamento delle aree rurali provvedendo al rinnovamento e allo sviluppo dei villaggi.

Misura 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale.
La tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale sono le finalità dirette della Misura.

Misura 331 - Formazione ed informazione.
La Misura prevede il rafforzamento delle competenze degli attori economici coinvolti, attraverso specifiche e mirate iniziative di informazione e di formazione.

Misura 341 - Acquisizione di competenze, animazione e attuazione.
La Misura intende promuovere iniziative volte all'acquisizione di competenze particolari nei territori rurali.


Area: approccio Leader (ASSE IV)

Misura 410 - Strategie di sviluppo locale.
La Misura intende promuovere le strategie di sviluppo locale attraverso l'attivazione e il rafforzamento dei Gruppi di Azione locale.

Misura 421 - Cooperazione interterritoriale e transnazionale.

La Misura intende promuovere le strategie di sviluppo locale attraverso il rafforzamento delle capacità dei partenariati locali esistenti e, soprattutto, la realizzazione di progetti di cooperazione tra GAL (gruppi di azione locale) appartenenti a territori differenti.

Misura 431 - Gestione dei gruppi di azione locali, acquisizione di competenze e animazione sul territorio.

La Misura intende promuovere il coinvolgimento di tutti gli attori locali (GAL e altri partner) affinché le strategie di sviluppo locale risultino tra loro integrate e coerenti.

Oltre alla possibilità di utilizzare le singole misure, il Programma prevede, per assicurare una maggiore efficacia, modalità e strumenti che consentano di migliorare la programmazione e la gestione degli interventi attraverso integrazione delle diverse misure, a livello di filiera produttiva e a livello di territorio. Entrambi gli approcci saranno utilizzati congiuntamente e impiegati anche in modo complementare a livello tematico e territoriale in un'ottica di sviluppo rurale integrato. Tali strumenti comprendono: pacchetti di misure per l'impresa e progetti integrati territoriali o di filiera.

In termini di allocazione delle risorse, il piano finanziario del PSR 2007-13 della Valle d'Aosta rispecchia, sostanzialmente, le scelte strategiche regionali. È evidente la decisione strategica di assegnare all'Asse II una maggiore importanza in termini di dotazione e, quindi, di azione (Tab. 3). La quota assegnata a ciascun asse risponde, inoltre, alla necessità di assicurare il rispetto sia delle soglie minime imposte dal Regolamento FEASR, sia delle indicazioni riportate nel PSN.

 
Il processo di partecipazione e consultazione
La partecipazione di tutti gli operatori del mondo rurale alla ideazione del Programma è stata garantita tramite il loro coinvolgimento nei lavori del Tavolo Tecnico di Concertazione fin dal mese di marzo 2006, anche se in realtà il processo di partecipazione si può considerare attivo già dal 2004.

L'applicazione delle procedure di partecipazione e consultazione ha accompagnato il processo di programmazione a partire da ottobre 2006 è proseguita periodicamente fino a febbraio 2007, tramite la diffusione di informazioni relative alle varie bozze di PSR, incontri specifici con le parti e l'Amministrazione, la predisposizione di alcuni convegni e giornate di presentazione delle bozze tra ottobre 2006 e gennaio 2007.

Sono stati individuati diversi livelli di consultazione e partecipazione con i quali l'Amministrazione regionale ha periodicamente interagito per una regolare e condivisa predisposizione del Programma:
 
• consultazione delle parti economiche di settore (Table des politiques agricoles, Table de concertation agricole e operatori dell'area LEADER);
• consultazione di tipo ambientale nell'ambito della VAS del PSR;
• consultazione a carattere transfrontaliero;
• consultazione in tema di pari opportunità e non discriminazione;
• consultazione pubblica di carattere generale.
 
Nella fase di consultazione sono pervenute interessanti osservazioni dal partenariato e dal pubblico interessato; tali osservazioni, debitamente prese in conto e accolte, hanno contribuito a migliorare la redazione del Programma.
 
In base ai documenti raccolti e analizzati, si può affermare che il grado di coinvolgimento dei vari attori all'interno del processo decisionale appare alquanto soddisfacente, in particolare, nel caso di soggetti socioeconomici appartenenti ai tavoli specifici di filiera, degli altri attori socioeconomici e dei soggetti istituzionali. Soddisfacente è, pure, il grado di coinvolgimento degli attori istituzionali diversi dai soggetti regionali e delle associazioni ambientaliste e di protezione della natura.
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