La Croix Noire è animata da suoni e soggetti diversi dal solito... È
domenica 11 novembre, San Martino: non è propriamente la sua “estate”, ma il sole cerca di contrastare il vento freddo. Un grande padiglione in mezzo al prato ospita pecore, agnelli e capre da latte; attaccati al perimetro del campo si possono ammirare becchi dalle lunghe e possenti corna; in stalla, da ogni singolo box, nuovo di zecca, spuntano due paia di corna ricurve all'indietro...
Occhi vispi ed attenti scrutano i bambini, le famiglie ed in generale i numerosi visitatori del concorso regionale di capre e pecore allevate in Valle d'Aosta. C'è tanta curiosità per questi piccoli erbivori che stanno riscuotendo un enorme successo sul mercato latte e derivati; una curiosità ed un interesse premiati dall'ottimo livello degli esemplari presentati, preparati a dovere. Mantelli e corna lucenti, “tsenevalle” riccamente decorate, soffice lana: nessuna capra o pecora deve sfigurare nel momento della valutazione e ancora meno nella sfilata finale.
Protagonisti della giornata sono gli ovini di razza Rosset ed i caprini di razza Valdostana, Alpina Comune, Saanen e Camosciata delle Alpi. A portare una nota di colore alcuni esemplari “fuori concorso”, appartenenti alle razze Frisa Valtellinese e “Cou Noir” del Valais, i quali hanno riscosso il favore del pubblico per il loro caratteristico pelo lungo.
Il bilancio della giornata è stato più che positivo: questa quinta edizione del concorso regionale “chèvres et moutons” si è svolto senza intoppi.
Per quanto concerne le cifre, sono stati iscritti 650 capi, per un totale di 350 allevatori partecipanti.
Di seguito la ripartizione di
caprini (
razza Valdostana e Alpina Comune) ed
ovini (
razza Rosset) a seconda della Comunità Montana: la zona più “equilibrata” è la Grand-Paradis, con 49 caprini e 47 ovini. La Valdigne si è presentato con 13 caprini e 29 ovini; la comunità del Grand-Combin con 30 caprini e 16 ovini; Aosta e Mont Emilius con 100 caprini e 31 ovini; la Mont Cervin con 45 caprini e 25 ovini; l'Evançon con 71 caprini e 13 ovini, ed infine la comunità Walser-Mont Rose, rappresentata da 106 caprini e 16 ovini. Le capre “battono” le pecore 414 a 177; ai caprini bisogna poi aggiungere le razze da latte, con 30 capre di razza Saanen, 20 Camosciate e 4 esemplari di Alpina Comune da latte.
Le classifiche finali hanno portato alla premiazione di 28 capi, suddivisi per specie, razze, genere, età. Iniziamo con gli ovini Rosset, di cui riportiamo i nominativi e il comune di residenza degli allevatori premiati.
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Categoria Arieti oltre i 12 mesi d'età (due primi classificati)
1. Jean-Marc Chanoine, Morgex (corna)
1. Dolores Machet, Châtillon
2. Roberto Perrier, Arvier
3. Albino Giulio Thomain, Arvier
Categorie Pecore che abbiano partorito almeno una volta
1. Ezio Padula, Roisan
2. Giovanni D'Agostini, Sarre
3. Giuliano Banino, Courmayeur
Di seguito le classifiche relative alle razze caprine
.
Razza Valdostana – categoria Becchi oltre i 12 mesi d'età
1. Matteo Fonte, La Salle
2. Società Agricola “La Dzille”, Valtournenche
3. Franca Cordera Carlin, Villeneuve
Razza Valdostana – capre che hanno partorito almeno una volta inferiore ai 4 anni (al momento della rassegna)
1. Livia Joyeusaz, Chambave
2. Angelo Pession, Gignod
3. Fabio Pascal, La Salle
Razza Valdostana – capre che hanno partorito almeno una volta superiore ai 4 anni (al momento della rassegna)
1. Elio Chappoz, Donnas
2. Hervé Munier, Charvensod
3. Ivo Vial, Nus
4. Giulio Crétier, Montjovet
Razza Alpina Comune – capre che hanno partorito almeno una volta
1. Michel Notari, Valgrisenche
2. Romolo Revil, Brusson
3. Lidia Agnesod, Perloz
Razza Saanen – capre che hanno partorito almeno una volta
1. Anna Rotella, Valsavarenche
2. Luciano Magnin, Châtillon
3. Graziella Vuillermin, Arnad
4. Les Ecureuils, Saint-Pierre
Razza Camosciata delle Alpi – capre che hanno partorito almeno una volta
1. Alessio Zerga, Courmayeur
2. Massimo Scarciglia, Gignod
3. La Chèvre Heureuse, Saint-Marcel
4. Edy Zerga, Courmayeur