Fin dall’antichità gli uomini avevano percepito la magica atmosfera del Colle del Piccolo San Bernardo e il suo significato strategico quale passaggio privilegiato tra le Alpi.
Il colle racchiude le testimonianze di millenni di storia e di vicende tra i popoli delle Alpi e, forse anche per questo, nel 1897
l’Abbé Chanoux lo scelse per creare un
giardino botanico dedicato alla
flora alpina. La raccolta, la classificazione, lo studio, ma anche l’attività di divulgazione e scambio delle conoscenze erano gli obiettivi che lo studioso si era imposto.
Il 12 e 13 luglio scorsi, proprio per celebrare i 110 anni dalla nascita dello storico giardino, la Presidenza della Regione e l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali hanno organizzato il Convegno internazionale “
Chanousia, 110 anni d’Europa. L’importanza della cooperazione territoriale”.
La prima giornata, dedicata al tema dei giardini botanici, si è svolta a La Thuile, nella sala comunale di Arly. È stata l’occasione per ripercorrere la storia della
Chanousia, la nascita, l’abbandono a seguito dei tragici eventi della seconda guerra mondiale e la rinascita, avvenuta nel 1978 grazie all’Associazione internazionale Chanousia.
Particolarmente significativi sono stati gli interventi del Presidente dell’associazione, Avv. Paolo Emilio Ferreri e della Prof.ssa Vanna Dal Vesco, principali protagonisti di questa rinascita insieme al compianto Efisio Noussan, della Société de la Flore Valdôtaine.
Il convegno ha visto la partecipazione anche di importanti giardini europei: il francese Lautaret, gli sloveni di Lubiana e Juliana, il Belvederegarten di Vienna e l’Associazione internazionale giardini botanici alpini. I curatori hanno presentato la storia e le attività delle loro strutture, evidenziando il ruolo importante che i giardini svolgono a livello scientifico, didattico e anche turistico.
L’esperienza del
Giardino Chanousia, gestito da un’associazione internazionale che riunisce rappresentanti italiani e francesi, ha fornito lo spunto per il tema della seconda sessione del convegno, dedicata alla cooperazione tra i popoli delle Alpi.
Nella sala conferenze dell’Ospizio del Colle del Piccolo San Bernardo sono stati presentati i numerosi progetti di cooperazione transfrontaliera realizzati finora al Colle, dal restauro dell’Ospizio, alla collaborazione tra i comuni di La Thuile e La Rosière, ai progetti di valorizzazione dei siti archeologici.
Il Presidente della Regione, On. Luciano Caveri, il Presidente del Conseil général de Savoie, Jean-Pierre Vial, e il Segretario della Convenzione delle Alpi, Marco Onida hanno poi esaminato le prospettive future di cooperazione per la valorizzazione del comprensorio del Colle del Piccolo San Bernardo.
I lavori sono terminati con la consegna, da parte dell’Associazione valdostana impianti a fune, della borsa di studio in memoria di Giorgio Menel, al Signor Davide Magnabosco, autore di una tesi dedicata all’analisi dell’uso dei video nella promozione turistica.
Infine, nella giornata di sabato, gli appassionati di botanica hanno potuto apprezzare la flora alpina nei dintorni del Lago Verney.