CIBO. L'86% ITALIANI SVUOTA PIATTO PER COMBATTERE SPRECO IN CASA

06:20 - 05/02/2023 


(DIRE) Roma, 5 feb. - La prevenzione dello spreco di cibo come risposta allo scatto dell'inflazione: l'86% degli italiani si impegna a consumare tutto quello che cucina e a mangiare anche gli avanzi. Lo rileva l'ultima indagine dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Campagna Spreco Zero: il report "Il caso Italia" 2023 di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, diffuso in occasione della 10^ Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare (il 5 febbraio).

Un rapporto che rileva nuove abitudini dopo due anni di covid, a partire dall'effetto "nidificazione": per 1 italiano su 3 (33%) diminuiscono drasticamente le colazioni, pranzi e per 4 italiani su 10 anche l'abitudine dalla cena al ristorante (42%). Diventano centrali i temi relativi alla sostenibilità alimentare (36%): il 35% del panel ha aumentato il consumo di legumi e derivati vegetali a scapito della carne e delle proteine animali, mentre il 29% ha aumentato l'acquisto di prodotti a km0. E nonostante l'aumento dei prezzi al consumo, la spesa alimentare è infatti quella che diminuisce meno (18%), dietro solo alle spese mediche (11%) e di cura alla persona (17%). I nuovi dati dell'Osservatorio Waste Watcher che si riferiscono al mese di gennaio 2023 dicono che gettiamo in media 74,58 grammi al giorno, ovvero 524 grammi pro capite al mese, quindi il 12% in meno rispetto alla medesima indagine del 2022.(SEGUE)


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