ECONOMIA. CONFESERCENTI: FRENATA CONSUMI NEL 2023, RISULTATO PEGGIORE DA 3 ANNI -2-

09:11 - 05/02/2023 


(DIRE) Roma, 5 feb. - Il budget familiare nelle regioni. Anche in questo caso, la media nazionale cela profonde differenze tra i territori. La voce casa e utenze, nel Lazio, supera il 51,4%, ed è uno dei fattori che spingono la crescita complessiva della spesa familiare nella regione, superiore ai livelli nazionali. Ma la quota assorbita da utenze, affitti e spese condominiali sfiora la metà del budget familiare anche in Toscana e Liguria, entrambe al 49,1%, seguite dalla Puglia al 46,6% e dall'Emilia Romagna (46,3%). La Puglia è anche la regione dove le famiglie dedicheranno la parte più bassa di bilancio familiare a spettacoli e cultura (2,1%), mentre a ridimensionare le spese per turismo e ristorazione sono soprattutto le famiglie calabresi (1,7% della spesa media mensile). La spesa alimentare, invece, si restringerebbe in particolare in Trentino-Alto Adige (14,2%), anche se in termini assoluti a spendere meno sono gli abitanti della Sardegna (poco più di 400 euro, contro gli oltre 524 dell'Umbria). A investire meno nella voce sanità e salute, invece, sono le famiglie Marchigiane (83 euro al mese), mentre la quota destinata all'abbigliamento sarebbe al minimo in Liguria (2,4% del budget mensile) e al massimo in Sicilia (5,2%)

"La corsa delle tariffe e l'inflazione generata dal caro-energia hanno fermato la ripartenza della spesa dopo la pandemia. Le bollette hanno assorbito parte rilevante dei bilanci familiari, riducendo gli spazi per altri tipi di consumi", commenta Patrizia De Luise, Presidente di Confesercenti.

"Uno scenario difficile- prsegue- anche per le imprese del terziario, che dipendono in larga parte dai consumi interni. Se confermato, però, il calo delle bollette potrebbe invertire la tendenza, anche se servono interventi che aiutino gli italiani a recuperare il potere d'acquisto già perduto. In particolare, sarebbe necessaria una misura per detassare gli aumenti retributivi: in questo modo si aiuterebbero le imprese a procedere ai rinnovi dei contratti nazionali, dando una spinta ai salari ridotti dall'inflazione energetica".


Notizie del giorno



Torna su