MALTEMPO. COLDIRETTI: ARRIVA GELO CON PO IN SECCA COME D'ESTATE -2-

09:25 - 05/02/2023 


(DIRE) Roma, 5 feb. - "Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che- continua la Coldiretti- si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi e prolungati periodi di siccità che compromettono le coltivazioni nei campi e mettono a rischio la sovranità alimentare dell'intero Paese. I danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato i 6 miliardi di euro nell'ultimo anno. Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Europa e addirittura il più rovente di sempre in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna e Irlanda, secondo i dati del rapporto Copernicus in Italia la temperatura media è stata infatti superiore di 1,15 gradi con la caduta del 30% di precipitazioni in meno, rispetto alla media storica del periodo 1991-2020, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati Isac Cnr che rileva le temperature dal 1800. Si accentua dunque la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell'ultimo decennio e comprende nell'ordine dopo il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020".

"Di fronte al cambiamento climatico che ha sconvolto l'ambiente e decimato i raccolti con un impatto devastante sull'intera filiera agroalimentare e sulla spesa dei cittadini è necessario realizzare il piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l'11%- sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini- insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica".

"Un intervento necessario- continua Prandini- anche per raggiungere l'obiettivo della sovranità alimentare con l'aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall'estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. L'irrigazione infatti può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo e per questo la Coldiretti ha anche avviato una partnership con Israele per rafforzare sempre di più l'impegno sull'hi tech".


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