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I rischi naturali in montagna.
Durante l'estate appena trascorsa sono state allestite a Martigny (Fondation B. e S. Tissières dal 29/06 al 2/11) e a Gressoney-Saint-Jean (Villa Margherita dal 27/07 al 24/08) due mostre dedicate ai rischi naturali in montagna. Di seguito una sintesi dei contenuti.

Pericolo caduta massi! Le instabilità dei pendii in roccia.
Il primo tema trattato è costituito dalle instabilità delle pareti rocciose all'origine dei fenomeni che spaziano dal crollo di singoli blocchi alla frana di diversi milioni di metri cubi. Vengono presentati alcuni esempi riguardanti in Cantone del Vallese con una descrizione cronologica ed una spiegazione dei meccanismi responsabili dell'instabilità.
Di fronte a questo pericolo, i mezzi di protezione esistono. Vengono pertanto illustrate, per ogni tipologia di evento, le soluzioni possibili che vanno dal monitoraggio alle barriere paramassi, passando per i sistemi di ancoraggio.
L'ultima parte della mostra tratta l'impatto delle instabilità in roccia sulla pianificazione del territorio, attraverso l'elaborazione delle carte di pericolosità e delle norme in materia di edificabilità.

Il suolo e i rischi naturali in montagna.
Questa iniziativa ha l'obiettivo di far crescere la risorsa suolo attualmente sconosciuta alla maggioranza della gente, ma che svolge un ruolo fondamentale nel sistema ambientale ed a cui l'uomo è strettamente legato. I rischi naturali in montagna spesso sono accentuati dalla mancata conoscenza della genesi, della funzionalità degli equilibri e delle attitudini dell'ecosistema suolo. Questa mostra costituisce l'occasione per affacciarsi alla pedologia, la scienza che studia l'origine e le proprietà del suolo, procedendo alla sua descrizione e classificazione. Alcuni concetti sono trasferiti mediante poster esplicativi, esposizione di pedoliti e attraverso una piacevole attività di animazione, tenuta nel corso della mostra, per rendere più interessante e immediata la scoperta del suolo nei suoi molteplici aspetti.

Trekking Nature 2003.
Il programma delle iniziative ambientali 2003, approvato dalla Giunta regionale nel febbraio scorso, prevedeva, tra le altre attività, la realizzazione degli ormai noti Trekking Nature. Si tratta di soggiorni stanziali, semi - stanziali o itineranti per ragazzi compresi tra i sette e i tredici anni, con pernottamento in rifugio, in cui vengono svolte escursioni giornaliere, praticate attività sportive e in cui viene effettuata attività didattica concernente l'ambiente montano, con l'accompagnamento di guide alpine e di educatori ambientali. L'organizzazione è stata affidata alle cooperative Interguide e Habitat.
Quest'anno si sono realizzati otto campi rispetto ai sette dell'anno scorso. I trekking si sono svolti in diverse zone della Valle, con turni di venti partecipanti e della durata di sei giorni ciascuno, nel periodo 23 giugno - 12 luglio:

1° Turno:
23 giugno - 28 giugno (destinato ai bambini dai 7 ai 9 anni);
campo stanziale - Rifugio Barmasse (Valtournenche).
2° Turno:
23 giugno - 28 giugno (destinato ai bambini dai 10 agli 11 anni);
campo semi itinerante - Rifugi Bezzi-Epée (Valgrisenche).
3° Turno:
30 giugno - 5 luglio (destinato dai bambini dai 7 ai 9 anni);
campo stanziale - rifugio Crête Sèche (Bionaz).
4° Turno:
30 giugno - 5 luglio (destinato ai bambini dai 10 agli 11 anni);
campo semi itinerante; Rifugi Elisabetta - CAI Uget (Courmayeur).
5° Turno:
30 giugno - 5 luglio (destinato ai ragazzi dagli 11 ai 13 anni);
campo itinerante - Rifugi Gabiet-Alpenzù-Arp (Gressoney-Saint-Jean/Ayas).
6° Turno:
7 luglio - 12 luglio (destinato ai bambini dai 7 ai 9 anni);
campo stanziale - Rifugio Ferraro (Ayas).
7° Turno:
7 luglio - 12 luglio (destinato ai bambini dai 10 agli 11 anni);
campo semi itinerante - Rifugi Prarayer-Nacamuli (Bionaz).
8° Turno:
7 luglio - 12 luglio (destinato ai ragazzi dagli 11 ai 13 anni);
campo itinerante - Rifugi Chabod-Vittorio Emanuele-Savoia (Valsavarenche).
   
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