3 - 2010

PROMOZIONE

di Roberto RONC
Servizio sviluppo delle produzioni agro-alimentari
e infrastrutture

IL GUSTO DELLA VALLE D’AOSTA

La Valle d’Aosta ha la fortuna e il privilegio di poter presentare numerosi prodotti che fanno della loro unicità un punto di forza, prodotti ricchi di profumi, colori e sapori, ma anche di professionalità, di serietà e di passione… è giusto, efficace e intelligente sostenere l’ottimismo e l’ambizione, ma al di fuori dei nostri confini, i prodotti valdostani sono veramente conosciuti?
Per poter rispondere a questa e ad altre domande, il personale dell’Ufficio promozione dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, in occasione dell’ultima edizione di Cheese, ha consegnato a tutti i partecipanti agli Ateliers de la Vallée (momenti di degustazione dedicati ai prodotti DOP e DOC valdostani), un questionario che si componeva di 13 domande, le quali spaziavano dalla conoscenza del territorio valdostano ai suoi prodotti, con l’obiettivo di ottenere delle risposte che permettessero di avere un quadro realistico dalla percezione della Valle d’Aosta.
I questionari compilati sono stati 167; l’analisi delle risposte ha permesso di ricavare le seguenti conclusioni:
Alla prima semplice domanda, “Conoscete i prodotti valdostani?” il 96% dei presenti ha risposto SI, solo cinque persone hanno sbarrato NO e due hanno lasciato la casella in bianco; risultato atteso e realistico, dal momento che la manifestazione si svolgeva a Bra, in Piemonte.
La seconda domanda, entrava un po’ più nel dettaglio e chiedeva: “Quali sono i prodotti valdostani che conoscete?”. Tutti i questionari hanno riportato almeno una dicitura di un prodotto che gli intervistati riconducevavano alla Valle d’Aosta, tre persone ne hanno addirittura elencati cinque. In totale le segnalazioni sono state 327; di queste, 187 erano riferite in maniera specifica ad un prodotto valdostano (tab.1). Con soddisfazione si segnala che ben il 57% degli intervistati ha riportato la dicitura esatta del prodotto valdostano che conoscevano e che quindi, con ogni probabilità, comprano abitualmente.

PRODOTTI VALDOSTANI CONOSCIUTI DAI PARTECIPANTI AGLI ATELIERS DE LA VALLEE


Le segnalazioni riferite ai quattro prodotti DOP (Fontina, Valle d’Aosta Lard d’Arnad, Valle d’Aosta Fromadzo e Valle d’Aosta Jambon de Bosses), sono state complessivamente 148, così ripartite (tab.2):

ELENCO PRODOTTI VALDOSTANI CONOSCIUTI DAI PARTECIPANTI AGLI ATELIERS DE LA VALLEE

- La Fontina è stata citata 128 volte (86%), in particolare in ben 51 schede come singola e unica preferenza.
- Il Lardo d’Arnad è stato menzionato 14 volte (9%).
- Il Fromadzo è stato citato una volta.
- Mancava la segnalazione precisa allo Jambon de Bosses, in 3 casi sostituito con la dicitura prosciutto di Bosses e due volte con un generico jambon.

Questa graduatoria conferma ancora una volta che il prodotto valdostano maggiormente conosciuto è la Fontina, principale DOP e immagine di punta del paniere enogastronomico valdostano.
L’ordine continua con il gruppo Prodotti tradizionali, che ha raccolto 29 citazioni; nel dettaglio la mocetta 14 preferenze, il génépy 10 volte, il miele 3 e i budin 2. Dieci questionari riportavano correttamente la dicitura esatta del vino: Blanc de Morgex et de La Salle, Chambave Muscat, Petit Rouge, Chardonnay e Pinot Noir.
La classifica finisce con il gruppo delle segnalazioni generiche (che non riportavano esattamente il nome di un prodotto valdostano), così riassunte: vino (13%), lardo (10%), formaggi (6%), liquore (3%), tegole (2%).

Il cibo è soprattutto cultura e la Valle d’Aosta può contare su un patrimonio unico e grande di tradizioni enogastronomiche, che solo attraverso la conoscenza, la partecipazione e l’impegno di tutti troverà la chiave del successo. “Un consumatore informato compra più volentieri… un consumatore contento e consapevole torna e ricompra”.



 

I PRODOTTI ENOGASTRONOMICI VALDOSTANI A ROMA

Venerdì 19 marzo scorso, a Roma, in occasione dell’inaugurazione del Centro Tecnico Federale delle bocce, l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, in collaborazione con il Comitato valdostano della Federazione Italiana Bocce, ha presentato uno stand per la degustazione dei prodotti enogastronomici della Valle d’Aosta.

La struttura sorge nella parte sud di Roma, si sviluppa su 35 mila metri quadrati e si compone di un palazzetto con otto campi coperti per tutte le specialità di gioco, piste all’aperto con parziale copertura, tribune per seicento spettatori e numerosi servizi.
È una casa sportiva che diventerà punto di riferimento per milioni di appassionati italiani e stranieri.
Alla cerimonia di apertura del nuovo impianto, unico al mondo per questo sport, erano presenti numerose autorità, tra le quali il Sindaco di Roma Gianni Alemanno e il Presidente del Coni Gianni Petrucci.
 

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