A pochi passi da Aosta ha preso il via un’esperienza singolare che merita di essere raccontata. Chi è transitato sulla strada che collega Aosta a Saint-Christophe, dopo aver superato la Scuola Militare Alpina, all’altezza del castello “Passerin d’Entrèves”, avrà forse notato che il grande terreno incolto situato proprio sopra la rotonda è diventato, nel giro di qualche mese, un campo coltivato. Il verde della lattuga risalta a confronto con la tonalità più scura delle piante di pomodori; le foglie di basilico, prezzemolo, melanzane, peperoni e fagiolini completano le sfumature di verde. Ad agosto l’orto è entrato in piena produzione e la paletta dei colori si è definita in tutta la sua ricchezza.
Se le dimensioni del campo e la sua posizione possono suscitare curiosità, più interessante è descrivere il progetto che vi sta dietro. Coltivato secondo tecniche biologiche e biodinamiche, il terreno è gestito da una neonata cooperativa che raggruppa professionisti dalle esperienze più disparate, uniti tutti dalla passione per la terra (valdostana) e i suoi prodotti. A dirigerla sono persone con esperienze nel pubblico e nel privato, in stretto rapporto con la cooperativa “Lo Pan Ner” (che, fin dal 1993, è pioniera ad Aosta nella vendita di prodotti biologici, biodinamici e del commercio equo e solidale). Alla base della cooperativa sta un gruppo di lavoro dell’Associazione valdostana di agricoltura biologica e biodinamica, che dopo aver organizzato con grande successo vari corsi nel 2009 e nel 2010, ha deciso di passare dall’esperienza dell’orticoltura hobbistica dei singoli ad una cooperativa agricola con indirizzo produttivo orticolo specializzato.
È nata così, nella primavera di quest’anno, l’idea di creare la cooperativa ortofrutticola Les
Jardins du Château. Il progetto muove da due basi: sostenere e implementare la cultura della produzione biologica e biodinamica in Valle d’Aosta e offrire all’utenza valdostana un prodotto naturale, sano e soprattutto buono. La vendita diretta è la modalità privilegiata, non solo per valorizzare il ridotto chilometraggio del prodotto, ma soprattutto per dar modo all’acquirente di prendere visione di come e dove gli ortaggi vengono coltivati. Ovviamente, a questa si vogliono affiancare anche altri canali più tradizionali, legati alla grande e piccola distribuzione, oltre che ristoranti e alberghi selezionati. L’obiettivo è ambizioso quanto la sua denominazione. Giocando sulla doppia valenza della parola “jardin”, la cooperativa vuole fare di un orto un giardino, ossia un luogo ordinato e curato, bello da vedere e da fruire, prezioso ma non proibitivo. Se poi questo “giardino” diventerà plurale, moltiplicandosi grazie al conferimento di terreni o prodotti di nuovi soci, o semplicemente perché l’idea avrà preso autonomamente piede in altre realtà, vorrà dire che il territorio valdostano avrà accolto e rilanciato la sfida economica e culturale insita in questa piccola ed originale realtà.
PER INFORMAZIONI:
Les Jardins du Château s.c.
Presidente Bruno Zanivan
Vicepresidente Luca Barbieri
Consigliere Mauro Carlin
E-mail:
lesjardinsduchateau@tiscali.it
Referente agrotecnico e vendita diretta:
Mauro Carlin, cell. 331 2481810