In occasione dell’Anno della Biodiversità, il 4 maggio scorso si è svolta, all’ISIP di Aosta, la manifestazione “Una Montagna di Scienza 2010”, organizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura con la collaborazione dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali e di altri enti regionali. All’evento, svoltosi nell’arco di una intera giornata, hanno partecipato numerosi studenti provenienti da tutte le istituzioni scolastiche della regione.
La Direzione flora, fauna, caccia e pesca ha realizzato in questo ambito un atelier dove l’Ufficio fauna selvatica e l’Ufficio educazione faunistico-ambientale e piccola fauna, con la collaborazione dell’Ufficio aree verdi, hanno presentato, oltre ai materiali didattici attualmente disponibili per le scuole, come i Cahiers Nature ed i pieghevoli relativi alle Aule Verdi (Coins Nature), piante ed esemplari viventi di anfibi e rettili. Questi ultimi, animali recuperati da strade sulle quali sarebbero stati inevitabilmente travolti dalle auto, dopo la manifestazione sono stati liberati in ambiti idonei alle loro esigenze biologiche.
Tra gli studenti che hanno seguito i nostri interventi vi sono stati molti ragazzi delle scuole medie superiori, generalmente meno interessati a questo tipo di argomenti, che hanno invece dimostrato curiosità e attenzione. Questo obiettivo è stato raggiunto sia grazie alle modalità scelte per presentare gli aspetti etologici e biologici degli animali in questione – cioè tramite l’animazione, che rende sempre maggiormente protagonisti i partecipanti a qualsiasi proposta – sia per l’attrattiva esercitata proprio dagli anfibi e rettili presenti. Poter osservare da vicino i vari stadi di sviluppo dei girini dei rospi e delle rane rosse, le evoluzioni delle chiocciole acquatiche e il comportamento di salamandre allo stadio larvale e adulto è stata per i ragazzi un’occasione per conoscere, anche emotivamente, insospettate specie presenti nella nostra regione. Anche il ramarro maschio che abbiamo mostrato, con la sua splendida colorazione azzurra della gola, tipica del periodo degli amori, ha catturato l’attenzione di tutti. La giornata ha rappresentato, quindi, una importante occasione per esorcizzare nebulose paure relative a questi animali e per sensibilizzare i presenti sulla necessità di proteggere anche le forme di vita più piccole e meno conosciute.