6 - 2010

LA NATURA A SCUOLA A SCUOLA DI NATURA

Ronni BESSI
e Nicole VESAN
Ufficio educazione faunistico-ambientale e piccola fauna,
Ufficio per la fauna selvatica
Direzione flora, fauna, caccia e pesca

“…è stata data la possibilità,
a tutti noi, di studiare
all’Università della Natura…
le foreste, i fiumi,
le montagne e tutti gli animali,
uomini compresi…”

Tatanga Mani, nativo americano

• DA UNA VASCA, A UNA SCUOLA, ALLA LIBERTÀ NEI PRESSI DI UN CASTELLO

UNA CORONELLA A LEZIONE DI BAMBINI


 

Il tutto ha avuto inizio quando io, cucciolo di Coronella austriaca ancora inesperta in quanto nata solo da qualche settimana, sono caduta in quella che voi Umani chiamate “vasca di irrigazione” in Alta Valle. Avrei potuto, di lì a poco, morire annegata o di freddo, quando all’improvviso e per mia fortuna un Umano si è accorto nella mia piccola presenza e invece di uccidermi ha pensato bene di chiamare le guardie forestali della Stazione di Pré-Saint-Didier.
Queste ultime sono subito intervenute e mi hanno portata al caldo e all’asciutto in un contenitore adeguato. 

 


 

Successivamente è stato contattato l’Ufficio educazione faunistico-ambientale e piccola fauna sia per la mia identificazione (“ma questo che serpente è???”) sia per approfittare di questa occasione per farmi conoscere almeno ai bambini di una scuola. Così è avvenuto! Ronni e Nicole mi hanno, infatti, presentato ai bambini di due classi della scuola elementare di Bret-Saint-Christophe. Prima di farmi apparire in scena i due animatori hanno però simulato un recupero di un serpente di gomma, affinché i partecipanti a questa esperienza imparassero come avviene nella realtà questo tipo di operazione. Quindi è stato il mio turno di uscire allo scoperto tra la timorosa curiosità dei piccoli presenti, convinti ancora che i serpenti siano viscidi e cattivi. C’è da dire che, invece di tenermi rinchiusa nella classica scatola di plastica trasparente (al di là della quale tutti sono degli eroi), sono stata lasciata libera di muovermi tra le mani e sulle braccia di un animatore. In questo modo il mio primo incontro con quei cuccioli d’uomo è diventato per loro tranquillizzante ed educativo. A questa fase sono seguite tante domande sulla mia vita, sulle mie abitudini e su quale sarebbe stato il mio prossimo futuro.

Uscita da scuola sono stata molto dolcemente collocata tra le calde pietre di un muretto nei pressi di un antico castello. Finalmente sono ritornata libera di proseguire la mia avventura!
 
 

LA CORONELLA AUSTRIACA IN BREVE

Questo piccolo serpente, la cui lunghezza è di circa mezzo metro da adulto, vive spesso lungo i bordi dei boschi o sui sentieri in località soleggiate. 
 

Come tutti i serpenti locali NON VELENOSI ha la pupilla rotonda. Una caratteristica di questa specie è la presenza di una banda scura che da ciascun lato del collo attraversa gli occhi e arriva fino alle narici. Le femmine di Coronella non depongono uova, ma partoriscono mediamente una decina di piccoli che sono subito autosufficienti. 

 





Il 26 novembre la Giunta ha approvato la deliberazione n. 3423 concernente la sostituzione dell’allegato alla deliberazione n. 2918 del 29 ottobre 2010, relativa all’approvazione, ai sensi della l.r. 3/2002, per il periodo novembre 2010/maggio 2011, della prosecuzione del programma di sorveglianza/protezione della rinotracheite infettiva bovina in Valle d’Aosta.

A seguito delle considerazioni espresse dal mondo zootecnico valdostano la Giunta, con il nuovo atto deliberativo, apporta due variazioni al precedente. La prima riguarda l’annullamento del divieto di partecipazione alle manifestazioni di interesse zootecnico per gli animali positivi all’IBR, mentre la seconda consentirà agli allevatori di ottenere il contributo per la sostituzione dei capi IBR positivi (fino a un massimo di sei) senza avere il vincolo di macellazione dei rimanenti capi eventualmente risultati positivi all’interno del medesimo allevamento. Per gli allevamenti che presentano animali positivi permangono, comunque, il divieto di compravendita di tali capi e la prosecuzione dell’azione di vaccinazione per l’intero allevamento.

Nell’ambito del programma di sorveglianza/protezione della rinotracheite infettiva bovina restano invariate le altre azioni previste per il periodo novembre 2010/maggio 2011, tra le quali si ricordano il monitoraggio di tutti i bovini di età superiore ai 12 mesi, il contributo per la sostituzione dei capi positivi (fino a sei), le misure di compensazione a favore degli allevatori che mettono in atto azioni virtuose di sorveglianza e di protezione degli allevamenti e la somministrazione di colostro IBR/free.

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