VINITALY

Il “Vinitaly”di Verona, giunto alla 43^a edizione, anno dopo anno conferma la propria leadership internazionale grazie alla capacità di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel tempo ha trasformato l’esposizione di vini e distillati da semplice vetrina delle migliori produzioni nazionali ad una rete di contatti tra gli operatori specializzati.

La Valle d’Aosta non poteva certo mancare. Da ben 21 anni l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali promuove e coordina la presenza dei nostri “vignerons”, singoli o associati, e delle loro produzioni a questo evento diventato tra i più prestigiosi al mondo.

I numeri:
• più di 150.000 visitatori, di cui 45.000 provenienti da circa 110 Paesi esteri;
• 4.200 espositori da 30 Paesi;
• 2.400 giornalisti accreditati provenienti da una cinquantina di Paesi;
• 91.000 metri quadrati netti di superficie coperta espositiva.

Quest’anno, la Valle d’Aosta si è presentata rinnovata nell’allestimento. Il vecchio allestimento, che rappresentava un castello, è andato in pensione dopo aver svolto per molti anni la funzione di elegante e prestigioso contenitore delle migliori produzioni enogastronomiche della nostra regione.

L’allestimento utilizzato in questa occasione è ancora transitorio in quanto è servito da prima esperienza nella creazione di un futuro stand ancora più rappresentativo del terroir valdostano, consentendo un’attenta valutazione delle sue funzionalità.

Tra gli aspetti positivi riscontrati, una più puntuale identificazione delle singole aziende, permettendo ai nostri espositori di incontrare importatori, distributori e curiosi in un proprio spazio personalizzato.

Quest’anno sono stati 22 i produttori, tra singoli ed associati, presenti all’evento, su di un’area commerciale di 160 metri quadrati; a questi occorre aggiungere la presenza istituzionale dell’Assessorato, con circa 50 metri quadrati occupati principalmente da un banco d’assaggio gestito dai sommelier dell’Ais-Valle d’Aosta, da un’area dedicata al lavaggio bicchieri e magazzino, da uno spazio destinato all’accueil di ospiti, giornalisti, opinion leader e, per finire, da una cucina attrezzata per il confezionamento di assaggi di prodotti tipici da abbinare ai vini, gestita in collaborazione con l’Ecole Hôtelière di Châtillon.
Positivi a fine manifestazione i commenti dei nostri produttori che generalmente hanno potuto notare un’ottima affluenza e molto interesse da parte degli operatori, che in questo momento di crisi economica era davvero fuori da ogni previsione, commenti positivi estesi anche alla nuova formula d’allestimento adottata.

Nell’ambito della collettiva organizzata dall’Assessorato partecipavano quest’anno, per la prima volta, l’Associazione Route des Vins e l’Assessorato Turismo con un loro punto informativo, che hanno così arricchito l’offerta regionale.

La partecipazione valdostana all’evento era poi ulteriormente valorizzata dalla presenza di una rappresentanza di distillatori privati posizionata in uno stand adiacente, organizzato e gestito per l’occasione dall’Assessorato Attività Produttive.



Dal 1973 è istituito, nell’ambito di Vinitaly, il premio “Medaglia di Cangrande ai Benemeriti della Viticoltura italiana”. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all’agricoltura, che segnalano quanti, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione.


Quest’anno, su proposta dell’Assessore, è stata premiata per la nostra regione Fernanda Saraillon, titolare dell’azienda “L’Atoueyo” di Aymavilles, che va così ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del settore vitivinicolo ed enologico valdostano e italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.