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RICERCA E LO SVILUPPO TECNOLOGICO (RST) - V Programma Quadro - INTRODUZIONE -
Description:  Il V Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico definisce le priorità dell'Unione Europea nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico per il periodo 1998 - 2002. Esso è stato dotato di un bilancio totale di 14.960 milioni di Euro.

Struttura:
Il Quinto Programma Quadro è composto da due parti distinte: il programma della Comunità europea (CE) copre tutte le azioni comunitarie di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione ad eccezione di quelle relative all'energia atomica coperte da EURATOM.

La classica suddivisione dei settori e delle discipline scientifiche ancora presente nel IV programma quadro è stata superata ed adattata all'approccio 'problem solving' che invece caratterizza il V programma quadro. Le "azioni-chiave" in cui è suddiviso il programma coprono un importante numero di discipline scientifiche e tecnologiche ma si concentrano su problemi precisi riferiti alle priorità socio-economiche dell'Unione europea.
Le azioni chiave sono 23 e sono raggruppate in 4 grandi programmi tematici (vedi schede specifiche):
- qualità della vita e gestione delle risorse biologiche;
- società dell'informazione di facile uso;
- crescita concorrenziale e sostenibile;
- ambiente, energia, e sviluppo sostenibile.
Per quanto riguarda l’energia nucleare (V programma quadro Euratom) sono previste 2 azioni chiave relative alla fusione termonucleare controllata ed alla fissione nucleare (vedi scheda Euratom).
I 4 programmi tematici si incrociano con 3 programmi definiti "orizzontali" (vedi schede specifiche) che fanno riferimento a tre priorità di politica scientifica e tecnologica che toccano tutti i settori di ricerca:
- affermare il ruolo internazionale della ricerca comunitaria;
- promuovere l'innovazione ed incoraggiare la partecipazione delle PMI;
- accrescere il potenziale umano di ricerca e la base di conoscenze socio-economiche.
I programmi orizzontali si integrano e coordinano con i programmi tematici nonostante siano anche previste azioni indipendenti da questi volte a raggiungere degli obiettivi specifici.
Accanto alle azioni chiave una parte del budget finanzierà attività di ricerca e sviluppo tecnologico di carattere generico ed il sostegno alle infrastrutture di ricerca.
Il V programma quadro sostiene inoltre le attività di ricerca del Centro Comune di Ricerca (CCR).

Tipi di progetti possibili (azioni):
Azioni a compartecipazione finanziaria
- progetti di ricerca e sviluppo tecnologico - RST (intesi ad acquisire nuove conoscenze);
- progetti di dimostrazione (intesi a comprovare la validità di nuove tecnologie che offrono un potenziale beneficio economico);
- progetti combinati di RST e dimostrazione;
- sostegno all'accesso alle infrastrutture di ricerca;
- progetti di ricerca cooperativa - CRAFT (vedi scheda specifica);
- contributi per la fase esplorativa (vedi scheda specifica).
Queste due ultime azioni sono indirizzate alle PMI che non dispongono di mezzi per realizzare attività di ricerca al proprio interno.
Altre azioni (non a compartecipazione finanziaria):
- borse di formazione per la mobilità dei ricercatori (borse Marie Curie ed altre);
- supporto alle reti di formazione ed alle reti tematiche (diverse istituzioni che lavorano ad uno stesso obiettivo scientifico o tecnologico);
- azioni concertate (diffusione dei risultati, scambio di esperienze e coordinamento di progetti già finanziati a livello nazionale);
- misure di accompagnamento (misure legate all’attuazione dei programmi specifici).

Inviti a presentare proposte:
Al finanziamento comunitario si accede rispondendo ad inviti a presentare proposte pubblicati periodicamente nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europee (GUCE serie C - Comunicazioni). Gli inviti a presentare proposte possono avere un termine di presentazione preciso (in generale per progetti di ricerca e sviluppo tecnologico, progetti di dimostrazione, progetti combinati RST/dimostrazione) e riferirsi solo ad alcune parti del programma di lavoro di un programma tematico. Alcuni inviti sono invece aperti in permanenza (generalmente per azioni quali i contributi per la fase esplorativa, la ricerca cooperativa, le borse per la formazione dei ricercatori, le misure di accompagnamento, il sostegno alle infrastrutture), prevedendo in questo caso intervalli regolari per la valutazione delle proposte.

Principi di base:
Le azioni ammissibili ad essere finanziate entro il quinto programma quadro devono produrre un valore aggiunto comunitario. Questo valore aggiunto comunitario è stato tradotto in alcuni criteri a cui i progetti devono rispondere: i progetti devono combinare risorse e competenze di vari Stati membri in modo da arrivare a costituire un massa critica in termini umani e finanziari; devono inoltre contribuire all’attuazione di una o più politiche comunitarie; il problema oggetto della ricerca deve avere una dimensione europea, deve quindi porsi su scala comunitaria. Ai progetti è inoltre richiesto di contribuire agli obiettivi di carattere socio-economico comunitari (qualità della vita, occupazione, ambiente ecc.) e, se del caso (per esempio le biotecnologie) di rispettare i principi etici stabiliti in convenzioni e regolamenti internazionali. Poiché l’intervento comunitario è volto a sostenere la competitività delle imprese, è fondamentale inoltre che i progetti contengano un piano per l’utilizzo e la disseminazione dei risultati della ricerca in modo da contribuire a rafforzare la competitività, la capacità di innovare e la crescita economica dell’Unione europea. Per essere selezionati i progetti devono inoltre rispondere a precisi criteri di qualità scientifica, essere innovativi nei contenuti, basati su una metodologia adeguata e su un preciso piano di lavoro. Sono inoltre tenute in considerazione la qualità del partner che costituiscono il consorzio, le modalità di gestione del progetto e le risorse impiegate per la sua realizzazione.

Partecipanti:
Il programma è aperto a tutte le persone fisiche e giuridiche (università, imprese, istituti di ricerca, istituzioni, ricercatori ecc.) dell'Unione europea e degli Stati associati.
Salvo qualche eccezione, il consorzio che presenta il progetto (o proposta di ricerca) deve essere costituito da almeno due partner di due Stati membri diversi (o uno di uno Stato membro e l’altro di uno Stato associato). I partecipanti possono avere profili diversi, con doveri e diritti diversi, a seconda del loro grado di partecipazione e del tipo di azione cui partecipano. Ci sono contraenti principali (e tra questi il coordinatore), contraenti ausiliari, membri, prestatori di servizi, esecutori della ricerca, borsisti ecc.
Gli Stati candidati all’adesione all’Unione europea sono pienamente associati al V programma quadro, così come gli Stati dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) ed altri Stati che hanno concluso accordi di associazione (Svizzera e Israele). Gli Stati associati partecipano al finanziamento del V programma quadro e possono accedervi alle stesse condizioni degli Stati membri dell’Unione europea. Regole particolari definiscono la partecipazione di altri Paesi terzi, suddivisi per aree geografiche o in base ad accordi di cooperazione. Questi Stati possono partecipare ai vari progetti senza usufruire del finanziamento comunitario se in conformità con gli interessi della Comunità che valuterà caso per caso la loro partecipazione.

Cofinanziamento:
I partner possono calcolare i costi del progetto seguendo tre modalità diverse a seconda del loro sistema di contabilità (capacità di definire con precisione i costi diretti ed indiretti legati al progetto):
- costi totali, spese generali effettive (FC);
- costi totali, spese generali forfettarie (FF);
- costi aggiuntivi (non ricoperti da un finanziamento ricorrente);
La percentuale di cofinanziamento varia a seconda del tipo di azione e della modalità di calcolo dei costi applicata.

Azioni a compartecipazione finanziaria
- progetti di RST: 50% dei costi totali ammissibili;
- progetti di dimostrazione: 35% dei costi totali ammissibili;
- progetti combinati di RST/dimostrazione: dal 35% al 50% dei costi totali ammissibili;
Se i partner calcolano i costi aggiuntivi la percentuale di cofinanziamento puó arrivare al 100%.
- sostegno per l'accesso alle infrastrutture di ricerca: sino al 100% dei costi aggiuntivi ammissibili;
- CRAFT: sino al 50% dei costi totali ammissibili;
- contributi per la fase esplorativa: sino al 75% dei costi totali ammissibili;
- borse di formazione: sino al 100% dei costi aggiuntivi ammissibili, più un contributo per i costi dell’istituto ospitante.
- sostegno alle reti: sino al 100% dei costi aggiuntivi ammissibili;
- azioni concertate: sino al 100% dei costi aggiuntivi ammissibili;
- misure di accompagnamento: sino al 100% dei costi totali ammissibili.

Gestione e valutazione:
il mondo scientifico ed industriale, che già ha contribuito alla preparazione del programma, partecipa attivamente alla gestione dello stesso attraverso 17 gruppi di esperti che collaborano con la Commissione ed una nuova struttura consultiva, il Forum Europeo della Ricerca. Gli esperti esterni partecipano alla procedura di valutazione. Per rendere la valutazione imparziale, di qualità, trasparente e tempestiva essa è regolata nei minimi dettagli ed è basata su griglie di valutazione e criteri prestabiliti. Ad ogni criterio vengono assegnati punteggi numerici, ponderati per certe azioni e con delle soglie minime da superare in certi casi. I criteri e le regole per la valutazione sono pubbliche in modo da venire incontro a chi deve redigere le proposte, così come ogni rigetto di proposta viene accompagnato da una motivazione dettagliata che spiega i punti deboli del progetto.

Supporto ed informazioni:
La Commissione europea (Direzione Generale Ricerca) mette inoltre a disposizione diversi strumenti di supporto nella preparazione delle proposte, per la ricerca di partner, per ottenere informazioni. Ogni programma tematico dispone di un ‘help desk’ ed in alcuni casi la Commissione offre la possibilità di presentare un pre-progetto del quale verifica l’ammissibilità e conformità all’invito specifico a manifestare proposte. Il sito Internet Cordis (www.cordis.lu) permette l’accesso immediato a tutta la documentazione specifica, ai formulari per la partecipazione (esiste la possibilità di inoltrarli elettronicamente), agli inviti a manifestare proposte, all’attualità ecc. Esistono anche punti di riferimento nazionali e regionali.
Durée:  1998-2002
Références normatives:  - Decisione n.182/1999/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 dicembre 1998 (GUCE L 26 del 01/02/99) relativa al V programma quadro di RST; - DECISIONE DEL CONSIGLIO (1999/65/CE) del 22 dicembre 1998 relativa alle norme per la partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università e per la divulgazione dei risultati della ricerca ai fini dell’attuazione del quinto programma quadro della Comunità europea (1998-2002); - REGOLAMENTO (CE) N. 996/1999 DELLA COMMISSIONE dell'11 maggio 1999 recante le modalità di applicazione della decisione 1999/65/CE del Consiglio - Decisione del Consiglio 1999/64/Euratom del 22/12/98.
BAT:  Cordis Information Collection Unit Rue de la Loi 26 - BP 1 B-1040 Bruxelles tel.: 00 32 2 280 17 44 Fax: 00 32 2 280 17 49 e-mail: tmk@cordis.lu
Secteur:  Rst

    Adresses utiles

Généroques
Pouvoir adjudicateur:  Ricerca
Adresse: Rue de la Loi 200
B-1049 Bruxelles 
Internet: www.cordis.lu/fp5/home.html

 
Fonctionnaire compétent
Fonctionnaire compétent:  Sandra Volante
Téléphone:  00 32 2 295 99 71
Fax:  00 32 2 295 82 20
E-mail:  Sandra.Volante@cec.eu.int
Contact en Italie
Adresse: APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea)
00 196 Roma Via Flaminia 43
tel.: 06 323 26 17 fax: 06 323 26 18 
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