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Programmi |
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MARCO POLO
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Descrizione: |
Il programma Marco Polo riprende le politiche del programma PACT, sebbene con un orizzonte più ampio.
Grazie a tale programma si intende in particolare fare in modo che trasporto marittimo a corto raggio, navigazione interna e ferrovia, riescano ad assorbire il previsto aumento di 12 miliardi di tonnellate chilometro all'anno, limitando così in modo sostanziale la crescita del trasporto internazionale di merci su strada o addirittura riducendo i volumi da esso trasportati.
Obiettivo del programma Marco Polo è quello di dirottare tutta la prevista crescita del trasporto merci internazionale su strada verso la ferrovia, il trasporto marittimo a corto raggio e le vie navigabili interne.
Il programma Marco Polo intende stabilire un piano strategico per promuovere le alternative al trasporto su strada nel corso dei prossimi anni. Il programma Marco Polo ha quindi anche il compito di indicare quale tipo di aiuto può essere considerato utile nel "comune interesse", nel rispetto delle regole sugli aiuti di Stato stabilite dal trattato CE.
Il programma Marco Polo prevede tre tipi di interventi di sostegno:
- Aiuti per la fase di avviamento di azioni volte a dirottare il traffico merci dalla strada ad altri modi ("azioni di trasferimento fra modi");
Il programma Marco Polo continuerà a fornire aiuti alla fase di avviamento per i servizi di trasporto che permettono di trasferire merci dalla strada ad altri modi, nel rispetto delle condizioni indicate nello strumento. L'assistenza finanziaria alle azioni di trasferimento fra modi prende la forma di "premio di riduzione dei costi
esterni". L'assistenza finanziaria è quindi calcolata in base ai benefici prodotti dall'azione in termini di ambiente, congestione, ecc.
- Azioni catalizzatrici nel mercato dei servizi logistici per il trasporto merci;
Il programma Marco Polo intende così sostenere azioni di mercato che fungano da catalizzatrici del cambiamento strutturale. Il sostegno offerto sarà naturalmente di natura finanziaria e tale da incentivare gli imprenditori privati ad assumersi i necessari rischi. Le azioni catalizzatrici sono destinate a sostenere e a realizzare le politiche prioritarie del settore dei trasporti, in particolare quelle contenute nel Libro bianco della
Commissione "La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte". Esse devono di norma riguardare le reti di trasporto transeuropee o i corridoi paneuropei.
- Azioni comuni di apprendimento nel mercato dei servizi logistici per il trasporto merci.
Obiettivo delle previste "azioni comuni d'apprendimento" è quello di raggiungere nel settore dei trasporti il livello di cooperazione necessario per ottimizzare metodi e procedure di lavoro, al fine di migliorare le prestazioni ambientali del settore stesso. La Commissione intende promuovere le azioni comuni di apprendimento soprattutto nei campi indicati di seguito:
(1) Miglioramento delle procedure e dei metodi utilizzati nei porti marittimi ed interni, al fine di meglio integrare i trasporti marittimi a corto raggio e lungo le vie navigabili interne nella catena dei trasporti;
(2) Sviluppo di modelli di cooperazione fra ferrovia e vie navigabili interne, intesi a sfruttare i vantaggi competitivi dei due modi;
(3) Nuovi modelli di cooperazione e di gestione delle capacità nel trasporto ferroviario;
(4) In cooperazione con gli utilizzatori dei servizi di trasporto, adattamento di procedure e metodi impiegati da ferrovie, trasporti marittimi a corto raggio e vie navigabili interne alle attuali esigenze logistiche;
(5) Miglioramento dei sistemi di tariffazione, delle procedure e dei metodi applicati nei terminali alle operazioni precedenti e successive al trasporto vero e proprio;
(6) Costituzione di centri di formazione europei per il personale di ferrovie e vie navigabili interne, per spedizionieri, macchinisti e capitani che operano sulle vie navigabili interne;
(7) Azioni volte ad accrescere la domanda complessiva di servizi di trasporto non su strada;
(8) Azioni volte migliorare le conoscenze degli speditori in materia di trasporti merci intermodali. |
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Durata: |
2003-2007 |
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Riferimenti
normativi: |
COM(2002)54, du 04/02/2002 |
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BAT: |
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Settore: |
Trasporti |
Generici |
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Funzionario
competente |
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Contatto
in Italia |
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Indirizzo:
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Gian Paolo Basoli
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasport |
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Contatto
in Valle d'Aosta |
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