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Parole e date della storia contemporanea

Seminario internazionale sull'insegnamento della storia in dimensione europea

Dal 13 al 17 novembre scorso, ad Aosta, l’Università della Valle d’Aosta e il Liceo classico, in via dei Cappuccini 2, hanno ospitato un seminario di formazione sull’insegnamento della storia in dimensione europea dal titolo Parole e date della storia contemporanea. L’iniziativa è stata realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in accordo con la Direzione generale per gli Affari Internazionali dell’istruzione scolastica del Ministero della Pubblica Istruzione. Hanno curato gli aspetti scientifici, il Centro studi storici Ettore Passerin d'Entrèves dell’Università della Valle d'Aosta e l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta.
Il seminario, che articolava tra loro momenti di lezioni di storici di fama internazionale e attività di gruppo, è stato anche l’occasione per mostrare agli ospiti alcuni aspetti del patrimonio valdostano. Grazie a questo incontro di livello internazionale, anche la storia e la sua didattica hanno avuto un posto di rilievo nel contesto dei progetti di insegnamento a dimensione europea.
Questo seminario internazionale rappresenta la seconda parte del progetto lanciato in sede europea nel 2002 a Cracovia dalla Conferenza dei ministri dell’Istruzione degli stati membri del Consiglio d’Europa. L’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura, condividendo l’obiettivo di costruire una cittadinanza inclusiva e reale, ha avviato la formazione propedeutica alla progettazione per le scuole secondarie di primo e di secondo grado. Nel corso del seminario, sono stati abbozzati i percorsi didattici caldeggiati dal progetto del Consiglio d’Europa dei quali la commissione ha elaborato le linee, con la consulenza di Robert Stradling. In particolare, si è voluto portare l’attenzione sui momenti critici e di svolta della storia europea la cui conoscenza può, grazie alla mediazione di conoscenze strutturate e di materiali documentaristici, risultare formativa per la costruzione della cittadinanza dei giovani di oggi.
La commissione ha dovuto selezionare, come oggetto di studio, pochi fatti politici, la cui comprensione richiedesse l’approfondimento degli aspetti sociali, economici e culturali e che rappresentassero date rilevanti per tutti i paesi europei: il 1848, anno delle rivoluzioni che posero le premesse per la formazione del nuovo quadro costituzionale dei paesi europei; il 1912-13, anni della deflagrazione delle guerre balcaniche, che portarono alla frammentazione dell’Impero Ottomano ed alla creazione della forte instabilità dell’area; il 1919, anno della Conferenza di Pace di Parigi, che concluse la Prima guerra mondiale e ridisegnò la mappa politica dell’Europa; il 1945, anno della Conferenza di Yalta, che stabilì i nuovi equilibri tra le potenze mondiali ed inaugurò la “Guerra fredda” tra area sovietica ed Occidente, con conseguenze fondamentali per l’Europa; il 1989, anno dell’implosione del regime comunista nell’est europeo e nell’Unione sovietica.
Anche la Valle d’Aosta, territorio di incontro tra culture e lingue europee, è stata luogo di incontri, scontri e conflitti connessi con le vicende di altri paesi europei o con gli eventi epocali del XX secolo. Sarà interessante vedere come tale intreccio sarà letto attraverso lo sguardo delle nuove generazioni di paesi diversi per cultura e per tradizioni scolastiche. Nel corso dei lavori di gruppo, gli insegnanti valdostani hanno potuto verificare alcune ipotesi di confronto sincronico tra processi della nostra storia e di altre storie, intravedendo la possibilità di una didattica su scale spaziali e temporali diverse.

Silvana Presa

 

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