>>>ANSA/ Istat, dal 2000 un grado più calde le città italiane

Legambiente, dal 2010 157 morti e 45mila sfollati per maltempo
19:00 - 20/06/2018 




(di Stefano Secondino) (ANSA) - ROMA, 20 GIU - Col nuovo millennio, l'Italia è diventata più calda di un grado. Nel periodo 2002-2016, le temperature medie nelle città capoluogo di regione sono state di un grado più calde della media del trentennio precedente, 1971-2000. E' aumentato il numero dei giorni e delle notti torride, e le ondate di calore durano di più. Parallelamente, dal 2000 le precipitazioni sono cresciute dell'1,6%: più caldo, quindi più evaporazione, e poi piogge più forti e rovinose. E i risultati del cambiamento climatico sono tragici: 157 morti per fenomeni meteorologici estremi dal 2010 nel nostro paese, e 45.000 sfollati.

L'allarme sull'Italia più calda nel Terzo Millennio emerge dai dati dell'Istat, diffusi oggi. La temperatura media annua nelle città capoluogo di regione in Italia nel periodo 2002-2016 è di 15,5 gradi, in aumento di un grado rispetto agli anni 1971-2000. Nel periodo 2002-2016 sono in media 110 i giorni estivi e 45 le notti tropicali, rispettivamente 17 e 14 in più rispetto alla media climatologica.

Il riscaldamento varia fra lo +0,5C di Cagliari e Genova e il +1,5C di Perugia. In aumento dal 2000 anche la durata dei periodi di caldo (onde di calore). Parallelamente, si riduce il numero di giorni con gelo (-3), di notti fredde (-9) e di giorni freddi (-11).

Piove anche di più: la precipitazione totale media annua nel periodo 2002-2016 è stata pari a 778 mm, l'1,6% in più rispetto al valore climatico 1971-2000 (765,8 mm).

L'Istat si limita a riferire i dati raccolti e non dà spiegazioni sulle cause (d'altronde, non è il suo mestiere). Ma è facile leggere in questi numeri i segni del riscaldamento globale in atto in tutto il mondo, provocato dalle emissioni di gas serra di origine umana, soprattutto la CO2 proveniente dalla produzione di energia e dai trasporti.

Proprio oggi, in contemporanea con i dati Istat sulle temperature, Legambiente ha diffuso un rapporto su "Le città alla sfida del clima". I numeri portati dalla ong ambientalista completano quelli dell'istituto di statistica, perché mostrano le conseguenze del riscaldamento. Dal 2010 ad oggi sono stati 198 i Comuni italiani colpiti da impatti rilevanti dei cambiamenti climatici, con 340 fenomeni meteorologici estremi, 109 casi di danni a infrastrutture da piogge intense e 157 vittime, oltre a 45.000 sfollati.

E se non bastasse la pioggia, ci sono anche le ondate di calore. Tra il 2005 e il 2016, in 23 città italiane hanno causato 23.880 morti.

''L'adattamento al clima rappresenta la grande sfida del tempo in cui viviamo - ha commentato il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini -. Occorre accelerare il passo nelle politiche climatiche, superando la frammentazione di interventi tra i diversi ministeri, attraverso una cabina di regia sulle strategie climatiche, in capo al governo, e un regolamento per l'adattamento al clima nelle città''.(ANSA).


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