Il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus L.) - Foto Luigi Sebastiani
Molti ben conoscono il Merlo comune, che appartiene allo stesso ordine (Passeriformi), ma ad una diversa famiglia (Turdidi) del Merlo acquaiolo. Quest’ultimo spesso è ignorato da gran parte della popolazione perché occupa zone antropizzate, ma non molto frequentate ed è animale rapido nei movimenti e poco socievole.
CLASSIFICAZIONE
Il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus, Linnaeus 1758) è un uccello della famiglia dei Cinclidi che appartiene all’ordine dei Passeriformi.
AREALE
Questo uccello è presente su quasi tutto il continente eurasiatico; in particolare in Italia si trova sulle Alpi e sugli Appennini. Vive di solito lungo i torrenti montani e durante la stagione calda può spingersi sino ai 2000 – 2300 m di altitudine, mentre in inverno scende verso i corsi d’acqua di fondovalle privi di ghiaccio.
MORFOLOGIA
Di forme tozze e di dimensioni contenute (dai 17 ai 19 centimetri di lunghezza, con un peso che si aggira attorno ai 60 grammi) è caratterizzato da una breve coda che solitamente tiene in posizione rialzata.
La livrea del piumaggio varia dal colore marrone di testa e ventre, al bruno-grigio di ali, coda e dorso, sino alla bianco del petto. Il becco si presenta appuntito e sottile.
ALIMENTAZIONE
Il merlo acquaiolo si ciba preferibilmente di insetti acquatici e delle loro larve, nonché di molluschi e vermi che cattura sul fondo ciottoloso dei corsi d’acqua. Riesce a procurarsi il cibo gettandosi in acqua, dove vi rimane parecchi secondi, nuotando e camminando sott'acqua.
RIPRODUZIONE
Le coppie si formano solo nel periodo della riproduzione, e si sciolgono appena i figli non necessitano più del loro aiuto. Nidifica, costruendo un nido voluminoso di forma sferica composto di erbe e muschio, soprattutto vicino ai corsi d’acqua, su rocce in prossimità di piccole cascate e sotto i ponti. Depone da 4 a 6 uova; la cova, che dura all’incirca 15 giorni, avviene nel mese di aprile e i pulli rimangono al nido per all’incirca 3 settimane.
COMPORTAMENTO
Questo uccello si sposta con voli radenti alla superficie dell’acqua lungo il torrente nel tratto compreso nel suo territorio, che difende con accanimento dalle possibili invasioni di altri esemplari. E’ possibile osservarlo quando si posiziona sui sassi in riva o al centro del corso d’acqua per poi procedere all’approvvigionamento del cibo.
RISCHIO ESTINZIONE/NEMICI
Il merlo acquaiolo è protetto in Italia e ne è vietata la caccia.
RINGRAZIAMENTI
Le foto sono del Signor Luigi Sebastiani
di Marano Vicentino (VI)
www.birds.it
BIBLIOGRAFIA
- AA.VV., Rassegna completa degli uccelli d'Europa, Rizzoli, Milano 1972;
- AA.VV., Il mondo degli animali, Rizzoli, Milano 1970.
- AA.VV., “Iconografia degli uccelli d’Italia Vol.III”, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica “A. Ghigi”.
- M. Bocca, I. Grimod, L. Ramires, Fauna delle Alpi. I vertebrati della Valle d’Aosta nel loro ambiente, Musumeci Editore, Quart 1996.