Il 2 giugno scorso una trentina di cacciatori della Sezione di Saint-Vincent si sono dati appuntamento per le 6,30 del mattino, senza binocoli o lunghi, per partecipare non a un censimento ma a un servizio alla comunità promosso dal Sindaco e cacciatore Adalberto Perosino, per rispondere ad un paio di segnalazioni concernenti alcune discariche abusive situate nelle varie zone del Comune di Saint-Vincent.
I cacciatori, muniti di guanti, corde e vari autocarri cassonati, si sono prodigati per ripulire i boschi da ogni genere di rifiuto scaricato da persone senza scrupoli che andrebbero punite con pene severissime per questo ignobile stupro nei confronti della natura. Peccato che all’appuntamento, nonostante fossero stati invitati, non si siano presentati gli zelanti segnalatori: sarebbe stata l’occasione giusta per confrontarsi sulle differenti interpretazioni della sensibilità ecologista.
Divisi in squadre, i cacciatori non si sono recati solo nei punti indicati dalle segnalazioni, ma in tutte quelle zone in cui avevano lo sgradevole ricordo di aver visto rifiuti ingombranti abbandonati impossibili da portare a casa senza aiuto di qualcuno. Riuniti in gruppo, invece, sono riusciti a liberare boschi, prati e torrenti da tutta l’immondizia che non si sognerebbero mai di lasciare nei posti dove vanno ad esercitare la loro passione. Il primo a volere un ambiente sano e pulito, i prati coltivati o sfalciati, i torrenti sgombri è proprio il cacciatore che, anche grazie ad un sano interesse privato, si adopera affinché non si inquini e non si deturpi il territorio.
Il risultato degli sforzi, peraltro notevoli poiché tirar fuori da un bosco scosceso lavatrici, potager, forni, lavandini e stufe a gas non è cosa semplice, è stato un conferimento in discarica di parecchi quintali di rifiuti.
La giornata si è conclusa con un pranzo, ovviamente a base di selvaggina, a casa dell’ottimo cuoco Renato Romagnoli che è anche il presidente della Sezione Cacciatori di Saint-Vincent. Sezione che con questa bella iniziativa speriamo sia d’esempio per tutte le altre affinché la collaborazione con le istituzioni si rafforzi per raggiungere scopi comuni e sensibilizzare tutti ad una maggiore attenzione verso lo stupendo ambiente montano in cui viviamo.