L’inverno nevoso ha evidentemente stimolato l’appetito di cervi e lepri che, in diverse zone del Centro Valle, tra Saint-Pierre, Villeneuve e Aymavilles, hanno fatto “sopralluoghi alimentari” presso i frutteti impiantati a melo.
Il loro passaggio è stato reso evidente da numerose morsicature sul fusto centrale e sui rami laterali che spesso interessano l’intera circonferenza della pianta, con probabile disseccamento completo dell’albero da frutto.
I cervi lasciano sul fusto profonde scalfitture che coinvolgono tutto lo spessore della corteccia fino al legno sottostante, mentre la lepre effettua abrasioni più superficiali, ma in grado, comunque, di devitalizzare la pianta. In molti casi, gli animali hanno effettuato anche una sorta di brucatura completa delle gemme a fiore fino ad un’altezza di 2 metri dal suolo.
Meleto daneggiato
I danni vanno dalla morte della pianta, alla perdita di produzione per l’annata in corso (in caso di asportazione delle gemme apicali), fino all’importante riduzione del vigore vegetativo della pianta, con effetti sicuramente deleteri sulla produzione per almeno due anni.
In questa prima fase è stata effettuata una serie di sopralluoghi con le competenti stazioni forestali per evidenziare i frutteti danneggiati. Seguirà un’ulteriore fase di valutazione per procedere al rimborso del danno, ove questo risulti confermato durate la stagione vegetativa in corso. La soluzione del problema si presenta piuttosto complessa e non deve limitarsi certamente al solo indennizzo dei danni.
E’ probabile che occorrerà entrare in un’ottica di convivenza con questa fauna selvatica: sono in corso valutazioni per attivare misure preventive del danno tramite recinzioni sperimentali, protezioni singole sul fusto della pianta (prevenzione del danno da lepre) e interventi di dissuasione per evitare che i cervi scendano dalle zone boscate fino nei frutteti.