L’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali ha partecipato, per la prima volta, a “
Vini nel Mondo”, rassegna en plein air dedicata al vino, giunta alla sua quinta edizione, svoltasi a Spoleto dal 30 maggio al 2 giugno 2009.
Lo spazio istituzionale allestito dal personale dell’Ufficio promozione era situato nello splendido chiostro di San Nicolò, edificato nel XV secolo. In questo luogo i tecnici regionali hanno accompagnato il folto pubblico a vivere esperienze enogastronomiche d’eccellenza, attraverso degustazioni dei vini DOC e dei prodotti DOP della Valle d’Aosta.
Nei laboratori del gusto, veri e propri “angoli golosi” (la Veillà gourmande e la Promenade; profumi, sapori e chiacchiere all’ombra dei 4000”), lo staff dell’Assessorato, con la collaborazione degli chef e dei sommeliers presenti, hanno accolto un centinaio di turisti attenti e curiosi, proponendo loro un viaggio virtuale per scoprire, conoscere e, soprattutto, assaggiare le produzioni di nicchia del nostro territorio.
La Valle d’Aosta con le sue montagne rappresenta uno scrigno colmo di curiosità, è un territorio ricco di tradizioni enogastonomiche legate alla storia e alla cultura contadina che ha dato vita, nel corso dei secoli, a numerosi prodotti partendo dalle materie prime locali, quali ortaggi, pane di segale, castagne, latte, cacciagione e animali da cortile.
Da sempre, le nostre produzioni agricole sono “buone, pulite e giuste”. Sono profumate, stuzzicanti, delicate e piacevoli; leali, rispettose e riguardevoli per il severo, unico e raro ambiente di montagna dove nascono e sbocciano, ma soprattutto riscoprono e valorizzano la figura dell’agricoltore, il vero responsabile della genuinità, dell’artigianalità, della tipicità e della naturalità.
Il “montagnard” con i suoi saperi millenari testimonia, da sempre, l’eterna centralità dell’uomo dentro la natura di montagna. Tutti i prodotti della Valle d’Aosta presenti a Spoleto sono, quindi, semplicemente diventati accoglienza, talento, ricette, arte, conoscenza, emozioni, competenza, leggenda, identità, volti, voci, passione, capacità, insegnamento e racconti.
Abbiamo, dunque, raccontato la storia della cucina valdostana legata ai suoi abitanti, al loro gusto, ai propri ricordi e alle singolari leggende, comunicato e garantito l’originalità e la qualità dei prodotti e accompagnato gli ospiti alla scoperta di profumi, di emozioni, di formaggi, di lardo, di stagioni, di tradizioni, di passioni, di bovine, di fiori, di uomini grandi, semplici e orgogliosi del loro “savoir-faire”.
Alzando i calici per la meraviglia, per la soddisfazione e per il piacere della scoperta di lontani sapori, abbiamo invitato gli ospiti ad immaginare una prossima vacanza in Valle d’Aosta.