L’anno 2009 si è aperto con lo spauracchio della crisi economica mondiale.
In questo difficile contesto, l’Amministrazione regionale si è dimostrata particolarmente sensibile nel contrastare gli effetti della crisi sul contesto occupazionale e sociale della Valle d’Aosta.
A partire dal febbraio 2009, la Giunta regionale ha deliberato tutta una serie di provvedimenti rivolti a garantire la sicurezza economica delle famiglie valdostane, a combattere la disoccupazione e l’inoccupazione e a rafforzare gli investimenti in materia di politiche attive del lavoro.
In particolare, l’azione è stata rivolta verso i lavoratori in età adulta con scarse possibilità di reinserimento e verso i soggetti in difficoltà nel confrontarsi adeguatamente con un contesto economico in continua evoluzione.
Intervento nel Comune di Jovençan
La concertazione con i principali attori locali, l’analisi delle esperienze passate e la conoscenza dei fenomeni economico–sociali presenti in Valle d’Aosta hanno portato l’Agenzia regionale del lavoro a promuovere un progetto che si avvale delle possibilità offerte dal Fondo Sociale Europeo per interventi di sostegno al reddito.
In questo senso, la specificità del territorio valdostano ha permesso di individuare nel settore forestale–ambientale un possibile campo d’attività per un Piano straordinario di interventi.
La scelta è stata avvalorata anche dall’esperienza precedente del Piano straordinario di interventi di natura ambientale, adottato dalla Giunta regionale nel maggio 2007 e sviluppato dal Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, tuttora in atto, indirizzato in prima battuta a contrastare gli effetti della crisi occupazionale a seguito del fallimento delle aziende TECDIS e TECTEL.
Il Piano, prorogato nel 2008 e nel 2009, prevedeva attività di pulizia e ripristino di scarpate di torrenti e sentieri, mediante rimozioni di materiali anche ingombranti e taglio vegetazione, con la possibilità di coinvolgere quaranta operai, assunti a tempo determinato con contratto degli addetti idraulico-forestali presso l’Amministrazione regionale.
L’individuazione del settore forestale e ambientale come strategico conferma l’attenzione da parte dell’Amministrazione regionale per tutte quelle attività di mantenimento e manutenzione dell’ambiente montano, finalizzate alla conservazione idrogeologica del territorio e a garantire la presenza e la fruibilità dello stesso sia degli utenti permanenti (popolazione locale e agricoltori) sia di quelli saltuari (turisti).
Quindi, al fine di offrire risposte concrete e tempestive, il Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale, di concerto con l’Agenzia regionale del lavoro, ha predisposto un Piano anti-crisi di interventi ambientali per l’anno 2009, approvato dalla Giunta regionale nell’aprile 2009, per un importo complessivo di 1.200.000,00 euro. Di conseguenza, gli uffici dell’Agenzia regionale del lavoro, in collaborazione con il Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale e con i Centri per l’impiego, hanno elaborato un bando pubblico per l’assunzione di ottanta operai, con contratto degli addetti idraulico–forestali, per un periodo di quattro mesi (da luglio a ottobre 2009).
L’avviso pubblico era rivolto a persone residenti in Valle d’Aosta da almeno 5 anni, rientranti nelle seguenti categorie:
► maschi disoccupati di età superiore ai 45 anni e sino a 65 anni;
► donne disoccupate di età superiore ai 32 anni e sino a 60 anni;
► maschi disoccupati da almeno 12 mesi, di età superiore ai 32 anni;
► lavoratori che hanno cessato un’attività lavorativa con contratto a tempo indeterminato a seguito di licenziamento per giustificato motivo oggettivo privi dei requisiti per godere di indennità di mobilità o CIGS con età superiore ai 32 anni;
► lavoratori in Cassaintegrazione straordinaria;
► lavoratori in mobilità, ai sensi delle leggi n. 236/1993 e n. 223/1991.
All’avviso hanno risposto 124 persone con i requisiti necessari, successivamente inserite in una graduatoria in base all’età ed alla condizione economica.
A seguito di colloqui personali, atti a valutare e convalidare motivazioni e precedenti esperienze lavorative, specialmente nei settori edili, agricoli ed ambientali, il Dipartimento ha provveduto all’assunzione di ottanta persone, che hanno preso servizio a inizio luglio 2009 dopo aver sostenuto le previste visite mediche di idoneità.
Il personale è stato organizzato in 9 squadre, destinate in diversa misura ai differenti settori del Dipartimento.
Il personale assunto è a maggioranza maschile, con prevalenza della fascia media di età (40–50 anni), abitante prevalentemente in Media Valle, con una forte presenza di residenti nel comune di Aosta (30 persone, pari al 30% della nuova forza lavoro).
Le 9 squadre, formate su base territoriale, si compongono di 8–14 persone. Sono stati ripartiti in maniera equilibrata gli uomini e le donne, gli operai con limitazioni fisiche e le persone senza mezzo di trasporto proprio. A ciascun gruppo è stato assegnato un capo squadra, proveniente dalle squadre forestali ordinarie del Dipartimento, un direttore dei lavori e un suo assistente.
A tutti è stato fornito un percorso formativo generale rivolto alla descrizione delle tipologie di lavoro affrontate, agli obblighi e diritti lavorativi e, in termini più specifici, alla normativa di sicurezza nei cantieri, con particolare riferimento alle nuove disposizioni di legge entrate in vigore nel 2008 con il decreto legislativo n. 81. Ogni operaio, in applicazione delle normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, è stato dotato di dispositivi di protezione individuale.
Le strutture dirigenziali coinvolte hanno provveduto a stilare uno specifico elenco di interventi da realizzare, anche sulla base delle esigenze delle amministrazioni comunali contattate. Gli interventi sono stati progettati dalle strutture tecniche del Dipartimento e sottoposti ai processi autorizzativi previsti dalle diverse normative vigenti.
L’eterogeneità delle precedenti esperienze professionali degli operai assunti ha condizionato la scelta programmatica degli interventi, indirizzata verso interventi strutturalmente leggeri, con uso prevalente di manodopera rispetto all’utilizzo di automezzi operativi. I lavori sono orientati al ripristino di aree ed infrastrutture quali sentieri, canali irrigui, piste forestali, in tutto o in parte degradate e non più utilizzabili sia dalla popolazione sia dagli utenti del territorio (agricoltori, turisti, ecc.).
Nel dettaglio di ciascuna struttura, la squadra assegnata alla Direzione flora, fauna, caccia e pesca svolge interventi di manutenzione su aree di particolare rilevanza, come il castello di Sarre e di Aymavilles, operando con taglio erba, sistemazione di ruscelli e muretti, concimazione e potatura alberi fruttiferi e, in particolare, alla manutenzione ordinaria e straordinaria del “verger conservatoire”.
Cantiere in località Torre di Pramotton,
Comune di Donnas
La squadra assegnata alla Direzione foreste e infrastrutture è impegnata in interventi di manutenzione e pulizia delle piste forestali e antincendio, facenti parte dell’importante rete realizzata nel corso degli anni dalla stessa Direzione, operando con sistemazione dei piani viabili, pulizia e ripristino della rete di scolo delle acque superficiali e taglio della vegetazione arbustiva sulle scarpate adiacenti alla sede stradale.
Le quattro squadre dipendenti dal Servizio sentieristica sono impiegate in interventi di manutenzione e pulizia della rete dei sentieri, attraverso il ripristino del piano calpestabile, tagli vegetazione, realizzazione e ripristino di staccionate e ricostruzione di muretti a secco.
Le tre squadre in quota al Servizio sistemazioni montane operano in interventi finalizzati al ripristino funzionale di impluvi e canali irrigui, alla manutenzione e pulizia di viabilità montana, attraverso rimozioni di detriti, tagli di vegetazione arbustiva, ripristino di murature spondali e di sostegno, realizzazione e manutenzione di staccionate.
Sistemazione del sentiero Echallogne - Colle Chiva
in Comune di Arnad
In conclusione, si può affermare che l’obiettivo del reinserimento delle persone in difficoltà nel mondo del lavoro, anche se parziale e temporaneo, è da considerarsi raggiunto. Inoltre, la tipologia degli interventi programmati mette in risalto la grande attenzione rivolta verso un tema particolarmente attuale quale quello della conservazione ambientale.