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Napoléon l'ie grou comme un sou

Anche gli alunni della scuola elementare di Gignod capoluogo hanno celebrato, costruendo un testo teatrale in tre lingue, il bicentenario del passaggio di Napoleone.

Un'esperienza di teatro a scuola

L'idea di mettere in scena il passaggio di Napoleone in Valle d'Aosta nasce dalla concomitanza di iniziative diverse e dall'esigenza di mettere insieme due progetti che coinvolgevano i bambini della scuola elementare di Gignod in quest'anno scolastico.
• Il primo progetto è quello del Teatro che da circa vent'anni, ogni anno, nel periodo precedente le vacanze d'inverno, viene presentato alle famiglie e al pubblico del paese. A dare il via a questo appuntamento annuale, che è diventato un po' una tradizione, è stata la Biblioteca Comunale di Gignod che, avendo organizzato un corso di recitazione per adolescenti, ha chiesto la collaborazione della Scuola per l'organizzazione di uno spettacolo teatrale. Con il passare del tempo la Scuola ha portato avanti autonomamente il progetto.
• Il secondo progetto è invece quello relativo al "Passaggio di Napoleone in Valle d'Aosta" di cui quest'anno viene celebrato il bicentenario. Essendo ricordato questo evento con iniziative diverse nel territorio in cui la scuola opera (mostre, conferenze, realizzazione del diario comunitario avente fra gli altri anche questo tema...), è stata colta l' occasione per realizzare un lavoro collettivo di ricerca.
• Il mettere insieme le due cose è parso un modo per dare unitarietà al lavoro, ma anche per economizzare tempo e risorse.

Progetto fare teatro a scuola

Perché fare teatro? Questa è una domanda che più volte durante la preparazione dello spettacolo teatrale noi insegnanti ci facciamo. Superata la fase del "Chi ce lo fa fare", valutando l'esperienza molti sono gli aspetti positivi che ci spingono poi a ripeterla.

La forte motivazione dei bambini.
I bambini hanno grosse aspettative a riguardo, dimostrano impegno ed entusiasmo di fronte al copione. Anche bambini solitamente poco motivati, coinvolti dal clima generale, si attivano. Contribuisce sicuramente ad accrescere la motivazione il fatto di presentare il frutto del proprio impegno alla famiglia.

L'opportunità di osservare i bambini in un contesto particolare e di conoscerne aspetti che non emergono nell' abituale routine scolastica.
Si ha occasione di vedere i cambiamenti dei singoli bambini nell'arco di un quinquennio e più volte si è rilevato un aumento della sicurezza, della stima di sé, della capacità di memorizzare parti sempre più impegnative, di muoversi in modo coordinato e disinvolto.

L'opportunità di realizzare momenti di lavoro interdisciplinare puntati soprattutto sulle educazioni.
Da diversi anni, visto il tempo necessario per la preparazione dello spettacolo, si è deciso di strutturare in maniera elastica l'orario. Le ore delle educazioni vengono in parte distribuite sull'orario settimanale (un' ora a settimana) e in parte concentrate nel periodo del teatro (per un monte ore totale che somma l' altra ora settimanale).

• La possibilità di lavorare per piccoli gruppi e in interclasse.
I bambini sono divisi per ciclo, ma non per classi. Si realizzano gruppi eterogenei di bambini che interagiscono fra di loro prima all'interno del gruppo e poi con gli altri gruppi. Si realizzano dei momenti di atelier per la preparazione dei costumi, della scenografia, per la scelta della musica e/o la preparazione di balletti ecc.

 

L'opportunità di rendere più interessanti e motivanti argomenti e/o attività affrontati nelle discipline curricolari.
In tal senso risulta particolarmente importante la scelta dei testi. Essa viene effettuata secondo modalità diverse :

    • cercando di rispondere alle esigenze o tenendo conto degli interessi dimostrati dai bambini;

    • cercando proposte rivolte alla scuola da Enti presenti sul territorio;

    • cercando di rielaborare lavori di ricerca fatti in classe;

Lo scorso anno, per esempio, nell'ambito dell'iniziativa "Incontro con l'autore", promossa dalla Biblioteca Comunale e realizzata nell'ambito di un Laboratorio di Lettura, i bambini hanno avuto modo di lavorare sul libro "Cervellofino e Gambalesta" e di conoscerne l'autore, Bruno Germano. É parso pertanto sensato lavorare sulla trasposizione in scena del racconto letto.
La proposta degli insegnanti viene discussa con i bambini e collettivamente si cerca di individuare un canovaccio, su cui le insegnanti lavorano per la stesura del copione.
Non sempre è possibile, infatti, farlo insieme ai bambini, i quali, tuttavia, spesso chiedono di apportarvi modifiche e nei contenuti e nella forma, personalizzandoli con battute, gags che la lettura dello stesso ha ispirato loro.
La scelta di affrontare argomenti storici, rende più vicini ai bambini i suoi protagonisti (Napoleone quest' anno, Cristoforo Colombo alcuni anni fa...), togliendo quell'aura leggendaria per restituir loro una veste più umana e a volte più divertente.

La valorizzazione della specificità del bambino.
Spesso accade che nella scelta dei personaggi e nella caratterizzazione degli stessi si tenga conto delle caratteristiche dei singoli, che vengano valorizzati quegli aspetti che lo distinguono dagli altri (capacità, attitudini, interessi particolari, espressività nel recitare o nel movimento).
Questo è molto importante sia per i bambini sia per le insegnanti, in quanto accade spesso che siano rivalutati agli occhi di se stessi, dei compagni e degli insegnanti, bambini che sono molto espressivi nel canto e/o nel disegno e/o nel movimento e/o nella recitazione, ma che hanno scarsi risultati a livello scolastico.

La crescita della capacità di interagire con gli altri per la realizzazione di un progetto comune e del senso di responsabilità.
Il dover lavorare con gli altri intorno ad un progetto comune favorisce il superamento dell'
egocentrismo e spinge il bambino ad assumersi le sue responsabilità in quanto il suo lavoro è determinante per l' esito finale.

L'opportunità di creare contatto tra la realtà scolastica e quella extra-scolastica, in particolare con le famiglie che collaborano alla realizzazione e alla scelta dei costumi, e all'organizzazione della festa legata alla giornata del Teatro.

Una maggiore motivazione ad utilizzare la lingua francese.
Il copione viene solitamente realizzato in lingua italiana, lingua francese e in patois. Per molti bambini questa è un'occasione per utilizzare più volentieri la lingua francese o per veder valorizzata anche la conoscenza del patois. Accade talora che anche bambini non patoisan chiedano di poter avere battute in patois, o che bambini emigrati da poco da altre regioni si trovino ad avere battute in francese.

• Esistono sicuramente anche degli aspetti negativi legati, soprattutto, alla mancanza di strutture adeguate per effettuare le prove e alla difficoltà ad accedere a strutture presenti sul territorio a causa di un'eccessiva burocratizzazione, che toglie tempo e risorse agli insegnanti.
Anche il periodo scelto forse non è ottimale, in quanto con l'attività teatrale si porta via parecchio tempo alle attività curricolari, in un momento in cui il rendimento dei bambini è ancora buono perché non sono particolarmente stanchi.

Teatro e strumenti tecnologici

Inizialmente venivano utilizzati soprattutto radio-registratori per la parte musicale dello spettacolo.
Più tardi le telecamere dei genitori sono diventate uno strumento importante per raccogliere la memoria di questa esperienza e per valutarla insieme nel rivederla.
Per quest'ultimo teatro di Napoleone è stata molto utile anche la ricerca in Internet di immagini attinenti a Bonaparte e agli eventi che a lui si riferivano.
Le immagini trovate (dipinti, stampe, statue), proiettate con l'episcopio, sono state utili nella parte iniziale del progetto, nella realizzazione dei costumi e degli scenari.
Anche la possibilità di accedere a documenti, solitamente non presenti nei manuali scolastici (corrispondenza personale...), è stata utile alla stesura del copione per dare al personaggio un aspetto più umoristico e perciò più simpatico agli occhi dei bambini.

La mappa del progetto

La drammatizzazione ha diverse ricadute in tutte le discipline scolastiche. Sono coinvolte principalmente le educazioni che hanno in questo contesto un ruolo primario, ma importante è anche la ricaduta in lingua (lettura espressiva, caratteristiche del testo di un copione teatrale).
Nel caso del copione di quest'anno, esso ha fornito un ottimo collegamento con le attività storiche e geografiche (ricostruzione del percorso seguito da Napoleone, eventi ecc.).
Essa ha favorito il rafforzamento di capacità trasversali tra le quali quelle mnemoniche.

Progetto "Le passage de Napoléon en Vallée d' Aoste"

Destinatari del progetto: gli alunni delle cinque classi del plesso.

Insegnanti coinvolti: tutti.

Tempi: dicembre-gennaio-febbraio

Obiettivi:

Connaître le personnage de Napoléon Bonaparte.

    • savoir formuler des hypothèses sur le personnage (verbalmente, per iscritto, con il disegno) ;

    • observer et analyser des images du personnage (tirées de textes ou d' Internet) ;

    • rechercher dans différents documents les informations nécessaires à vérifier les hypothèses ;

    • savoir organiser les informations repérées et savoir les exploiter (dessin et/ou écrit) ;

    • savoir que Napoléon a été un chef de guerre ;

    • savoir que Napoléon a été un chef d'Etat.

(I primi due obiettivi sono comuni ai bambini dei due cicli, gli altri ai bambini del secondo ciclo).

Saper rielaborare le informazioni raccolte.

    • Organizzare le proprie ipotesi-disegni su cartelloni (tutte le classi);

    • rielaborare per iscritto i pre-requisiti relativamente all'argomento (tutte le classi);

    • sintetizzare le informazioni raccolte durante la visione del documentario La battaglia di Waterloo (oralmente e collettivamente in classe 3a, per iscritto e collettivamente in 4a, per iscritto e individualmente in 5a);

    • saperle confrontare con le proprie ipotesi e verificare le stesse attraverso una mise en commun (classi del secondo ciclo).

Saper collocare il personaggio e gli eventi sulla linea del tempo.

    • Conoscere gli avvenimenti che hanno preceduto l'avvento di Napoleone (cl.5a);

    • conoscere le conseguenze dell' impero napoleonico a livello politico, sociale e amministrativo (cl. 5a);

    • conoscere il significato di Monarchia, Impero, Repubblica e Dittatura e saperne cogliere le differenze (4a -5a);

    • connaître le calandrier républicain (1793-1806) (classi quarta e quinta).

Saper rielaborare le informazioni raccolte.

    • Ricerca di documenti scritti su testi di diverso tipo e attraverso Internet;

    • lettura e analisi di alcuni documenti (classi del secondo ciclo collettivamente);

    • sintesi e rielaborazione delle informazioni raccolte.

Saper ricostruire il passaggio di Napoleone in Valle d'Aosta.

    • Leggere dei documenti di tipo diverso (documenti storici, storiografici e leggende) che sintetizzano il passaggio di Napoleone in Valle d'Aosta o che ne mettono in luce aspetti particolari (tutte le classi adattando opportunamente la metodologia);

    • saperne cogliere gli eventi principali (sintesi) (classi del secondo ciclo);

    • saper ripercorrere sulla cartina le tappe del passaggio;

    • saper associare a ciascuna tappa l'avvenimento relativo;

    • saper ritrovare le diverse tappe nel copione del teatro (secondo ciclo).

Saper rielaborare le informazioni raccolte.

    • Raccogliere informazioni del passaggio di Napoleone attraverso la visita al museo del Gran San Bernardo (secondo ciclo);

    • ripercorrere parte della via napoleonica (primo e secondo ciclo);

    • lettura di analisi e di documenti (scritti e iconici) riferiti all'avvenimento (tutte le classi a livelli diversi);

    • rielaborazione di piccoli documenti di sintesi da inserire nel diario della comunità montana (secondo ciclo);

    • rielaborare le informazioni per la stesura di un copione teatrale (secondo ciclo);

    • saper riutilizzare le informazioni raccolte attraverso la lettura delle immagini che si riferiscono a Napoleone e al suo passaggio in Valle d'Aosta per realizzare costumi e scenografia del Teatro;

    • costruire un gioco dell'oca che presenti le tappe del passaggio e domande relative ad esso da inserire nel diario della comunità Montana (parte grafica 1° e 2° ciclo, parte teorica 2° ciclo);

    • imparare la canzone "Napoleone grande generale" (testo di Rodari) per la parte finale del teatro (tutte le classi).

Sicuramente un lavoro impegnativo, ma di grande soddisfazione.

Roberta Rollandin
Insegnante elementare dal 1986, è in servizio presso la scuola di Gignod capoluogo dal 1994

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