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Scuola
e comunicazione in rete
Quando si parla di Interne! solitamente si ha in mente l'attività
di navigazione tra le pagine del Worid Wide Web. Sovente si dimentica
che forse la novità più importante di questi anni è
quella che riguarda le modalità di comunicazione e di interazione
a livello privato; se il Web si sta sempre più avvicinando a modelli
di comunicazione uno-a-molti, un po' sull'esempio della televisione, in
realtà sono la posta elettronica e le chat-room a costituire il
vero mutamento nei rapporti sociali, un mutamento che non può non
avere profonde ripercussioni sul piano dei costumi e della cultura.
Un effetto ben visibile della società dell'informazione è
allora la nascita di vere e proprie "comunità virtuali",
che mettono insieme persone anche tisicamente distanti tra loro, ma molto
vicine in quanto ad interessi, idee, modo di sentire ecc.
Così, nel mondo della scuola e degli insegnanti, alle tradizionali
strutture organizzate (sindacati, associazioni) la rete sta iniziando
ad affiancare comunità nate attraverso l'esperienza delle mailing
list1 (liste di discussione).
È il caso del Didaweb (http://www.didaweb.net)
che attualmente rappresenta in Italia, per gli insegnanti, la più
ampia area di discussione e di dibattito in rete, con diverse migliala
di iscritti.
Nato nel 1996 come un'unica lista di discussione (allora si chiamava "Lascuola")
dall'iniziativa di Antonio Limonciello, insegnante di scuola media a Prosinone,
il Didaweb si è sviluppato nel tempo, trovando strada facendo numerosi
collaboratori volontari e ramificandosi in numerose (oltre 40 attualmente)
altre liste dedicate ad argomenti definiti (la multimedialità,
la politica scolastica, la disabilità...) o a particolari ordini
di scuola e discipline (la filosofìa nelle superiori, la matematica
nella scuola media, la scuola primaria...).
L'idea che sta alla base di tutte le liste Didaweb è che attraverso
la rete sia possibile non solo il confronto costruttivo basato sulla discussione,
ma anche l'aiuto reciproco e disinteressato, e soprattutto, la realizzazione
di progetti cooperativi a distanza tra scuole di ogni parte d'Italia e
d'Europa.
Per l'insegnante che frequenta la rete, il Didaweb è allora un'occasione
unica non solo di reperimento di informazioni e materiali didattici messi
a disposizione dai colleghi, ma anche di crescita culturale e professionale.
Crescita che si concretizza nella partecipazione attiva e nel confronto
a volte anche aspro... un confronto che è lontanissimo dallo stile
imbalsamato e paludato delle riunioni ufficiali cui la burocrazia scolastica
spesso costringe i docenti.
• Diversamente da altre realtà e proposte
rivolte al mondo della scuola (siti e portali commerciali, istituzionali
o anche volontari) il Didaweb è nato innanzitutto come insieme
di liste e solo in un secondo tempo, da poco più di un anno, ha
trovato una propria collocazione sul web. Il sito
http://www.didaweb.net, realizzato con il lavoro di pochi volontari,
si caratterizza soprattutto come serie di servizi per i propri iscritti,
ma aperto e gratuito per tutto il mondo scolastico (e non solo scolastico).
Tra i servizi offerti dal sito Didaweb ricordo solamente:
1) l'area "Risorse", un database di oltre 1300 link a risorse
didattiche in rete, naturalmente consultabile oniine, attraverso una maschera
d'interrogazione;
2) l'area "Informa", archivio on line di un notiziario periodico
sui convegni, seminari ed eventi culturali legati alla professione docente,
notiziario che viene settimanalmente spedito gratuitamente a migliala
di indirizzi di operatori scolastici;
3) l'ampia sezione dedicata alla "Mediazione
culturale" ed all'Intercultura, ricchissima di riferimenti
normativi, di spunti e di materiali didattici, in particolare dedicati
alle problematiche linguistiche.
Da pochi mesi, grazie all'apporto di nuovi collaboratori ha poi preso
il via anche una serie
di webforum2. Gli argomenti affrontati, pur essendo tutti di
ambito scolastico o educativo, spaziano dalla metodologia per la realizzazione
di prodotti multimediali, alla attuale riforma dei cicli o al tema della
partecipazione dei genitori nella scuola dell'autonomia.
•
Ma tra i forum, quelli che paiono costituire le esperienze più
fresche ed originali, sono quelli dedicati (e riservati) rispettivamente
ai bambini di scuola elementare ed ai ragazzi di scuola media. Si tratta
di due aree libere, in cui i giovani studenti possono scambiarsi idee,
impressioni e proposte in un ambiente "sicuro" (i forum vengono
controllati meticolosamente ogni giorno).
Qui, nei forum riservati ai ragazzi, che, se lo desiderano, possono scrivere
anche da casa, la scrittura assume un valore del tutto particolare perché
restituisce finalmente alla lingua la funzione di comunicazione che le
è propria ed una dimensione piuttosto lontana dalla "scolasticità"
artificiosa e pedante dei temi e dei "pensierini."
Vale davvero la pena impiegare un po' di tempo per leggere qualcuno degli
interventi che compaiono nel Forum bambini (http: //www.didaweb.net/bambini/tbrum.htm).
La spontaneità e la freschezza dei piccoli che scrivono con la
consapevolezza di comunicare davvero con coetanei distanti è forse
una prova convincente delle enormi possibilità educative della
rete.
Alessandro Rabbone
Insegnante di scuola elementare, attualmente in servizio
presso l'IRRE (ex IRRSAE) Piemonte. Dal 1985 si occupa delle tecnologie
informatiche e multimediali in ambito educativo e, ultimamente, di formazione
in rete. In merito ha condotto diverse sperimentazioni. Collabora con
Webscuola (http://webscuola.it), con Rai Educational per la formazione
dei colleghi (http://www.educational.rai.it/corsi formazione/multimediascuola/
) ed è membro attivo del Didaweb (www.didaweb.net).
Note
1 Una mailing list è un'applicazione particolare della posta
elettronica. Consiste in un elenco di caselle postali personali, corrispondenti
ad altrettanti iscritti. Tale elenco viene "raggruppato" in
un solo indirizzo di posta (es. didaweb@yahoogroups.com). Quando un iscritto
alla mailing list spedisce un messaggio a tale indirizzo, il messaggio
viene automaticamente ridistribuito a tutti gli iscritti compresi nell'elenco.
Si da cosi vita a momenti di informazione reciproca, di confronto e di
discussione su temi specifici...
2 I webforum, contrariamente alla mailing list, non richiedono un'iscrizione
preventiva. Sono una sorta di bacheca elettronica, in cui chi lo desidera
può "appendere" un proprio intervento su un particolare
argomento... Dunque luoghi della rete pubblici ed aperti al contributo
an-che occasionale di chiunque.
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