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La Storia siamo noi

Storie e storia

Emile Chanoux, Primo Levi, Emile Lexert, Ida Désandré tra Resistenza e deportazione
Una pubblicazione dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
Autrici del volume Luciana Pramotton e Chiara Minelli
Realizzazione del CD Rom Rosalba Dondeynaz

Prediligo da sempre gli aspetti qualitativi della Storia, cioè quegli indizi che la rendono viva, che mettono in risalto l’umanità che vi è immersa, piuttosto che i dati, i numeri, più o meno asettici.
Oggi ho finalmente a disposizione uno strumento che mi mancava, storie e storia, la recente pubblicazione dell’Istituto Storico della Resistenza in Valle d’Aosta.
E’ una vera e propria novità nel panorama editoriale valdostano in quanto, alle quattro biografie del volume a stampa, è allegato un dossier di materiali contenuti in un CD Rom realizzato con la collaborazione di Rosalba Dondeynaz, insegnante di storia utilizzata presso il Servizio Ispettivo Tecnico della Sovraintendenza agli Studi.
Il trovarmi quindi a disposizione un nuovo strumento didattico come storie e storia facilita il mio compito di insegnante, che intende valorizzare gli aspetti locali della storia nazionale e internazionale e che, nel contempo, vuole trasmettere ai suoi studenti la consapevolezza che i fatti storici sono prodotti da uomini e donne in carne ed ossa, i cui effetti si ripercuotono su di loro, incidendone i destini.
Bella quindi questa rassegna di biografie di personaggi artefici della propria presenza nel mondo, due dei quali hanno pagato con la vita le proprie scelte antifasciste, mentre gli altri due sono rimasti marchiati per sempre dall’esperienza della deportazione, che li trasformerà in testimoni dotati di una straordinaria capacità di analisi, in grado di fornire contributi umani ed intellettuali fondamentali per conoscere e capire una delle più tragiche aberrazioni del secolo appena concluso.
Valida anche la scelta di inserire Primo Levi tra i valdostani: la sua frequentazione della Valle, da ragazzo, e il tentativo di entrare nelle formazioni partigiane proprio sulle nostre montagne, ma ancora di più, poi, i memorabili incontri con gli studenti di Aosta, ne hanno fatto un valdostano di adozione particolarmente caro a tutti noi.
Come insegnante di Italiano e Storia ho più volte usato i suoi racconti, gli articoli, le poesie come esempi di letteratura tra le più alte che gli autori contemporanei ci abbiano fornito, ed i suoi contenuti e temi come corollario indispensabile per la comprensione degli eventi del fascismo e della guerra.
Innumerevoli quindi le richieste degli studenti su quale sia stata la vita di questo autore dopo l’esperienza narrata in Se questo è un uomo o La tregua; curiosità che non sempre sono state soddisfatte dalle biografie di Levi pubblicate finora, alcune delle quali, per altro eccellenti come quella di Myriam Anissimov, scoraggiano un lettore abituato a testi meno ponderosi.
La biografia realizzata dalle colleghe Luciana Pramotton e Chiara Minelli è invece fruibile ed esauriente, avendo proposto una limitata scelta di brani ma molto molto significativi.
Altrettanto valida è la scelta degli scritti di Chanoux, che sollecitano il desiderio di riprendere in mano i testi originari dell’autore, in particolare per approfondire il suo progetto di federalismo, tema oggi tanto attuale. Interessanti poi l’analisi delle conseguenze della prima guerra mondiale e le riflessioni che ci permettono di capire il suo rapporto con il mondo cattolico.
La biografia di Lexert mette in luce invece, principalmente, l’esperienza di un uomo d’azione: è tra i primi ad organizzare una banda partigiana dopo l’8 settembre ed a scegliere come specializzazione gli atti di sabotaggio, per sostenere gli scioperi operai delle grandi industrie torinesi. Purtroppo per questo personaggio non abbiamo a disposizione molti scritti, nonostante la sua formazione e le lezioni di marxismo impartite ad amici e compagni di lavoro.

La scommessa è dunque riuscita: se questa raccolta di biografie riesce a creare ulteriori interessi, necessità di approfondimenti, curiosità su questi personaggi, sul loro pensiero e il loro operato, ben venga! Vuol dire che non è solo un "rifacimento di cose già fatte", ma un intelligente contributo per rendere più fruibile un bagaglio di esperienze di vita tra le più ricche della nostra realtà valdostana.
Se per Chanoux, Levi e Lexert la curiosità suscitata può essere soddisfatta principalmente dai libri, nel caso di Ida Desandrè, i brani scelti dalle due curatrici, così drammatici eppure così concreti e quotidiani, non possono non creare l’esigenza di un incontro con questa straordinaria signora che, malgrado l’età, accetta sempre gli inviti di studenti e insegnanti per testimoniare in prima persona. Più volte l’ho sentita raccontare nelle mie classi, di fronte a ragazzi, o, ultimamente, ad adulti, la storia della sua deportazione; la sua semplicità e concretezza nel testimoniare esperienze così atroci, ha sempre colpito profondamente tutti noi.
In storie e storia la biografia di Ida va al di là di questa parentesi così drammatica, per presentare un’esperienza di vita di una donna in Valle d’Aosta, emblematica di una realtà sociale ed economica che dice infinitamente di più di un qualsiasi approfondito testo di storia specialistico su quell'epoca.
Ritengo quindi questa pubblicazione interessante e valida, se non addirittura necessaria, in questi tempi in cui la guerra si affaccia prepotentemente nella nostra quotidianità di spettatori, per ricordarci quale terribile tributo essa richiede sempre a coloro che volenti o nolenti coinvolge.
Le biografie contenute nel volume a stampa sono il nucleo di un lavoro assai più complesso la cui completezza si può cogliere solo navigando sul CD Rom che costituisce parte integrante della pubblicazione. Esso permette l’accesso ad un’ampia documentazione iconografica e soprattutto ad un ricchissimo dossier didattico che apre all’esplorazione delle problematiche storiografiche connesse ai temi trattati. Tale dossier è anche lo strumento attraverso il quale si compie l’indispensabile passaggio dall’autobiografico e locale ad una dimensione generale.
Musiche e brani di interviste arricchiscono i testi e le immagini conferendo alla pubblicazione una caratterizzazione multimediale.
Il CD Rom presenta alcuni vantaggi tipici di questo medium tra cui una maggiore libertà per il lettore di seguire percorsi personali tra i materiali proposti.

Vedi versione dimostrativa del cd-rom

Etle Battistioli
Laureata in Lettere all’Università di Torino, con una tesi in Storia Economica. Ha insegnato in varie scuole superiori della Valle ed insegna attualmente nel corso sperimentale per lavoratori "SIRIO", presso l’Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Commerciale e per Geometri di Aosta.

 

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