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Educare alla pace

Educare alla pace nella scuola
di Antonio Nanni e Claudio Economi
Editrice La Scuola, copyr. 1987,
collana Scuola d’oggi

“L’errore più grande è pensare che un valore sia un oggetto che si contempla, mentre, al contrario, è sempre un’azione da farsi e una pratica da seguire”.
Da questa affermazione di L. Lavelle, contenuta nella prefazione del volume, prende avvio una proposta educativa-scolastica alla pace, imperniata sull’idea che occorre formare, nel soggetto in crescita, una coscienza critica e nuova sui problemi della pace, al di là della semplice informazione, dei sentimentalismi di maniera, delle mode del momento.
Il modello proposto dagli autori si può chiamare conflittuale/non violento o relazionale/coscientizzante proprio perché intende sviluppare, negli alunni della scuola dell’obbligo, le capacità di relazionarsi al conflitto in maniera positiva.
Visti i tristi avvenimenti di terrorismo e guerra di questi giorni, il libro, pur datato, risulta quanto mai importante e la frase scritta quattordici anni fa “Diventa ogni giorno più evidente che la grande sfida che il nuovo contesto mondiale lancia all’educazione è appunto la pace” assume una rilevanza attuale ed urgente.

Libro della pace
di Bernard Benson
Editore Gruppo Abele, 1987

Il libro della pace... Il viaggio continua
di Bernard Benson
Editore Gruppo Abele, 1993

Bernard Benson è uno scienziato inglese di fama internazionale che, nel 1959, abbandona la ricerca scientifica per dedicare tutte le sue energie alla causa della pace.
Negli anni ottanta, nel pieno della guerra fredda, pubblica il primo libro dove un ragazzino, spiegando semplicemente ai capi delle superpotenze la follia del loro gioco e la necessità di uscirne il più presto possibile, riesce ad eliminare il conflitto tra le nazioni e a riportare la pace. Nel secondo libro, il ragazzino, cresciuto di qualche anno in più, intraprende una nuova ed ambiziosa sfida che chiama a raccolta ognuno di noi, quella del disarmo totale del mondo entro l’anno 2000.
Rivolti a tutti i bambini del mondo (ed anche a tutti gli adulti), i libri attraggono per la semplicità dei testi, scritti in caratteri grandi di forte impatto visivo, e per l’originalità delle immagini, disegnate con tratti essenziali.

Diritti (e rovesci) del popolo dei bambini Una proposta di educazione alla pace
di Marco Moschini
Editrice Missionaria Italiana, copyr. 1994,
collana Sussidi didattici

Partendo dall’idea che la pace nasce dal rispetto di tutti ed in particolare dei più deboli, l’autore ragiona sui diritti dell’infanzia proponendo, nella prima parte rivolta agli adulti, alcune linee di interventi didattici sul tema e, nella seconda dedicata ai bambini, una serie di vignette umoristiche riguardanti i 14 diritti fondamentali con testi in rima in grandi caratteri maiuscoli.
Il modo di affrontare il tema della pace è lungimirante: secondo l’autore, la scuola deve mettere a punto una rete di strategie che concorrano a formare persone serene, equilibrate, dotate di senso critico e culturalmente preparate perché non basta parlare di pace solo in occasione di una guerra imminente o in atto.

Stefania Vigna
Bibliotecaria presso la Sezione Ragazzi della Biblioteca Regionale di Aosta

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