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Apprendre ensemble par les situations-problèmes
Un percorso di educazione ambientale attraverso un progetto
di didattica assistita - L'esperienza pluriennale di ricerca-formazione
raccolta dall'IRRE-VDA in tre volumi
E stata pubblicata in tre volumi, un testo
per gli insegnanti e due manuali per gli alunni, lesperienza pluriennale
di ricerca-formazione, divenuta poi sperimentazione nelle classi, condotta
dallallora IRRSAE della Valle dAosta, volta alla costruzione
di séquences di lavoro nellambito storico geografico
e scientifico a partire da una situation-problème.
La pubblicazione dellIRRE-VDA in collaborazione con lAssessorato
allIstruzione e Cultura curata da Fulvia Dematteis, rappresenta
la naturale conclusione di un percorso di ricerca-azione, di sperimentazione
di itinerari di lavoro nel campo delle discipline dellarea ambientale
che ha coinvolto e tenuto insieme per tre anni insegnanti, esperti, alunni
e operatori dellIRRSAE in unavventura che ha dato un senso
nuovo al fare scuola, che ha creato legami, non solo affettivi, ma anche
etico-sociali intorno al concetto di auto-socio-construction,
tra tutte le persone che hanno partecipato al gruppo di lavoro.
Il progetto, conosciuto sotto il nome
di Educazione ambientale: un progetto di sperimentazione di
didattica assistita è nato a seguito dellattivita PEDRA
portata avanti dallIRRSAE negli anni 1995/1996 e raccolta nella
pubblicazione Valutazione formativa, pedagogia del contratto e differenziazione
didattica- Una ricerca azione per la scuola dellautonomia a cura
di Germano Dionisi e Rosi Tadiello.
Alcune delle azioni del progetto di ricerca azione erano indirizzate a:
sperimentare la didattica assistita attraverso le discipline dell'area
ambientale;
raccogliere e documentare le attività svolte in classe per diffondere
l'innovazione;
monitorare il percorso formativo per poterne valutare gli esiti.
Lattività documentata nelle pubblicazioni è incentrata sullo sviluppo
della capacità degli alunni di costruire i propri saperi in ambito storico,
geografico, scientifico attraverso un approccio al sapere che tiene conto
del clima della classe, dellatteggiamento dellinsegnante,
delle conoscenze degli alunni.
Attraverso un'attività di didattica assistita gli insegnanti hanno costruito,
sperimentato dei percorsi didattici, creati sulla base della situazione
reale di lavoro rilevata nelle rispettive classi. Gli esperti coautori
e responsabili della formazione e della sperimentazione, i professori
Gérard De Vecchi e Michel Huber, hanno contribuito con i loro interventi,
allindividuazione e alla costruzione di alcuni concetti in ambito
storico- geografico e scientifico, partendo da "situations problèmes".
Perché la scelta delle"situations problèmes"?
A partire dai sei/otto anni il bambino ha uno spiccato senso dellosservazione,
si attacca spesso a dettagli che a noi adulti sembrano impercettibili,
la sua curiosità non ha limiti e non è ancora imbrigliata dallambiente
sociale o scolastico che lo circonda.
Quali strategie metodologiche sono state attivate? Quali atteggiamenti
nellaffrontare queste discipline si sono modificati negli insegnanti?
Sicuramente lesperienza documentata nella pubblicazione ha permesso
di evidenziare gli aspetti positivi che hanno costituto elementi di RUPTURE
in relazione a quello che normalmente ogni insegnante osserva in classe:
una buona organizzazione del gruppo in presenza delladulto
(autonomia...);
una buona conduzione del gruppo rispetto al compito;
i bambini che individuano come referenti i compagni;
una particolare attenzione ai documenti da fornire al gruppo degli
alunni in relazione al persorso;
un atteggiamento neutro dell insegnante;
un conguro tempo per eseguire le consegne date;
del materiale diversificato messo a disposizione degli alunni per
la ricerca e lapprofondimento.
Al di là dei contenuti esplorati
nelle discipline dellarea ambientale, nei testi infatti sono esplicitati
alcuni contenuti possibili, ciò che agli autori è risultato rilevante
per lapprendimento dei concetti espressi in storia, geografia e
scienze è stata lanimazione o meglio la conduite danimation
del gruppo degli alunni e gli aggiustamenti successivi prodotti dalla
valutazione dello scarto tra ciò che è successo realmente nel gruppo e
ciò che era previsto.
Per fare questo linsegnante centra la sua attenzione sulla progressione
della démarche, deve scoprire quello che sta dietro le parole
degli alunni durante lesposizione delle loro rappresentazioni; inoltre,
linsegnante controlla che le soluzioni, le ipotesi individuate nel
gruppo abbiano una giustificazione, fa nascere il dubbio, rilancia le
ricerca.
Le situations- problèmes raccolte nei due manuali per gli
alunni, prendono spunto dallesperienza reale delle classi sperimentatrici
ma offrono anche delle situations ouvertes che permettono
ad alcuni alunni in difficoltà di integrarsi nella ricerca collettiva
proponendo différentes missions e molte modalità di espressione
che lalunno può scegliere:
compte rendu;
jeu de rôle;
dessin;
lecture;
ecc.
I percorsi presentati nei due manuali per gli alunni sono perciò strutturati
in modo che, qualunque insegnante li prenda in mano, possa avere una traccia
di lavoro chiara e precisa sui modi, tempi e svolgimento della démarche
ma assuma anche lidea che ogni classe è unica, ogni alunno ha una
sua rappresentazione del problema e che una stessa situation-problème
non si riprodurrà mai in maniera totalmente uguale in qualunque classe.
Linsegnante è il motore, la guida dellapprendimento previsto,
del concept visé ma è lalunno lartefice del suo
apprendimento; lesperienza pubblicata in questi volumi ha salvaguardato
il principio condiviso da tutti i partecipanti :
Plus on est clair sur la directivité
plus les enfants sont libres dans
le travail et la recherche.
(A. Dalongeville)
Fulvia Dematteis
Insegnante comandato allIRRE-VDA (già IRRSAE
Valle dAosta) dal 1996 dove è responsabile
del Centro di Documentazione e Diffusione.
Si occupa di formazione e consulenza alle scuole su tematiche inerenti
lapprendimento,
il gruppo, la comunicazione e laiuto alla persona.
E autore di libri di testo per la scuola elementare e di contributi
su riviste specialistiche.
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