Strumenti
per il mestiere dell'insegnante
A cura di Gianni Barbieri,
bibliotecario presso la Sezione Adulti della Biblioteca Regionale di Aosta
FARE SCUOLA CON LA RIFORMA
di Franco Frabboni
Utet libreria (Strumenti per le Scienze della formazione. Il mestiere
dell'insegnante), 2001
L'autore, preside della Facoltà di Scienze della formazione
dell'Università di Bologna, analizza due aspetti centrali nella riforma
scolastica, ma a lungo trascurati: la formazione permanente degli insegnanti
e la centralità del lavoro in classe.
Il testo in questione, quasi un'introduzione alla collana in cui è compreso,
si occupa in particolare degli strumenti (i "ferri del mestiere",
come li chiama l'autore) a disposizione degli insegnanti per affrontare
i nuovi scenari pedagogico-didattici: dal curricolo, al piano dell'offerta
formativa, dalla continuità alla collegialità, dall'interdisciplinarità
alla valutazione.
I DIARI DI CLASSE
di Miguel Angel Zabalza Beraza
Utet libreria (Strumenti per le scienze della formazione. Il mestiere
dell'insegnante), 2001
Parlando di strumenti a disposizione degli insegnanti,
l'intento di questo volume- scritto da uno dei massimi esperti europei,
professore di Didattica e organizzazione scolastica all'Università di
Santiago de Compostela - è quello di focalizzare l'attenzione su uno strumento
ancora poco conosciuto, ma imprescindibile nella formazione professionale
dei docenti e nel miglioramento della qualità didattica: il "diario
di classe".
Tenere un "diario" delle attività scolastiche è metodologia
fondamentale, secondo l'autore, non solo per la formazione permanente
dell'insegnante, ma anche per poter analizzare, valutare e arricchire
i processi di conoscenza e di relazione che attraversano il microcosmo
chiamato "classe".
SCUOLA & SQUOLA: ESPERIENZE
E RIFLESSIONI DAL MONDO SCOLASTICO
di Anna Maria Arpinati e Daniele Tasso Adnkronos,
2002, collana "I satelliti"
Al di là dei voli pindarici proposti dai
recenti tentativi di riforma della scuola italiana, il volume in questione
- scritto da due insegnanti di scuola media - propone una serie di riflessioni
sui meccanismi reali di funzionamento della scuola italiana e sui cambiamenti
positivi attuati in altri Paesi. Gli autori danno voce alla tiepidezza
con la quale negli ambienti scolastici sono stati accolti i ministeriali
sogni rigenerativi della scuola, contrapponendovi la consapevolezza che
l'educazione è prima di tutto una concreta azione sociale, e che i messaggi
governativi innovatori hanno anche prodotto nella scuola effetti tutt'altro
che positivi: improvvisazione, faciloneria, superficialità, neo-conformismo
e sottovalutazione dei problemi.
Gianni Barbieri
Bibliotecario
presso la Sezione Adulti della Biblioteca Regionale di Aosta
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