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Promuovere l'inserimento e l'integrazione

Origine, profilo ed aree di intervento della Cooperativa Sociale "La Sorgente"

Origine e sviluppo

"La Sorgente", società cooperativa sociale a.r.l. viene costituita nel mese di marzo 1990 da un gruppo di 15 soci fondatori appartenenti al mondo dell'associazionismo: alcuni di essi sono, infatti, membri di un circolo ACLI e prestano la loro opera nel CAE (Coordinamento Accoglienza Extracomunitari) dove, in collaborazione con la Parrocchia di Santo Stefano, offrono servizi di assistenza volontaria ai primi immigrati extracomunitari che giungono in Valle d'Aosta.
La cooperativa sociale “La Sorgente” nasce con l'intento di promuovere l'inserimento e l'integrazione nella realtà sociale e lavorativa di persone in condizioni di marginalità di diverso grado e tipologia, individuando strumenti concreti per il superamento di varie forme di discriminazione. Essa si propone, senza finalità speculative, di promuovere sul territorio una cultura tesa a realizzare una rete di strategie e servizi che favoriscano concrete risposte di solidarietà, che accrescano nuova consapevolezza nei cittadini e che riconoscano a tutti i propri diritti di cittadinanza. La cooperativa “La Sorgente” si propone, inoltre e non per ultimo, l'elevamento morale dei propri soci e la piena solidarietà tra gli stessi.

Area Stranieri

La prima attività della Coop. Soc. “La Sorgente” riguarda la gestione, durante l'estate del 1990, di una struttura ricettiva a carattere alberghiero denominata Hôtel Tivet e situata nel Comune di Gressan (Ao), con l'obiettivo di creare opportunità di lavoro per gli immigrati extracomunitari.
La Coop. Soc. “La Sorgente” si impegna successivamente, dall'ottobre '92 a novembre '94, sempre nel settore dell'accoglienza agli immigrati extracomunitari, nella gestione per conto del Comune di Aosta di un Centro di Prima Accoglienza.
Il servizio, ricavato in una struttura prefabbricata situata in Regione Tzamberlet di Aosta, oltre a garantire un'accoglienza abitativa per 40 persone, promuove attività educative volte a facilitare l'inserimento ed il percorso d'integrazione degli immigrati nella società valdostana.
Abbandonata l'attività di gestione alberghiera, l'impegno prevalente risulta ormai quello dei servizi di tipo sociale: nel 1993 pertanto, “La Sorgente” viene iscritta all'Albo regionale delle cooperative sociali di cui all'art.2 della L.R. 20/93.
Dal mese di Luglio 1994, tramite gara d'appalto del Comune di Aosta (Assessorato alle Politiche Sociali), la Cooperativa ottiene la gestione CIE (Centro Immigrati Extracomunitari), uno sportello informativo con sede in Via Antica Zecca. Nel 1999 il Servizio, sempre gestito da “La Sorgente”, in seguito al susseguirsi di profonde trasformazioni nel fenomeno migratorio, cambia denominazione, sede e conformazione, diventando CCIE (Centro Comunale per Immigrati Extracomunitari), con sede in Via Avondo n.23.
Ad un settore informativo ed a carattere assistenziale se ne aggiunge uno a carattere culturale attraverso il nuovo Centro di Aggregazione, che si propone di rendere più incisiva l'opera di orientamento e di accompagnamento all'inserimento sociale che il Servizio offre ai suoi clienti.
Gli operatori del CCIE hanno affrontato negli ultimi anni un processo di riformulazione organizzativa molto incisivo che ha consentito alla cooperativa di rivitalizzare il senso e i significati del lavoro con gli stranieri.
Sempre nel 1999 la cooperativa ottiene tramite gara d'appalto del Comune
di Aosta, la gestione del CCAN (Centro Comunale di Assistenza Notturna) rivolto a persone senza fissa dimora. Questo servizio offre ospitalità ed accoglienza a circa 300 persone all’anno, sia di origine straniera sia italiana.
Nel 2000, tramite la partecipazione al “Progetto Cavanh”, progetto interistituzionale per la formazione e sperimentazione della figura del mediatore interculturale, la cooperativa si è affacciata all’area della mediazione interculturale. La cooperativa si è occupata di gestire operativamente alcune fasi del progetto: il corso di formazione per mediatori interculturali e la sperimentazione sul territorio. Il primo effetto di questo impegno è stata l’opportunità di lavorare e confrontarsi con operatori stranieri. La necessità di un approccio lavorativo interculturale è stato il primo vero impatto con gli elementi fondanti la mediazione. Di seguito la cooperativa ha impostato un servizio di mediazione - “Ali e Radici” - coordinato da una mediatrice e che si rivolge alle diverse istituzioni, dalle scuole ai servizi sociali e sanitari con l’intento di offrire prodotti di mediazione complessi e articolati.

Area prima infanzia

Negli anni 1993/1994 l'interesse della cooperativa si amplia e si rivolge al settore della prima infanzia e della famiglia: una ricerca sociale, "La città dei bambini", curata da alcuni soci volontari e patrocinata dal Comune di Aosta (Assessorato ai servizi socio educativi e culturali) si propone di individuare le esigenze materiali e relazionali della famiglia con bambini di età compresa tra zero e tre anni.
Da tale iniziativa e con una intensa collaborazione con il Comune di Aosta, nasce nel 1996 in via Roma, 17, il "Gatto Blu", servizio complementare agli asili nido, strutturato attraverso uno "spazio gioco" per bambini ed adulti, una "garderie d'enfance" per bambini ed un "tempo per la famiglia" rivolto a gruppi di genitori che vogliono intraprendere percorsi di socializzazione e di reciproco sostegno.
Inizialmente (1° aprile 1996 - 31 agosto 1998) il servizio è promosso in via sperimentale dalla cooperativa, che lo ha progettato e gode di un sostegno economico del Comune di Aosta (Assessorato alle Politiche Sociali) che ne riconosce la pubblica utilità; il Comune copre, entro limiti definiti di spesa, il 90% del disavanzo di gestione. A partire dal 1 settembre 1998 decorre la prima vera e propria convenzione, ottenuta tramite trattativa privata con il Comune di Aosta.
A novembre 1999 il Comune di Aosta ha effettuato una gara d’appalto/concorso per la gestione dei servizi alla famiglia e alla prima infanzia. Nella gara il Comune ha richiesto la gestione di due punti gioco distinti nella città. La cooperativa si è aggiudicata la gara ha pertanto reperito degli spazi idonei dove creare il secondo punto gioco: “L’Apeluna” è operativa da febbraio 2000.
Sempre nel settore della prima infanzia e della famiglia, nell'Ottobre del 1997 la cooperativa istituisce "Mary Poppins", servizio di selezione e formazione di baby sitter e di consulenza alla famiglie nella ricerca di tale figura professionale.
Il settore Prima infanzia ha recentemente conosciuto un ampio sviluppo: la cooperativa gestisce, infatti, dal 1999 l'asilo nido di Courmayeur (Ao) (Gara d'appalto - concorso del Comune di Courmayeur aggiudicata dalla Cooperativa in dicembre 1998), l'Asilo nido di Saint-Pierre (Ao) (Gara d'appalto - concorso della Comunità Montana Grand Paradis aggiudicata dalla Cooperativa a settembre 1999) ed "Il Grande Albero", un servizio di "garderie d'enfance" a La Thuile (Ao).

Area anziani

L'immigrazione e la prima infanzia non sono tuttavia gli unici ambiti di interesse della cooperativa: a partire dall’anno 1996 essa sviluppa, infatti, un ulteriore settore di attività presentandosi e vincendo una gara d'appalto indetta dal Comune di Aosta per il SAD (Servizio Assistenza Domiciliare) di una parte della città (zona ovest) e per la gestione della microcomunità per anziani “Casa famiglia”, sita in viale Europa, 19 ad Aosta, alla quale è associato un centro diurno.
Nel corso del mese di novembre 1999 i servizi agli anziani del Comune di Aosta sono messi in gara d’appalto. Tramite la partecipazione alla gara del Consorzio “Trait d’Union”, di cui la cooperativa è socio fondatore, la cooperativa ha mantenuto il proprio lavoro sia nell’assistenza domiciliare, sia nella gestione della Microcomunità “Casa Famiglia”.

Riccardo Jacquemod
Presidente della Cooperativa Sociale“La Sorgente”

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