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Pensieri meticci

Due giornate di studio, spettacoli, incontri su teatro e intercultura in Italia

Dopo dieci anni di attività, Almateatro, compagnia teatrale interculturale sviluppatasi all’interno del Centro Interculturale delle Donne Alma Mater di Torino, ha promosso due giornate di studio, spettacoli, incontri su teatro e intercultura in Italia per confrontare con colleghi (attori, registi, drammaturghi, ma anche ricercatori e animatori sociali) percorsi su realtà “meticce” e per riflettere sul teatro interculturale nel nostro paese.
Le giornate, particolarmente ricche di contributi ed articolate in relazioni di critici e studiosi sul rapporto esistente tra teatro e intercultura, in laboratori di discussione su temi specifici e sulla restituzione di esperienze da parte delle stesse realtà teatrali, hanno fatto emergere la sostanziale perplessità nei confronti di un “teatro interculturale” inteso come “genere”, nonché, sulla stessa definizione del concetto di intercultura. Le numerose riflessioni emerse rappresentano spunti potenzialmente utili per interpretarne le diverse declinazioni.
Il successo dell'incontro è stato paradossamente proprio determinato dalla sua apertura e dal non voler a tutti i costi individuare risposte univoche; ogni intervento è sembrato contemporaneamente accrescere le informazioni dei partecipanti e fuorviare potenzialmente la discussione. L'interazione tra le soggettività in gioco, differenti per origine culturale, genere, formazione ed esperienze di vita, ha palesato la sostanziale dimensione interculturale come contesto, 'sfondo' sul quale si è espresso un dialogo tra numerose interpretazioni, e la necessità di portare alla dimensione di 'rete' i diversi sguardi sulla medesima realtà.
Per questo motivo ci auguriamo il funzionamento del neonato coordinamento tra coloro che hanno partecipato al convegno, nonché speriamo che tale iniziativa non rimanga isolata, ma che si aggiungano altri momenti di conoscenza, incontro, scambio di formazione ed esperienze e che tali attività sconfinino, secondo il pensiero del “contagio sociale” ben espresso da Giulia Innocenti Malini, docente di Storia del teatro d’animazione al DAMS dell’Università Cattolica di Milano, in altri campi artistici ed espressivi e nella stessa società multiculturale e multietnica in cui viviamo.

Cristina Balma Tivola
Laureata in Lettere Moderne.
Antropologa visuale e videomaker, ha pubblicato alcune riflessioni sulle produzioni audiovisive collaborative in contesti etnografici e su immigrazione, intercultura e multietnicità nella rappresentazione televisiva italiana.

AlmaTeatro

Nell’ottobre 1993 un gruppo di donne provenienti da diversi paesi (Marocco, Kenya, Argentina, Somalia, Nigeria, Etiopia, Eritrea, Cile, Perù, Colombia, Filippine, Russia, Italia) ha dato vita al progetto AlmaTeatro.
All’interno del Centro Interculturale delle donne Alma Mater di Torino si è sviluppato uno spazio-laboratorio che, attraverso il mezzo teatrale, ha messo in questi anni a confronto realtà culturali diverse e in continua evoluzione.
Il teatro, al di fuori dell’aspetto folclorico della cultura di appartenenza, è così diventato un efficace strumento di espressione, riflessione, reinvenzione e rappresentazione di queste realtà culturali.
Le ricerche intraprese indagano lo specifico femminile, rappresentano e mettono in scena quegli aspetti della vita che spesso non fanno parte della “Grande Storia”, ma che trasmettono e costruiscono modelli culturali e identità.
AlmaTeatro nasce dal bisogno di un “fare teatro” che promuova la dimensione civile dell’impegno artistico, che si misuri con una società multietnica e che crei comunità, spazi di esercizio di cittadinanza.
AlmaTeatro ha all’attivo sette spettacoli rappresentati in tutta Italia e promuove laboratori e attività interculturali nelle scuole di ogni ordine e grado.
Per informazioni: tel. 011 2467002 e-mail:
almateatro@yahoo.it

I relatori e i coordinatori dei lavori

Alessandro Pontremoli: docente di Storia del teatro d’animazione e sociale al DAMS dell’Università di Torino.
Giuliano Tescari: docente di Antropologia culturale a Scienze Politiche, Università di Torino.
Giulia Innocenti Malini: docente di Storia del teatro d’animazione al DAMS dell’Università Cattolica di Brescia.
Alessandra Rossi Ghiglione: drammaturga e docente al DAMS dell’Università Cattolica di Milano.
Antonia Spaliviero: drammaturga e curatrice di numerose edizioni di Divina al Teatro Settimo.
Francesca Gobbo: docente di Pedagogia interculturale a Scienze della Formazione, Università di Torino.
Remo Rostagno: regista e drammaturgo.

I protagonisti delle esperienze narrate
Beppe Rosso, Gianni Bissaca, Almateatro, Associazione Alouanur (Torino), Mascherenere (Milano), Abderrahim El Hadiri - Coop. Teatro Laboratorio (Brescia), Koron Tlé (Piacenza/Milano), Barbara della Polla - Coop. Cassiopea (Trieste).

 

Per gli atti del convegno:
http://www.pensierimeticci.it
(in corso di pubblicazione).

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