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L'accreditamento delle sedi formative
È stato avviato, anche in Valle dAosta, il processo
di accreditamento delle sedi formative. A partire dal 30 giugno prossimo,
i soggetti, pubblici e privati, che intendono organizzare attività di
formazione professionale beneficiando del contributo del Fondo Sociale
Europeo dovranno essere accreditati. Obiettivo ultimo di questo processo
è di garantire a tutti i cittadini laccesso alla formazione, attraverso
la definizione di criteri minimi di qualità ed affidabilità delle organizzazioni
che erogano la formazione.
Per essere accreditati come agenzia formativa, pertanto, è necessario
dimostrare il possesso di requisiti di tipo giuridico, di risorsa, di
processo e di risultato.
Anche le scuole, ma solo se ed in quanto soggetti candidati alla erogazione
di interventi di formazione professionale nellambito del FSE, sono
interessate dallaccreditamento.
Il sistema di accreditamento è conseguenza dellesigenza dellUnione
Europea di creare mercati unici, improntati
al rispetto di standard qualitativi omogenei in tutti i settori di attività.
Questo processo è anche strettamente correlato allesercizio di un
fondamentale diritto: il diritto allapprendimento lungo tutto larco
della vita.
Nella relazione tra economia e società, assumono rilevanza centrale la
qualità e la diffusione del sapere, e quindi anche i processi attraverso
i quali tale sapere è riprodotto ed innovato.
Non a caso, questi ultimi anni hanno rappresentato, e non solamente in
Italia, la stagione delle riforme dei sistemi di istruzione e formazione
e della centralità del tema della qualità dei dispositivi educativi e
formativi, ai quali è chiesto di costituire un legame mobile e continuo
tra economia e società, in coerenza con i cosiddetti pilastri della strategia
europea per loccupazione (occupabilità, imprenditorialità, adattabilità
e pari opportunità).
È a partire da questo quadro, solamente evocato, che va affrontato il
tema specifico dellaccreditamento nellambito della formazione
professionale, che costituisce una parte della più ampia esigenza di governo
dellinvestimento di risorse pubbliche in apprendimento, a fronte
dellobiettivo primario della garanzia di accesso ai processi cognitivi.
Questo obiettivo si traduce da un lato nella necessità di efficienza nelluso
delle risorse, in modo da massimizzare il numero dei beneficiari; dallaltro,
nella necessità di efficacia, data dalla coerenza dellofferta con
le caratteristiche delle competenze da formare e dei soggetti in apprendimento.
Visto in questa prospettiva, il sistema di accreditamento
assume pertanto alcune precise finalità:
-
governare laccesso alle risorse pubbliche,
creando le condizioni per un effettivo e produttivo esercizio della
concorrenza fra i soggetti dellofferta, tale da migliorare la
qualità delle azioni;
-
garantire la qualità dei servizi formativi rispetto
ai beneficiari delle attività;
-
favorire levoluzione dei soggetti formativi,
agendo non solo in modo vincolista, ma fornendo una prospettiva organizzativa
di medio termine, attraverso lidentificazione dei processi di
cui è richiesto il maggior presidio, e dei relativi standard minimi
di qualità;
-
stimolare una più stretta integrazione fra soggetti
erogatori di formazione e territorio, al fine di migliorare la comprensione
dei fabbisogni e le relazioni tra percorsi di apprendimento e lavoro;
-
favorire ed accompagnare il processo di integrazione
dei sistemi di istruzione e formazione, attraverso lo sviluppo della
qualità della formazione professionale, quale condizione essenziale
per il reciproco riconoscimento;
-
favorire levoluzione organizzativa della pubblica
amministrazione, rendendo possibili forme di semplificazione.
Il processo di accreditamento prende le mosse dalla legge
196/97, meglio nota come Pacchetto Treu e dal D.lgs 112/98,
che individua, fra le competenze mantenute dallo Stato, la definizione
dei requisiti minimi per laccreditamento, ed è successivamente
confermato e rafforzato dallimpegno, assunto dalle Regioni italiane
in sede di negoziazione del nuovo FSE con la Commissione Europea, di completare
tale processo entro la data del
30 giugno 2003.
Da tali premesse scaturisce il D.M. 166/01, che definisce i requisiti
minimi nazionali per laccreditamento, e che rappresenta il quadro
di riferimento che le Regioni hanno assunto per lo sviluppo dei dispositivi
regionali, integrati ed arricchiti sulla base delle esigenze e caratteristiche
dei singoli territori e contesti.
La Regione Valle dAosta, attraverso la Direzione Agenzia regionale
del lavoro, struttura responsabile della procedura e della gestione del
Fondo Sociale Europeo, ha avviato il processo di accreditamento nellanno
2002.
La prima scadenza per la presentazione delle domande di accreditamento,
da parte dei soggetti interessati, è il 3 giugno 2003; successivamente
a questa data è sempre possibile presentare richiesta di accreditamento.
Laccreditamento ha durata triennale.
Con riferimento agli ambiti di accreditamento, il dispositivo valdostano
amplia il modello nazionale, incrementando i tre ambiti nazionali (formazione
iniziale, superiore e continua) e definendo le seguenti macro-tipologie
di attività: obbligo formativo e apprendistato in esso ricompreso, formazione
superiore, formazione continua e permanente, formazione rivolta alle fasce
deboli.
I requisiti di accreditamento sono stati classificati in quattro blocchi:
requisiti giuridici e sottoscrizione di impegni formali; requisiti di
risorsa; requisiti di processo; requisiti di risultato.
Il dispositivo di accreditamento delle sedi operative nella Regione Autonoma
Valle dAosta è costituito da:
-
il dispositivo vero e proprio, strutturato in sei
articoli, che definisce scopo, campo di applicazione, requisiti, modalità
di accreditamento e norme transitorie;
-
lAllegato tecnico 1, che dettaglia le specifiche
dei 19 requisiti di accreditamento, e comprende anche lallegato
A1 relativo allo standard documentale di curriculum vitae professionale;
-
lAllegato tecnico 2 che comprende la modulistica,
da utilizzare in fase di richiesta di accreditamento, su testo standard
predisposto dalla Regione.
Un Vademecum, contenente le indicazioni utili ad una migliore
comprensione del sistema di accreditamento, integra il Dispositivo.
Tutti i documenti indicati sono disponibili in versione cartacea ed in
formato elettronico, attraverso laccesso al sito regionale (www.regione.vda.it),
che ospita una sezione dedicata allaccreditamento.
Barbara Vendemmia
Agenzia regionale del Lavoro di Aosta
Perché lAgenzia del Lavoro si affaccia
alle pagine di LÉcole Valdôtaine
Uno degli obiettivi
globali da conseguire, individuati dalla strategia di programmazione
del Piano di Politica del Lavoro Regionale e dal Piano Operativo
Regionale ob. 3 del Fondo Sociale Europeo, è quello di sviluppare
unofferta di istruzione, formazione professionale e orientamento
che consenta uno sviluppo di percorsi di apprendimento per tutto
larco della vita favorendo lintegrazione tra i sistemi
della formazione e dellistruzione.
Il sistema della Formazione Professionale e quello dellIstruzione
sono oggetto, da alcuni anni, di una radicale trasformazione:
lintegrazione, intesa, sia come rapporto cooperativo tra
scuola formazione professionale imprese e università, sia come
rapporto tra strutture di orientamento, strutture scolastiche
e formative, servizi per limpiego e mondo del lavoro,
costituisce per comune condivisione la chiave di svolta
di molti cambiamenti auspicati.
La logica di fondo della strategia regionale prevede che ciascuno
dei due subsistemi si innovi e si sviluppi per offrire allaltro
il rapporto qualificato e distinto del quale esso ha necessità,
per costruire percorsi integrati a livello di funzioni di sistema
di pari dignità culturale ed educativa, al fine di fornire opportunità
e servizi sempre migliori ai giovani, ai lavoratori e alle imprese
del territorio regionale.
Si tratta quindi, anche attraverso azioni di collaborazione
come questa, tra lAgenzia del Lavoro e la redazione di
LÉcole Valdôtaine, di rendere effettivo il principio,
più volte affermato, dellintegrazione intersistema, costruendo
tutte quelle condizioni atte a facilitarne lattuazione
a partire da una maggiore diffusione delle informazioni utili
a conoscere la complessità dei percorsi di innovazione avviati.
In estrema sintesi, il riassetto strategico della Formazione
Professionale si sta sviluppando su tre direttrici principali:
Innalzamento della qualità complessiva del sistema Formazione
Professionale (accreditamento degli Enti professionali, miglioramento
della dotazione tecnologica).
Integrazione della Formazione professionale (allinterno
del sistema dellistruzione e Formazione Tecnica superiore).
Traghettamento della Formazione Professionale da un modello
tendenzialmente autoreferenziale verso uno che si ponga effettivamente
al servizio del mercato del lavoro e della domanda sociale (rilevazione
più accurata dei fabbisogni professionali, formazione permanente,
integrazione tra i servizi per limpiego e attività di
formazione professionale individuazione di standard di competenze
nelle figure professionali).
Nadia Savoini
Direttore del dipartimento politiche
del lavoro, dellAgenzia regionale del lavoro |
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