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L'eau,
enjeu ou en jeu?
Il
tema dell'8° Forum Transfrontalier de l'Éducation è
stato lo spunto per la realizzazione di un'attività bilingue sull'acqua.
Era intenzione di due classi dell'ISIP di Aosta produrre un testo, rivolto
ai bambini del 2° ciclo della scuola elementare, che sottolineasse
in modo semplice e comprensibile, l'importanza di un uso responsabile
dell'acqua.
SEMPLIFICARE
I CONCETTI COMPLESSI
Settembre 2000:
è il momento della programmazione. Il Dirigente dell'ISIP Demetrio
Martino presenta una circolare che invita a partecipare al concorso indetto
per il VIIIe Forum Transfrontalier de l'Éducation. Il tema, decisamente
attuale e profondamente etico, non passa inosservato e richiama subito
la nostra attenzione in quanto risponde a una problematica che ci è
particolarmente cara: l'uso improprio e/o lo spreco dell'acqua.
Ci chiediamo però come fare a realizzare un dossier veramente significativo
per i nostri alunni e non solo finalizzato alla partecipazione ad un concorso.
Se ci è chiaro che la partecipazione ad un concorso è talvolta
un pretesto per affrontare tematiche che magari non affronteremmo mai,
meno evidente è che cosa realizzare con un senso per noi e loro.
Decidiamo di realizzare un lavoro di divulgazione civico-scientifica sull'argomento
per i più piccoli. Presentare ai bambini del 2° ciclo elementare
un libro sul tema con dei concetti complessi semplificati, ci sembra utile
soprattutto perché sappiamo quanto la mancanza di informazioni
determini le cattive abitudini e che le buone abitudini si acquisiscono
fin dall'infanzia.
L'eau,
enjeu de paix et de bien-être pour le XXIe siècle
Progetto
Creazione di un dossier per i bambini della scuola elementare
Stimolo iniziale
Participation au VIIIe Forum Transfrontalier de l'Éducation
Tema del Forum
e del dossier
L'eau, enjeu de paix et de bien-être pour le XXIe siècle
Anno scolastico
2000/2001
Istituzione scolastica
ISIP di Aosta
Ideazione e conduzione
Ivana Quendoz e Nella Sergi
Classi coinvolte
2^ B OEAT e successivamente 2^ S OSS
Insegnanti
Sofia Cossard (Trattamento Testi)
Andrea Désandré (Italiano e Storia)
Viviana Paravisi (Trattamento Testi)
Ivana Quendoz (Italiano e Storia)
Nella Sergi (Francese)
Giorgio Vassoney (Scienze della Terra)
Finalità
- Acquisizione di comportamenti civilmente e socialmente responsabili;
- presa di coscienza di alcuni dei problemi attuali più scottanti;
- creazione di abitudine alla collaborazione, alla progettazione
e all'esecuzione del lavoro.
Metodi
Lezione frontale; lezione interattiva; lavori individuali e di gruppo.
Esperti esterni
Aurelio e Anna Danna, esperti in agricoltura e nell'organizzazione
di cooperative agricole in America Latina con sei anni di esperienza
sul campo in Brasile e Bolivia.
Coordinamento
Viviana Paravisi, Ivana Quendoz e Nella Sergi.
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Per aiutare
i nostri alunni a capire meglio dobbiamo, forse, "ripartire dalle
origini e vedere dove sta l'errore", come suggeriva Jean-Jacques
Rousseau.
Così, cominciamo con lo scoprire, basandoci su un buon manuale
di storia (Le storie del Mondo di Antonio Brusa, Ed. scol. Bruno
Mondadori) come era stata utilizzata l'acqua nel corso dei secoli dalle
grandi civiltà, come viene utilizzata ora, e di vedere le conseguenze
del suo buono e cattivo uso sulla vita degli uomini.
Per presentare dei dati complessi a bambini delle scuole elementari occorre
trasformare e semplificare concetti e lessico. Questa attività
può abituare i nostri studenti che tendono ancora ad uno studio
mnemonico, a leggere veramente, cioè a concettualizzare. Se un
concetto è realmente acquisito, si è in grado di presentarlo
con un linguaggio semplice, comprensibile anche a un bambino. Un modo
per semplificare è la trasformazione di concetti in immagini.
Ci siamo soffermate sul concetto di globalizzazione perché ci siamo
rese conto che un problema attuale e scottante come questo era completamente
ignorato dai giovani. I ragazzi hanno capito il senso del lavoro e lo
hanno ben esplicitato nella prefazione del testo da loro realizzato.
"...Le
dossier s'adresse aux enfants des écoles élémentaires
parce que ce sont eux en particulier qui devront faire face dans un futur
très proche à la carence de ce précieux élément.
À notre avis, si c'est nous, des jeunes de 15 - 16 ans, qui présentons
le problème, les enfants seront peut-être plus sensibles,
car le rapport qui peut s'établir entre nous et eux est sûrement
plus immédiat que celui existant entre eux et les adultes. Le long
de ce travail nous avons découvert le vrai sens du mot " globalisation
" : les rapports économiques (vente et achat des biens et
des services) peuvent désormais s'établir au niveau mondial,
dans des temps limités et à des prix réduits, comme
si le monde était un petit village.Cela s'est vérifié
grâce aux nouvelles inventions technologiques (par exemple, Internet)
et aux moyens de transport très rapides (par exemple : un Concorde
partant de Londres peut atteindre New York en quatre heures environ).
Nous avons aussi découvert que jadis le rapport homme-milieu était
harmonieux et que la vie était dure mais tranquille. Voilà
pourquoi nous avons eu l'exigence de faire comprendre que le progrès
technologique a sûrement amélioré la vie de l'homme,
mais qu'en même temps la pollution de l'air et de l'eau, la déforestation,
le gaspillage des ressources, conséquences d'un certain type de
progrès, risquent bientôt d'anéantir notre planète.
Il faut que les gens se rendent compte que la qualité de la vie
peut s'améliorer s'ils apprennent à utiliser seulement ce
qui est nécessaire sans se faire mener par le bout du nez par un
certain type de publicité qui pousse à tout acheter ".
IL
LIBRO REALIZZATO DAI RAGAZZI
Il testo si
articola in tre parti:
- Parte prima, C'era una volta...: presentazione
delle grandi civiltà del passato (grano, riso, mais) e loro illustrazione
tramite racconti e disegni creati dai ragazzi.
- Parte seconda, Poi venne la civiltà del
soldo...: definizione e caratteristiche, aspetti positivi e negativi
della Rivoluzione Industriale. Illustrazione tramite racconti, immagini,
fiches esplicative.
- Parte terza, Ora siamo giunti a un bivio...:
presentazione dei problemi che l'umanità si trova a dover affrontare
oggi: come si pone di fronte a essi chi ne è consapevole e chi
li ignora o li vuole ignorare. Illustrazione tramite racconti, immagini,
fiches esplicative, questionari.
Il lavoro, per coinvolgere i nostri ragazzi e i piccoli lettori, si conclude
con una domanda: E tu, cosa conti di fare?
Con, in appendice, fiches esplicative su: Histoire de l'eau; L'eau
: à qui ?; Le mangrovie dell'India; Le graminacee.
Il lavoro si è sviluppato in diverse fasi :
1) Presentazione della struttura del testo da realizzare.
2) Formazione teorica dei ragazzi attraverso testi, manuali scolastici,
articoli, brevi saggi, visite a mostre, partecipazione a conferenze, ricerche
su Internet.
3) Creazione di racconti, di questionari e di schemi che hanno consentito
agli insegnanti di valutare la comprensione dei testi da parte dei ragazzi.
4) Lavoro di trasformazione (semplificazione), riorganizzazione, rielaborazione
e illustrazione del materiale trovato.
5) Inserimento dei dati semplificati nello schema iniziale.
Le
cycle de l'eau
À partir d'un
compte rendu à caractère scientifique, l'exercice
de simplification élaboré par les élèves.
" L'eau qui tombe à la surface du globe, peut être
stockée sous de neige ou de glace ; elle s'infiltre ou ruisselle.
Elle retourne ensuite à l'atmosphère seulement sous
la forme de vapeur d'eau...
... En climat semi-aride par exemple, un reboisement massif augmente
l'évapotranspiration et réduit d'autant l'écoulement,
et donc l'eau disponible pour d'autres usages ; en contrepartie,
la coupe de la forêt et son remplacement par des cultures
peuvent, dans certaines conditions, augmenter sensiblement les écoulements
en début de saison humide. Par ailleurs, des prélèvements
massifs d'eau pour l'irrigation augmentent l'évapotranspiration
au détriment des écoulements...
...La formation
des nuages : quand l'eau s'évapore, l'air ne peut contenir
qu'une quantité limitée de vapeur d'eau. Cette quantité
augmente avec la température. Si la température baisse,
la vapeur se transforme en gouttelettes d'eau ou en cristaux de
glace : c'est la condensation, passage de l'état gazeux (vapeur)
à l'état liquide (eau) ou solide (glace), qui donne
naissance aux nuages et au brouillard..."
Schéma sur
le cycle de l'eau (par les élèves)
- Il pleut: la pluie alimente les torrents, les fleuves et la mer,
puis pénètre dans le terrain.
- Le soleil chauffe et une partie de l'eau qui est tombée
sur la terre évapore.
- La vapeur de l'eau forme les nuages.
- À une haute altitude, la vapeur de l'eau se transforme
en petits cristaux de glace.
- La glace, quant elle est trop lourde, précipite vers le
bas et, en rencontrant des couches d'air chaud, elle fond…
il pleut une autre fois !
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BILANCIO
FINALE E PROSPETTIVE
Il prodotto
finale è stato illustrato nel corso della crociera sul lago di
Ginevra effettuatasi il 12 maggio 2001, a conclusione del VIIIe Forum
transfrontalier de l'Éducation che ha avuto tra gli altri come
"partenaires et associés" l'UNESCO, Médecins sans
Frontière, Green Cross International. Alla giornata hanno partecipato
gruppi di studio francesi, svizzeri e valdostani, e autorità francesi
e svizzere.
Un resoconto del lavoro è stato inserito nel fascicolo del compte
rendu della giornata relativa al Forum.
Il lavoro, come tutti quelli presentati durante la crociera, è
stato esposto, su richiesta della Direttrice dell'Éducation all'UNESCO,
nel settembre 2001 a Ginevra, in occasione della Conférence mondiale
des ministres de l'Éducation.
Resta ancora da realizzare lo scopo principale che ci eravamo prefissi:
l'utilizzo del testo nel 2° ciclo della Scuola Elementare. Il testo
è comunque a disposizione, presso la nostra scuola, delle colleghe
della scuola elementare che volessero visionarlo ed eventualmente sperimentarlo.
Tuttavia nel corso dell'anno scolastico successivo, il testo ha attirato
l'attenzione degli studenti di una classe dell'ISIP che hanno deciso di
analizzare e rielaborare i contenuti del lavoro precedente mediante dati,
schemi, immagini, utilizzando ovviamente un linguaggio più elaborato
e complesso, più pertinente ai ragazzi delle scuole superiori.
È stata realizzata quindi un'ulteriore trasformazione questa volta
in senso opposto: dal semplice al complesso con il Prof. Giorgio Vassoney.
Un successivo approfondimento sulle tematiche dell'acqua è stato
fatto in occasione dell'iniziativa "Oro blu
- Agua doce", organizzata dal Consiglio regionale della Valle
d'Aosta in apertura delle celebrazioni per l'Anno Internazionale dell'Acqua.
L'acqua
è un bene comune dell'umanità
• 1 miliardo
e 200 milioni circa di persone non hanno accesso a una fonte sicura
d'acqua potabile;
• 2 miliardi e mezzo di persone non dispongono di adeguati
servizi idrici;
• l'80% delle morti, nei paesi in via di sviluppo, è
dovuto a malattie legate all'acqua;
• ogni giorno muoiono tra le 15000 e le 30000 persone per malattie
legate all'acqua; di questi, 6000 sono bambini;
• 7 italiani su 10 bevono acqua minerale in bottiglia;
• l'Italia è il maggiore produttore al mondo di acque
minerali, con un giro d'affari di 5500 miliardi di vecchie lire...
Fonti: UNEP, OMS, Banca Mondiale, Relazione annuale sui servizi
idrici - 2001
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Ivana
Quendoz
Insegnante, in pensione, di Italiano
e Storia
Nella Sergi
Insegnante di Francese all'ISIP
di Aosta
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