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Per una settimana geometri all'opera

Per dare una formazione professionale adeguata ai cittadini di domani, è importante moltiplicare i contatti tra gli studenti e la realtà del mondo contemporaneo. Ogni anno, a Châtillon, durante la “settimana sperimentale” i futuri geometri sperimentano situazioni lavorative utili al territorio.

Scuola: che barba! La vita è un'altra cosa! La vita è fuori di qui!
Quante volte abbiamo detto o sentito dire dai nostri compagni, quando eravamo tra i banchi, frasi di questo genere!
È forse per questo che, adesso che siamo adulti e ci troviamo “dall'altra parte della barricata”, in molti abbiamo deciso di cambiarla, quella scuola, rendendola il più possibile interessante e vicina alla realtà… Ma anche per restituirla alla sua funzione originaria di strumento della società per formare i futuri cittadini sia sul piano sociale sia su quello professionale. Per questo nel mondo della scuola si studiano e attuano sempre più spesso progetti che sono in qualche modo collegati al territorio.
Dall'anno scolastico 1992/93, gli insegnanti del corso per geometri dell'Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Commerciale e per Geometri e Professionale di Châtillon realizzano un progetto che permette agli alunni delle classi quinte di vivere all'interno delle mura scolastiche, ma in parte anche fuori, l'esperienza lavorativa di uno studio professionale: la “Settimana sperimentale”.
Esso si realizza attraverso una serie di fasi che ricalcano l'attività di uno studio professionale: gli alunni lavorano per otto ore al giorno per una settimana, nel corso della quale anche l'orario scolastico viene modificato in modo da utilizzare le ore e gli insegnanti delle materie via via coinvolte nei diversi aspetti del progetto, al momento opportuno.
Inizialmente i ragazzi hanno un incontro con le amministrazioni locali (spesso il comune di Châtillon o uno dei comuni limitrofi), contattate preventivamente dagli insegnanti, i quali si informano sulle esigenze del territorio in merito ad opere da far ideare agli alunni. Nel corso di tale incontro essi vengono messi al corrente del tipo di progetto di cui la comunità avrebbe bisogno e, nel dettaglio, di tutti gli aspetti che lo renderebbero rispondente alle aspettative dell'ente committente.
Successivamente si passa al rilievo topografico, effettuato in loco con gli appositi strumenti e realizzato dai ragazzi, suddivisi in gruppi di 3-5 allievi, dietro alla supervisione dei docenti di Topografia.

LA SCUOLA RADICATA NELLA SOCIETÀ E NEL TERRITORIO

Nel corso degli eventi alluvionali dell'ottobre 2000, a Fénis, una frana di notevoli dimensioni ha causato sei vittime, ha distrutto numerosi edifici nonché la cappella “Notre Dame des sept douleurs” di Pléod, dove erano stati da poco ultimati lavori di manutenzione conservativa. Solo la campana fu risparmiata dalla terribile alluvione. Fu proprio questo fatto a indurre da subito l'amministrazione comunale a dichiarare la volontà di ricostruire il luogo di culto danneggiato, testimonianza della fede popolare dei nostri antenati, per dedicarlo alle vittime della calamità.
Gli alunni delle classi quinte dell'Istituto tecnico di Châtillon, venuti a conoscenza di questo intento hanno dichiarato la loro disponibilità ad elaborare dei progetti per la realizzazione dell'opera. Anche gli alunni delle classi seconde della Scuola media di Châtillon, si sono dichiarati disponibili ad illustrare i progetti con affreschi per le pareti e mosaici per i pavimenti e le vetrate.
Tutti gli studenti, suddivisi in gruppi, con l’aiuto dei propri insegnanti e seguendo alcune linee guida della soprintendenza dei beni culturali, hanno potuto mettere a frutto le conoscenze acquisite, realizzando cinque soluzioni progettuali di grande interesse.
Le ipotesi elaborate dai ragazzi sono state messe a disposizione del progettista incaricato che ne ha potuto trarre importanti spunti.
Questa vicenda presenta una possibile interazione tra scuola e realtà locale. La nostra è una scuola sempre più radicata nel territorio che si propone di educare i giovani ad una cittadinanza attiva, nell’intento di realizzare un vero modello di sviluppo sostenibile e di salvaguardare il patrimonio culturale ed ambientale del quale ognuno di noi deve sentirsi responsabile e custode.
Colgo l'occasione per rinnovare il ringraziamento dell'amministrazione comunale e mio personale agli alunni e agli insegnanti coinvolti in questo progetto e auspico che iniziative che rinforzano i legami tre scuole e territorio possano moltiplicarsi.

Pino Cerise, Sindaco di Fénis
Tel 0165 769 869 - FAX 0165 769800
E-mail sindaco@comune.fenis.ao.it
Sito: http://www.comune.fenis.ao.it


I dati ottenuti nel corso del rilievo vengono poi riportati e rielaborati in classe, con strumenti informatici, attraverso un'operazione di “restituzione”; quindi si effettua una stampa della situazione topografica della zona interessata.
Ogni gruppo elabora quindi un diverso progetto, disegnato al computer con software di disegno tecnico, come Autocad e Allplan, che rappresenti una soluzione soddisfacente rispetto alle esigenze del committente e che tenga conto di tutti i dati e delle informazioni ottenute. In tale fase i ragazzi vengono seguiti dagli insegnanti di Tecnologia delle Costruzioni.
Vengono inoltre fatte delle verifiche strutturali, sotto la guida dei docenti di Costruzioni, per poi produrre una copia cartacea dei progetti elaborati.
Si passa quindi ad effettuare valutazioni di tipo economico sulla validità e realizzabilità delle opere progettate da ciascun gruppo, anche attraverso un computo metrico estimativo o il calcolo dell'indennità di esproprio che spetterebbe all'eventuale privato, proprietario dell'appezzamento da utilizzare, nonché alle considerazioni di tipo giuridico relative al caso in questione dietro supervisione dei docenti di Estimo e di Diritto.
Ogni gruppo stila, quindi, una serie di relazioni sugli aspetti tecnici e giuridici del progetto prodotto, sia in Italiano sia in Francese. Tale fase viene seguita in genere dai docenti delle materie tecniche via via interessate e da quelli dell'area umanistica.
L'attività si conclude con una mostra aperta anche alla popolazione, alla quale partecipano gli amministratori del comune per il quale sono stati realizzati i progetti, che premiano i lavori più interessanti.
Nel corso degli anni sono stati prodotti dagli alunni i progetti più disparati, quali per esempio la ristrutturazione di un edificio di Montjovet, un tempo adibito a scuola elementare; la realizzazione di un campo attrezzato da destinarsi al gioco dello tzan; una sala polivalente annessa ad una scuola elementare da utilizzare pure come palestra, una rotatoria, un parco giochi annesso ad un asilo nido...
Uno dei progetti più interessanti è stato probabilmente quello nato per rispondere all'esigenza di ricostruire la cappella di Fénis, abbattuta dalla frana verificatasi nel corso dell'alluvione del 2000. Alla realizzazione di tale progetto hanno partecipato anche gli alunni delle classi seconde della scuola media di Châtillon; l'esperienza ha quindi avuto anche la funzione di orientamento e continuità con la scuola superiore.
Gli alunni delle quinte geometri dell'istituto di Châtillon hanno incontrato gli amministratori del comune interessato, in questo caso Fénis, per conoscere le esigenze alle quali il progetto avrebbe dovuto dare una risposta. Essi hanno così parlato ai ragazzi della cappella del loro paese, andata completamente distrutta a causa di una frana. Hanno spiegato dove si trovava e dove avevano intenzione di ricostruirla, quale importanza essa avesse per la popolazione, le difficoltà legate alla sua posizione, anche rispetto alla viabilità.
I ragazzi, suddivisi in cinque gruppi misti sia per sezione sia per abilità dei componenti, si sono messi al lavoro, giungendo in una settimana di intenso lavoro alla stesura di cinque progetti diversi. Una volta elaborati i progetti da parte dei vari gruppi, copia degli stessi, corredata dalle relative relazioni, è stata consegnata agli alunni delle classi seconde della scuola media di Châtillon che, seguiti dai propri insegnanti di Educazione tecnica ed Educazione artistica, hanno realizzato con tecniche diverse i progetti dei mosaici dei pavimenti, delle vetrate e degli affreschi da utilizzare all'interno della cappella.
Ad opera ultimata il comune di Fénis ha organizzato una cerimonia nel corso della quale i lavori dei ragazzi, con i quali era stata allestita una mostra, sono stati premiati dal sindaco, che li ha ringraziati ufficialmente ed ha consegnato loro premi sotto forma di libri e di buoni acquisto da spendere presso librerie di Aosta.

Collaborare con i grandi
Allo scopo di aiutare i nostri ragazzi di terza media a scegliere consapevolmente la scuola nella quale proseguire gli studi, sperimentiamo da alcuni anni una collaborazione con le scuole superiori. In particolare durante l’attività che realizziamo con gli studenti del corso geometri, i nostri alunni vengono a conoscenza di alcune caratteristiche dell’impostazione didattica di questa scuola e hanno la possibilità, lavorando con i ragazzi più grandi, di acquisire informazioni sulla loro esperienza scolastica. I compagni della scuola superiore sono vissuti come tutor che non mettono soggezione.
Anche i docenti della scuola secondaria diventano, agli occhi degli allievi delle medie, dei normalissimi insegnanti, come quelli con cui hanno a che fare quotidianamente. Il contatto diretto con docenti e studenti dell’Istituto per geometri contribuisce così a sfatare qualche racconto un po' troppo colorito gli amici più grandi e aiuta a maturare una scelta più serena della scuola superiore.

Ada Vesan
Insegnante di Educazione artistica alla secondaria di 1° grado di Châtillon


L'esperienza è stata estremamente valida per tutti.
Gli alunni dei geometri, hanno avuto la possibilità di applicare quanto appreso nel corso dei cinque anni di studi e di sperimentare concretamente cosa significhi svolgere il lavoro di geometra, affrontando problemi concreti in situazioni reali e cimentandosi in un vero lavoro di équipe. I ragazzi delle medie hanno preso consapevolezza di cosa si impara nell'istituto tecnico per geometri e in cosa consista l'attività professionale del geometra. L'attività ha inoltre avuto un risvolto positivo anche dal punto di vista socio-affettivo: i ragazzi delle medie hanno infatti potuto così prendere contatto con il mondo della scuola secondaria, cosa che ha contribuito ad abbassare il livello di ansia con cui si trovano ad affrontare il passaggio alla scuola di livello superiore, mentre quelli dell'istituto per geometri si sono sentiti responsabilizzati nello svolgere in alcune fasi la funzione di tutor verso i più piccoli.
Dall'ideazione della “Settimana sperimentale” i progetti con caratteristiche di questo tipo, aventi funzioni analoghe si sono moltiplicati all'interno del nostro istituto. Le diverse esperienze sono seguite con passione ed entusiasmo dai docenti ed apprezzate dagli alunni.
La scuola superiore si sta legando al territorio, venendo sempre più a contatto con i problemi concreti della popolazione, delle attività economiche, dell'ambiente… Ci auguriamo che questo avvicinamento porti alla formazione di cittadini e professionisti sempre più preparati ad affrontare con oculatezza e lungimiranza i problemi che incontreranno nella loro attività lavorativa e sociale, in modo da risolvere e prevenire le complesse situazioni nelle quali sarà richiesto il loro intervento. La nostra speranza è che, grazie a questi futuri cittadini, il posto in cui viviamo sia sempre più vivibile e rispondente alle esigenze della popolazione, che l'ambiente sia più rispettato e difeso, riducendo i rischi per la salute dell'uomo e quelli legati al dissesto idrogeologico. Per ottenere questo è necessario che gli uomini di domani vengano formati a considerare con attenzione le possibili conseguenze di ogni loro intervento sul territorio, valutando non solo gli aspetti economici e sociali rispondenti alle esigenze immediate, ma anche gli effetti che le loro opere avranno nel tempo. In ultima analisi, la scuola deve tornare ad essere uno strumento per migliorare il mondo

Roberta Matteini
Insegnante di Tecnologia rurale, Economia, Estimo presso l'Istituzione tecnica
commerciale e per geometri e professionale – Châtillon.

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