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Giochi dell'oca per...
Due giochi dell’oca
per scoprire aspetti geografici e ambientali della nostra regione, due
iniziative culturalmente e didatticamente interessanti.
… scoprire la Vallée
La grolla, mitica coppa di
legno, ci conduce alla scoperta della Valle d’Aosta, delle sue caratteristiche
geografiche, delle sue tradizioni folcloristiche, degli sport tradizionali
e dell’artigianato tipico.
Nel “GIOCO DELLA GROLLA”, all’oca d’infantile
memoria, è stato sostituito l’oggetto, simbolo per antonomasia,
della tradizione valdostana.
Come il filo d'Arianna aiuta Teseo a non perdersi nel labirinto, così
la mitica coppa di legno, ci conduce alla scoperta della Valle d’Aosta,
delle sue caratteristiche geografiche, delle sue tradizioni folcloristiche,
degli sport tradizionali e dell’artigianato tipico. Sulla plancia
di gioco, delimitato dai profili dei massicci montuosi del Bianco e del
Rosa, è riprodotta la “pista di gioco”, sulla quale,
in 74 mosse (tanti quanti sono i comuni valdostani) da Pont-Saint-Martin
si raggiunge il Traforo del Monte Bianco, con opportune deviazioni in
tutte le vallate laterali.
Chi può giocare? Tutti, dai più piccini ai più anziani,
perché tutti, infatti, seduti attorno al tavolo, possono lanciare
i dadi e sperare che la sorte assegni loro la casella contraddistinta
dal simbolo della grolla, o l’altra, che permette di fare un balzo
avanti, verso la meta. Questo regolamento di base, semplice e di facile
applicazione, può, volendo, prestarsi a divenire strumento didattico
vero e proprio. Le singole caselle, numerate progressivamente, corrispondono
infatti all’ubicazione esatta delle località corrispondenti,
rappresentate sul profilo generale della regione, collocato al centro
del piano di gioco. D’altro canto, i sintetici ed essenziali commenti
didascalici, in tre lingue, sono contenuti in un vade-mecum allegato.
Tale scelta è stata fatta pensando alla possibilità di organizzare
sia delle “gare” di conoscenza a livello individuale, quanto
dei “tornei” a livello di classe o di gruppi di classe. In
ogni caso, il gioco non prevede ricompensa finale che non sia la soddisfazione
di aver riconosciuto il maggior numero di castelli o di cime montuose,
oppure di essere arrivati per primi al n. 74! In compenso, non si può,
neanche volendo, giocare da soli!
In questo particolare sta la valenza pedagogica per eccellenza della proposta:
la famiglia, la scuola, lo sport e, infine, il gioco devono, ciascuno
nel proprio ambito e secondo le proprie competenze, ma in sinergia tra
loro, concorrere a fare dell’individuo un cittadino, che tanto più
si troverà a suo agio, quanto più grandi e vaste saranno
le sue chiavi d’interpretazione della realtà. Con “Il
Gioco della Grolla” il bambino e l’adulto, possono giocare
assieme, perché non sono richieste competenze particolari, anzi
potrebbe verificarsi il caso che i bambini conoscano la regione di appartenenza
meglio dei genitori, grazie ad un certo tipo di scuola, di programmi e
di metodologie attenti e sensibili al “patrimoine de chez-nous”.
Nella realtà del gioco, potrebbero essere i giovani a fare da “guida”
agli adulti o agli amici provenienti da altre regioni o da altri paesi.
Chissà, qualcuno, incuriosito potrebbe poi volerne sapere di più,
e allora, lasciato il gioco, avere desiderio di verificare se la Valle
d’Aosta nella realtà è affascinante così come
è stata presentata nel gioco.
Nuovi percorsi, nuove prospettive
Per chi, giocando, ha imparato a conoscere le località, i monumenti
e le tradizioni dei comuni presentati nel gioco ed è impaziente
di saperne di più, in autunno uscirà la nuova versione del
“Gioco della grolla”. Non si tratta semplicemente di una ristampa
o di un aggiornamento, ma di un vero e proprio nuovo prodotto editoriale.
Sarà un grande volume contenuto in un ricco cofanetto,
con allegato il piano di gioco. La Valle d’Aosta sarà presentata
in modo più approfondito: le attuali notizie saranno ampliate,
altre se ne aggiungeranno, ma soprattutto saranno presi in considerazione
tutti i 74 Comuni della Regione grazie ad una maggiore superficie del
piano di gioco che comprenderà percorsi specifici per le Comunità
montane.
Ne guadagnerà l’aspetto ludico che risulterà più
vario nei percorsi, nei bonus e nelle penalità e ne gioveranno
i giocatori che potranno conoscere ogni angolo della Valle divertendosi.
Margherita Barsimi
Fulvio Vergnani
… diffondere una cultura della prevenzione
Un gioco per aiutare gli alunni delle scuole
elementari a imparare, in modo divertente, le nozioni fondamentali dell'autoprotezione.
Giocagiroca è un gioco di società realizzato
dalla Protezione Civile della Valle d’Aosta per illustrare e motivare
i comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza, spiegando in
modo preciso i modi di agire pericolosi e quelli utili per sé e
per gli altri.
La finalità del gioco è di far crescere nei bambini la coscienza
e la consapevolezza del proprio ruolo nella società: far capire
che, tanto nell’emergenza, quanto nella quotidianità, i protagonisti
principali della Protezione Civile sono le singole persone con i loro
comportamenti.
Particolare attenzione è stata posta nel trasformare le informazioni
tecnico scientifiche, tipiche del linguaggio professionale, in messaggi
semplici ma efficaci.
Una serie di test preliminari alla stampa, svolti con diversi gruppi di
bambini, hanno permesso di verificare, anche attraverso modifiche, tutte
le fasi del gioco in modo da renderle divertenti ma funzionali alle finalità
del progetto.
Giocagiroca è un gioco dell’oca che ha come plancia la cartografia
della Valle d’Aosta e il percorso si sviluppa in 90 caselle, alcune
delle quali colorate e ogni colore riconduce ad un rischio, ad un ostacolo
da superare.
Gli ostacoli distribuiti sulla plancia del gioco e quindi
i rischi presi in considerazione sono: rischio sismico, rischio alluvione,
rischio frana, rischio valanghe e impianti a fune, rischio black-out,
rischio viabilità, rischio incendio e il rischio chimico industriale.
Il gioco è basato solo sulla fortuna: quando il giocatore, dopo
aver tirato i due dadi, raggiunge una casella colorata, scopre una carta
dello stesso colore e legge il comportamento descritto; se il modo di
agire è corretto avanza del numero di caselle indicato, se l’azione
descritta è pericolosa il giocatore retrocede.
Attraverso la continua lettura delle carte dei rischi il giocatore impara
i comportamenti corretti e quelli pericolosi da adottare in caso di emergenza.
Essendo il gioco basato sulla cartografia della nostra Regione si possono
utilizzare anche le caselle bianche perché ad esse corrispondono
delle domande sulla geografia della Valle d’Aosta: se il bambino
risponde correttamente rimane nella casella conquistata, se sbaglia retrocede
alla casella precedente.
Queste domande di geografia abbinate alle caselle bianche sono facoltative
ma si è rilevato che i bambini usano assiduamente questa opzione
in quanto aggiunge un forte valore di imprevedibilità al gioco.
Giocagiroca è stato dato in omaggio a tutti i bambini delle quarte
e quinte delle scuole elementari della Valle d’Aosta.
La Protezione Civile della Valle d’Aosta, nell’ambito del
programma informativo-didattico chiamato:
rivolto a tutta la popolazione della Regione, ha realizzato
un progetto articolato in 6 prodotti INFORMATIVO-LUDICO-DIDATTICI con
lo scopo di diffondere tra tutta la popolazione una cultura della prevenzione.
Potrebbe essere interessante raccontare più avanti la nostra esperienza
nella scuola.
Gianfranco Maccaferri
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