Non si può pensare la mensa come un
puro momento di refezione. Per molti alunni si tratta di un momento
particolare per comunicare con i propri compagni.
L’Istituzione scolastica “Maria Ida Viglino” di Villeneuve
ospita alunni provenienti, in gran parte, da paesi piuttosto distanti
dalla sede. La refezione risulta quindi un servizio indispensabile e
molto apprezzato dalle famiglie.
Ne è una dimostrazione evidente il caso della scuola secondaria
di primo grado che conta un elevato numero di iscritti a questo servizio.
La mia partecipazione, assieme ai ragazzi e ad altri colleghi, al momento
della refezione è risultata un'esperienza altamente positiva.
Nel corso dell'anno, gli alunni si sono abituati a considerarmi non
più solo come sorvegliante, ma anche come punto di riferimento
per la risoluzione di eventuali problemi.
Il pranzo, consumato insieme ai compagni, è sicuramente un momento
importante della vita scolastica, ma risulta anche una pausa e un attimo
di riposo in vista degli impegni pomeridiani.
Nei giorni in cui il numero dei ragazzi è più consistente,
può capitare che l'atmosfera risulti un po' caotica e che gli
insegnanti debbano intervenire per riportare la tranquillità.
Malgrado questo, non si sono mai verificati episodi spiacevoli e le
regole risultano ormai chiare per tutti.
Anche il personale di cucina, inservienti e cuochi, dimostra una grande
disponibilità e attenzione verso i ragazzi. Questo fa sì
che si respiri un clima molto familiare e tutti si prodighino per soddisfare,
nel limite del possibile, tutte le richieste che provengono dai ragazzi.
La qualità del cibo e la varietà dei menu proposti sono
sicuramente tra gli elementi più apprezzati. All'ingresso dei
locali della mensa è esposto settimanalmente il prospetto sul
quale tutti possono leggere ciò che verrà cucinato giorno
per giorno e capita raramente che si ritrovino due volte gli stessi
piatti. La verdura, non sempre gradita agli adolescenti,
è offerta quotidianamente e, per favorirne il consumo, viene
spesso abbinata ai primi piatti (pasta alle verdure, minestre di verdura).
Alla fine del pasto è sempre presente la frutta oppure un dolce,
naturalmente molto apprezzato dai giovani. Il menu settimanale è
bilanciato in modo da poter fornire le giuste quantità di elementi
nutrizionali e non mancano i piatti veramente “sfiziosi”.
Un piccolo sondaggio tra gli alunni, fatto allo scopo di sapere cosa
amino della refezione scolastica, ha messo in rilievo una soddisfazione
generale dei ragazzi e un particolare piacere nel fatto di poter frequentare
compagni con i quali possono raramente scambiare le proprie opinioni
o esperienze in altri momenti della giornata.
Punto critico, ma c’era da aspettarselo, è, come sempre,
la pausa tra il pranzo e la ripresa delle lezioni. Il non poter fare
molto rumore e una certa noia sono connotati dai ragazzi quali elementi
fortemente negativi.
In effetti, questa mezz'ora circa è la più difficile da
gestire. Una delle possibilità potrebbe essere quella di occupare
i ragazzi con giochi di società oppure, quando la situazione
meteorologica lo permette, con attività all'aria aperta, sfruttando
l'area verde della scuola.
Per le scuole che hanno la fortuna di avere una refezione interna, la
partecipazione di alunni e insegnanti a questo servizio è certamente
un ulteriore aiuto alla socializzazione e alla convivenza civile, oltre
che una grande comodità per le famiglie.
Laura Mascotto