Segni e sogniÈ uno sguardo duplice quello che propone Monica ai bambini che frequentano la sua biblioteca: uno sulle parole e uno sulla fantasia. Crescere. Per crescere ci vuole tempo, nutrimento, anche
un po’ di fatica. Il piacere di leggere è un percorso, a
volte anche a ostacoli, una strada che ognuno può percorrere a
suo modo e che può portare individualmente a molti luoghi diversi.
E ci vuole tempo, nutrimento e anche un po’ di sforzo. Bisogna fare
tanti passi, alcuni più affrettati, alcuni più lunghi, altri
regolari, e piano piano si avanza e si cresce. L’Accarezzalibro Molte di queste attività sono state promosse grazie
alla collaborazione con la cooperativa Equilibri di Modena. Ho conosciuto
“in diretta”, alla Fiera del Libro di Torino, Alessandra Baschieri
ed Eros Miari. Stavano realizzando, in uno dei tanti spazi di animazione
alla lettura dello Spazio Ragazzi della Fiera del Libro, un “Accarezzalibro”.
Parlavano di Giacomo, il custode del parco, che voleva proporre al tasso
di fare un bel bagnetto prima di fare merenda: era tutto sporco, aveva
scavato terra, non era possibile mangiare così, ci sono principi
di buona educazione da difendere… E allora Alessandra e Eros hanno
iniziato a preparare il bagnetto per il tasso: le immagini di Nick Butterworth,
videoproiettate su uno schermo di un piccolo teatrino erano riportate
dal vivo: c’era la grossa bacinella di zinco, la spugna ruvida,
quella morbida, l’acqua, la schiuma, la paperella… Il libro
prendeva forma e vita davanti agli occhi affascinati dei bambini (e delle
loro mamme). Ma questo non bastava: i bambini erano chiamati a manipolare
la terra come aveva fatto il tasso, ad annusare il profumo della schiuma
del bagnetto, a provare sulle manine e sulle guance il diverso effetto
della spugna morbida e di quella ruvida e, infine, dopo altre innumerevoli
esperienze sensoriali, ad assaggiare la merenda preparata da Giacomo:
la torta e il succo di bosco. Una vera e propria esperienza di lettura,
fatta con le orecchie, ma anche con tutti gli altri sensi, una proposta
valida per i bambini della scuola dell’infanzia, validissima anche
per i più piccini, che tocca il cuore e cattura l’attenzione
anche dei bimbi del primo ciclo della scuola primaria. Un’ora di
storie con un coinvolgimento dei sensi a 360° per questi piccolissimi
lettori in erba, ai quali l’esperienza tattile, manipolativa e senso-motoria
permette un approccio ai libri graduale, così come avviene con
le proposte editoriali per i più piccoli fatte di libri-gioco o
tattili, realizzati con materiali insoliti, che propongono figure ma anche
sensazioni, colori, suoni. Fiabe a colazione Questo percorso di narrazione, destinato all’utenza dei più piccoli, è stato realizzato per leggere e raccontare storie a voce alta. È, infatti, il punto di partenza fondamentale per un percorso formativo che ha per obiettivo la scoperta del piacere della lettura da parte dei bambini, specie di quelli più piccoli, e tale proposta sposa pienamente questa impostazione. Nei tre incontri sono state lette e raccontate storie bellissime, accompagnate da bellissime illustrazioni, capaci di emozionare e divertire, di dare vita a momenti di gioco e di coinvolgimento diretto dei bambini nella narrazione. Sono state proposte fiabe classiche, racconti d’autore, filastrocche e poesie, racconti per immagini scelti sia nell’ambito dell’editoria italiana sia di quella internazionale. Alcune semplicemente narrate giocando sul tono di voce, sulla mimica e sulla capacità di Alessandra di coinvolgere, altre narrate con l’ausilio della proiezione in diapositiva delle figure dei libri scelti. Dal segno al sogno Questo progetto per la scuola dell’infanzia, attuato lo scorso anno e attualmente riproposto, affianca alla promozione della lettura l’invenzione di storie e la realizzazione di un libro da parte dei bambini. Si è partiti dalla lettura di un’illustrazione inedita scelta preventivamente dagli insegnanti fra molteplici tavole di note illustratrici di libri per ragazzi, il “segno”, per arrivare al “sogno”, cioè alle attività di invenzione narrativa, grafico pittorica e manipolativa dei bambini. Nel primo incontro Alessandra ha proposto letture e narrazioni sul soggetto prescelto (lo scorso anno l’illustrazione rappresentava un elefante e un pinguino, quest’anno una stregaccia un po’ cattiva…). Nel corso delle 6/8 settimane successive il tema è stato approfondito e ampliato dai bambini che, grazie al lavoro delle insegnanti, hanno inventato la storia, realizzato le immagini, scritto, assemblato e rilegato le pagine del libro che è stato presentato ad Alessandra nel secondo e ultimo incontro. Lei sarà nuovamente generosa di altre favole che narreranno ancora dei temi prescelti, ormai conosciuti ai bambini, in uno scambio di narrazioni quasi alla pari. Due progetti per i più grandi Abbiamo parlato di letture e narrazioni e realizzato,
anche per i bambini più grandi, con libri mirati alla fascia di
età, “Favole a colazione”; ma il cuore e l’entusiasmo
i ragazzini di 3ª, 4ª e 5ª della scuola primaria l’hanno
lasciato anche nelle due edizioni di Cento libri e un tesoro
e nel progetto Brividi in biblioteca. In questo caso, si è
trattato di giocare con i libri, con un approccio più attivo, con
la richiesta di uno specifico coinvolgimento dei ragazzi che, tra un incontro
e l’altro, erano invitati a leggere più libri possibile,
attinti da una specifica bibliografia. Più si leggeva, più
possibilità c’erano di essere utili al proprio gruppo, di
indovinare le risposte, di realizzare punteggi alti di squadra. L’imperativo
per ogni squadra, infatti, era di lavorare in gruppo, di consultarsi sempre
e… di leggere il più possibile. Lotte all’ultimo libro
per un’iniziativa che ha permesso a tutti di giocare un proprio
ruolo, di esercitare il libero arbitrio nella scelta del numero e dei
titoli dei libri da leggere, di leggere finalizzando il tutto a un gioco
e non a una richiesta scolastica di tipo valutativo. Il pop-up e la scrittura creativa Sono stati svolti laboratori del libro pop-up (quei libri che una volta aperti diventano tridimensionali), il primo dei quali con Renata Gostoli, ideatrice dei giochi delle prime edizioni dell’Albero Azzurro, e laboratori di scrittura creativa. In questo caso, abbiamo coinvolto valide risorse locali: lo scorso anno l’Associazione Solal con un progetto di scrittura creativa finalizzato alla stesura di una pièce teatrale sul medioevo e caratterizzato da una ricerca preventiva di tipo scientifico da parte dei ragazzi su fonti librarie ed in Internet al fine di trarre notizie storiche e un vocabolario appropriato. Una collaborazione pluriennale è stata avviata ed è ancora in corso con Enza Autolitano con la quale alla scrittura creativa è stata affiancata la videoscrittura e la produzione di immagini: un obiettivo dunque più operativo al servizio della voglia di inventare storie fantastiche o anche scientifiche (dal libro game La casa stregata alla storia di Una patata a La Thuile), tutte realizzate su CD e pubblicate su Internet. Educare alla pace Una mostra bibliografica nella quale viene coinvolta particolarmente la scuola è quella allestita nel periodo compreso fra la Giornata della memoria (27 gennaio) e quella del Ricordo (10 febbraio). Se, nella sezione adulti, viene dato molto peso alla saggistica relativa all’Olocausto, alla Shoah, alle Foibe e, in generale, alle guerre di oggi, nella sezione ragazzi viene dato spazio soprattutto alla narrativa che si ispira, da un lato, ai temi della guerra e delle storie di ragazzi in tempi di guerra, dall’altro, ai temi della pace, dell’amicizia, della gestione non violenta dei conflitti. Su questi temi sono molteplici i libri a disposizione nel sistema bibliotecario che, per l’occasione, vengono parzialmente “radunati” a La Thuile e aggiunti al nostro fondo documentario. Nel momento della visita, viene data lettura a voce alta di qualche libro di narrativa significativo per la fascia di età e sufficientemente lungo da poter essere terminato. La visita viene presentata preventivamente dagli insegnanti e può venire reiterata nel corso della mostra. Biblioteche bilingui Nell’ambito dell’iniziativa transfrontaliera La Transalpine du Livre, si è sviluppato il progetto voluto dalle biblioteche valdostane di Arvier, Hône e La Thuile, assieme a tre biblioteche della Haute-Savoie e a tre biblioteche del Valais. Ogni tanto conteurs e conteuses incontrano le classi in biblioteca e raccontano, in francese, leggende, favole tradizionali o contemporanee del nostro mondo alpino, valdostano, savoiardo o vallese. Accorciamo le distanze Speriamo con queste iniziative, assieme a quelle di tutte
le altre biblioteche, di aver accorciato la distanza tra i libri ed i
giovani lettori, di aver creato spazi e occasioni in cui il libro sia
messo in primo piano e possa vincere le sfide con altri numerosi concorrenti,
tramite un’animazione alla lettura che, di volta in volta, vari
misure e abiti per rispondere a evidenti esigenze di elasticità
e di cambiamento.
Monica Granier Per approfondimenti su animazioni
alla lettura: |
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