|
Premessa
Abbiamo colto linvito
del Consiglio dEuropa e dellUnione europea a promuovere iniziative
specifiche per celebrare il 2001 - Anno europeo delle lingue, in considerazione
della specificità della Regione Autonoma Valle dAosta.
La stessa, infatti, fonda la sua autonomia
proprio sul particolarismo linguistico italiano/francese (art. 39-40 dello
Statuto Speciale), riconosce e sostiene la lingua tedesca della Comunità
Walser come lingua regionale (art. 40 bis) e si caratterizza per un sistema
educativo bi/plurilingue.
Questo Convegno, infatti, ha voluto
costituire un momento di approfondimento della presa di coscienza di questa
specificità e, nel contempo, di riflessione e di confronto con esperienze
analoghe a livello nazionale ed europeo.
E con soddisfazione che abbiamo
sentito ribadire nelle relazioni degli esperti intervenuti (in specie
da coloro che hanno puntualmente accompagnato il processo dinnovazione
avviato in questi anni in Valle dAosta) che gli orientamenti di
politica linguistica raccomandati dal Consiglio dEuropa, illustrati
dettagliatamente nel noto documento " Les langues vivantes : apprendre,
enseigner, évaluer. Un Cadre européen commun de référence ",
Strasbourg, 1998, sono concretamente applicati nella nostra Regione, anche
se ovviamente con modalità perfettibili.
In particolare si consideri come i
suddetti orientamenti siano stati interpretati in Valle dAosta,
in qualche misura addirittura anticipandoli, attraverso:
In altre parole, la Valle
dAosta può essere considerata a giusto titolo un laboratorio di
sperimentazione didattica guardato con molto interesse dagli esperti del
settore.
E un aspetto di cui talvolta
non abbiamo la dovuta consapevolezza e ne prendiamo maggiormente
coscienza proprio quando abbiamo occasione di confrontarci con altre realtà
educative.
Ci auguriamo che tale dimensione di
sperimentazione e ricerca, i cui tratti più significativi sono emersi
con forza durante i lavori del Convegno, possa costituire uno stimolo
ad approfondire la nostra riflessione critica e a migliorare sempre più
loperato di tutte le componenti della scuola, nonché a diffondere
le esperienze maturate, portando così un contributo concreto allinsegnamento/apprendimento
delle lingue in prospettiva europea.
Il Comitato organizzatore
del Convegno
|
|
|