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Die
kleine Raupe Nimmersatt
Un progetto di continuità di lingua tedesca nella scuola
materna, elementare e media.
Insegno nella Valle di Gressoney ed occupo una cattedra1
in verticale che mi consente di fare delle esperienze di insegnamento
didatticamente significative con i bambini e i ragazzi della fascia di
età compresa tra i tre e i tredici anni. Lattività della Raupe,
in particolare, è stata seguita con molto interesse.
Comè nata lidea della Raupe?
Si tratta di un testo, Die
kleine Raupe Nimmersatt, suggeritoci dallesperta Fachberaterin Dagmar
Lucks, in un seminario di preparazione per gli insegnanti di scuola elementare
di lingua tedesca del Piemonte e della Valle dAosta sul tema : "Lutilizzo
di testi integrali durante la lezione di lingua straniera".
Per poter lavorare con un testo integrale,
anche se facile come questo, bisogna innanzitutto prevedere una fase
di preparazione di materiali:
-
si tratta di disegni
inerenti la storia, di dimensioni variabili a seconda del gruppo-classe,
e più o meno accattivanti;
-
e delle scritte con
i sostantivi al singolare, al plurale ed eventualmente verbi ed aggettivi.
Le scritte possono essere preparate anche in un secondo momento dai
bambini stessi; la lingua tedesca non presenta infatti grandi difficoltà
di ortografia (a parte i sostantivi maiuscoli) per cui è davvero una
soddisfazione scrivere un termine corretto fin dallinizio. Sovente
i bambini mi chiedono: "Come si scrive Apfel, Birne, Sonne, Mond,
e Bauchschmerzen?" e io dico loro: "Prova a scriverlo come
ti viene ed al massimo io ti correggo, non succede nulla se sbagli",
consapevole della valenza formativa dellerrore.
Presupposto Teorico
E importante che la
fase di scrittura avvenga molto dopo la fase orale, in modo che la
nuova terminologia sia stata interiorizzata. Solo da quel momento e non
prima, è possibile richiedere ai bambini, a partire però dalla terza elementare,
di effettuare esercizi di scrittura. Per i bambini più piccoli della scuola
elementare infatti scrivere i vari termini ha senso soltanto se si tratta
di unattività piuttosto lunga che coinvolge anche altre discipline,
quali educazione allimmagine ed educazione al suono ed alla musica.
Per quanto riguarda lapprendimento
di una lingua straniera è molto importante seguire un certo ordine
tra le varie abilità linguistiche, per evitare confusione ed inevitabilmente
una certa insicurezza nei bambini. Si tratta quindi si rispettare la sequenza
:
1. HÖREN
2. SPRECHEN
3. LESEN
4. SCHREIBEN
e cioè prima ascolto,
come in una situazione qualsiasi di madrelingua (lingua o dialetto), poi
parlo; leggerò quei simboli scritti solo quando sarò in grado di
farlo, ed infine scriverò quel termine. Non si tratta di lettura
sillabica, ma di lettura globale della parola che viene interamente riconosciuta.
Purtroppo noi insegnanti tendiamo ad
anticipare la fase della scrittura penalizzando sovente i bambini che
necessitano invece di tempi più lunghi.
Suggerimento teorico-pratico
Trattandosi di lingua non
nota, o di cui si conoscono pochi termini, la lettura del testo
deve avvenire in modo graduale e quindi il libro non può essere
letto in modo integrale ai bambini. Inoltre, seguendo il consiglio di
unesperta dellAssociazione Telemaco durante un corso di aggiornamento
per la lettura animata, non ho presentato ai bambini direttamente le immagini
del libro, ma ho preferito proporre loro degli oggetti, dei pupazzi presenti
nella storia nominandoli direttamente in L3.
Non è forse meglio stimolare la fantasia
dei bambini, invitare ad immaginarsi i protagonisti dei loro libri piuttosto
che proporre le immagini preconfezionate dei testi?
Ho deciso quindi, dovendo programmare
delle sequenze didattiche sulla Raupe, di procedere lentamente ed insieme
ai bambini-ragazzi alla scoperta del testo attraverso le seguenti attività:
-
giochi di lessico
(memory figura-figura; figura-scritta);
-
giochi di comprensione
orale: ogni bambino ha una carta raffigurante un elemento della
storia; mentre si ascolta la cassetta, ognuno deve posare per terra
la carta che viene citata. Si ricostruisce, in questo modo, il testo
- oppure un pezzo del testo - sul pavimento in formato gigante, proprio
per dare modo ai bambini di visualizzare meglio le diverse componenti
della storia. Con i gruppi della scuola elementare, a partire dalla
terza classe, si affiancano alle immagini anche i cartoncini con le
scritte;
-
giochi di ruolo:
"Hallo, ich bin die kleine Raupe. Ich esse einen Apfel".
Per quanto riguarda le strategie
dellapprendimento delle lingue in età precoce (materna e 1° ciclo
elementari), è assolutamente necessario che si realizzi, già in questa
fase di sensibilizzazione alla lingua, il passaggio molto importante dalla
singola parola alla frase per esteso; altrimenti si rimarrebbe ad
un livello di "mot-phrase", in cui è la parola ad indicare tutta
la frase (come fanno i bambini piccoli) ed il passaggio ad una struttura
linguistica completa diventerebbe sempre più difficile perché lo si è
rimandato troppo a lungo.
Le attività nella Scuola materna |
1ª
fase
Presentazione della prima immagine della storia (non
si usa ancora il libro cartonato, ma delle schede preparate
dallinsegnante): il cielo blu, una foglia ed un uovo (das
Ei). Ai bambini è stato fatto ascoltare un piccolo pezzo della
storia registrato su cassetta.
Linsegnante
prende un uovo di plastica dai giochi della scuola e fa vedere
ai bambini: "Das ist ein Ei".
Linsegnante
mima e fa mimare ai bambini: "Aus dem Ei, knack, eine kleine
Raupe". I bambini chiudono le mani cercando di formare
un uovo e le aprono dicendo "knack" e riproducendo
la musichetta con cui si muove la Raupe "taratarata...".
2ª fase
Presentazione ai
bambini del nuovo personaggio mediatore (figura che media tra
linsegnante di lingua ed i bambini, che parla in lingua
tramite linsegnante, ma che anche i bambini fanno parlare,
sempre in lingua) di nome "kleine Raupe", la piccola
Raupe, cioè un bruco in peluche. I bambini salutano in coro:
"Hallo, kleine Raupe". La Raupe a sua volta saluta:
"Hallo, Susanna".
Tandem tra i bambini;
un bambino è la Raupe che saluta il vicino di sedia, il quale
risponde al saluto e poi, a sua volta, prende il pupazzo per
salutare il vicino.
3ª fase
Il dito indice
di ogni bambino si trasforma in una Raupe (colorato con tempera
verde) che saluta tutti: "Hallo, hallo!!!"
4ª fase
Si presentano di
volta in volta tutti gli alimenti che la Raupe vuole mangiare;
infatti i bambini sanno che la Raupe dice "Ich habe Hunger"
(ho fame).
Lordine del
cibo è il seguente: una mela, due pere, tre prugne, quattro
fragole, cinque arance, un pezzo di torta al cioccolato, un
gelato ecc.
La frutta è stata
realizzata con il pongo, mentre i bambini hanno formulato ipotesi
circa i vari alimenti che avrebbe mangiato la Raupe attraverso
dei disegni.
5ª fase
La povera Raupe
hat Bauchschmerzen (ha mal di pancia) e tutti i bambini devono
coricarsi imitando la Raupe con il mal di pancia che si lamenta:
"ohohohoh".
6ª fase
La Raupe ingrassa,
si chiude nella sua casetta e... diventa una farfalla che vola
per la classe. Dopo aver mangiato ed imitato le varie fasi della
storia, ogni bambino ritaglia un pezzo di bristol colorato a
forma di goccia allungata che diventa unala da applicare
al bruco di peluche che può in questo modo
volare! |
Le attività nella Scuola elementare |
Il
testo, attraverso la audiocassetta e le immagini riprodotte,
è stato presentato ai bambini durante le attività di lingua
tedesca; in un secondo momento si è passati allelaborazione
grafica (attività in compresenza con linsegnante di educazione
allimmagine per le classi 3ª elementare di Gressoney St
Jean e 4ª/5ª elementare di Issime).
La storia della
Raupe è stata affrontata anche con gli altri gruppi-classe di
Gressoney St Jean e di Issime, ma soltanto come attività linguistica.
Le elaborazioni
grafiche sono state esposte alla Festa del Libro (fine maggio
2001) al Palazzetto dello Sport di Pont Saint Martin, essendo
il testo della Raupe inerente al tema di questanno: "Lalimentazione".
Il mio obiettivo
prioritario era quindi presentare il lessico legato allalimentazione
e la mia attenzione era focalizzata sullapprendimento
di quel tipo di vocaboli. Sono rimasta positivamente colpita
dalle reazioni di alcuni gruppi-classe agli stimoli linguistici.
Per esempio il gruppo di 4ª e 5ª elementare di Issime ha "giocato"
bene con il testo ed ha reagito positivamente alla cassetta
audio, ma, possedendo un lessico più ampio rispetto ai più piccoli
del 1° ciclo, si è soffermato su elementi che per me erano di
secondaria importanza, per esempio, i giorni della settimana.
La classe ha quindi costruito frasi utilizzando tutti gli elementi
della storia: "Am Montag isst die kleine Raupe einen Apfel",
dando importanza sia al cibo che alla scansione temporale.
Per le altre classi
la comprensione si è limitata al cibo ed alla quantità di cibo
ingurgitata dalla Raupe.
Vorrei sottolineare
inoltre che le diversità linguistiche tra i due gruppi 3ª elementare
da un lato e 4ª e 5ª dallaltro, denotano anche una percezione
ed una sensibilità linguistica diversa. Per esempio, mi è stato
chiesto: perché è sbagliato se scrivo : "Am Montag die
kleine Raupe isst einen Apfel?" Perché devo scrivere: "Am
Montag isst die kleine Raupe einen Apfel?" La regola della
Satzstellung - ordine della frase che prevede il verbo coniugato
sempre al secondo posto - viene richiesta dai bambini stessi
che attraverso lerrore imparano.
Le elaborazioni
grafiche sono diverse. I bambini più grandi hanno realizzato
un libretto personale, mentre laltro gruppo ha prodotto
un solo librone, utilizzando diversi materiali ed in particolare
materiale povero di recupero.
Inoltre durante
le ore di lingua e con un po di lavoro a casa, i piccoli
di 3ª elementare hanno realizzato un piccolo libretto personale,
che non ha pretese grafiche, ma è stato apprezzato ed ha la
sua funzione. Si tratta di un tipo di lavoro che può essere
gestito anche dal solo insegnante di lingua, perché non richiede
né competenze artistiche particolari, né un numero di ore maggiori.
Ogni bambino disegna
un elemento o due della storia che successivamente ritaglia.
Linsegnante raccoglie il materiale prodotto e fotocopia
tutti gli elaborati affinché tutti i bambini siano in possesso
di tutti i disegni raffiguranti la storia. Ogni bambino deve
colorare con il pennarello la figura principale e con le matite
il contorno. A fianco compare la scritta che viene decisa da
tutti e scritta alla lavagna.
Programmazione
per la scuola elementare
3° modulo: Raupe
A. Contenuti
lessico cibo;
lessico natura;
lessico colori;
lessico aggettivi;
lessico numeri 1-5;
lessico giorni della settimana (solo 4ª/ 5ª).
B. Saper fare
indicare (das ist...);
desiderare qualcosa (ich möchte...);
descrivere le azioni di qualcuno (Die kleine Raupe isst....);
realizzare graficamente e linguisticamente le scene della storia
utilizzando tecniche diverse e materiale povero.
C. Grammatica
pronome alla 3ª
persona del singolare;
singolare - plurale dei sostantivi;
uso accusativo ;
struttura della frase con verbo al 2° posto (solo 4ª/5ª). |
Le attività nella Scuola media |
In
1ª media
Si è trattato di unattività prevalentemente
orale di comprensione e produzione che è durata 4 unità orarie.
I ragazzi si sono
seduti in cerchio sulle loro sedie ed hanno ricevuto unimmagine
della storia, le stesse immagini usate dai piccoli. Abbiamo
ascoltato la cassetta, sempre piccoli pezzi di storia interrotti
e fatti riascoltare più volte, ed ognuno di loro doveva posare
sulla cattedra, in ordine logico con la storia, il disegno.
Bisogna premettere
che alcuni allievi possiedono un lessico di base, dal momento
che provengono dalle scuole della Valle dove si insegna il tedesco;
ci sono però nel gruppo-classe allievi principianti, i quali
partecipano volentieri a questi giochi di indovinello di parole.
Tutti insieme cercano di ricostruire il primo pezzo della storia,
confrontandosi e discutendo (Ei vuol dire uovo e bisogna metterlo
vicino a Blatt).
Posticipando il
più possibile la fine della storia, si sono fatti esercizi orali
in classe per il fissaggio di una regola grammaticale molto
importante per il tedesco e così lontana dalla lingua italiana
e cioè laccusativo (La Raupe mangia + compl. oggetto =
accusativo). Anche se gli alunni della scuola media sono già
più grandi, è molto importante unire una qualsiasi nozione ad
unazione - si tratta di un apprendimento globale in cui
il discente deve essere considerato nella sua totalità (nota
che si ritrova nella fotocopia "Orientamenti di Norimberga").
Si è poi giunti
alla fine della storia, sempre giocando oralmente. Questi bimbi
"più grandi" ovviamente mi hanno detto: "Prof,
ma guardi che io lo sapevo che veniva fuori una farfalla!!!"
Ed io ho ribattuto con: " Das ist ein Schmetterling".
"Ein Schmetterling kann fliegen und ein Schmetterling ist
bunt, das heißt rot, bitte...weiter... e così si sono prodotte
frasi riutilizzando gli aggettivi di colore.
In 2ª media
Il testo "Die
kleine Raupe Nimmersatt" è stato presentato come prova
di ascolto - test di comprensione orale,
multiple choice
con 20 domande - con lobiettivo di fissare il lessico
relativo al cibo.
Infatti per questanno
scolastico, lattività di compresenza allinterno
del Progetto Europa sulla civiltà dei paesi di lingua tedesca
e francese ha affrontato, nella seconda parte dellanno,
le abitudini alimentari e lalimentazione di questi paesi
(partendo dalle nostre preferenze "Il mio cibo cibissimo...").
In un secondo tempo
è stato richiesto anche un piccolo lavoro di produzione scritta,
partendo dalle risposte della verifica di C.O. (Comprensione
orale). In classe i ragazzi hanno raccontato la storia con lausilio
del libro cartonato e a molti di loro ha fatto piacere lavorare
con lo stesso materiale dei fratelli più piccoli che frequentano
la scuola elementare; alcuni, tra laltro, conoscevano
già la storia. |
Orientamenti di Norimberga
Sullapprendimento
precoce della lingua straniera
(pubblicati dal
Goethe Institu, 1997 sintesi di Stefania Paoloni)
Di cosa si deve
tenere conto per la stesura di una unità didattica in una situazione
dinsegnamento precoce della lingua straniera?
Obiettivi
- Linsegnamento precoce
deve contribuire allo sviluppo complessivo (aspetto olistico)
del bambino e stimolare le sue capacità emotive, creative,
sociali, cognitive e linguistiche.
- Il bambino deve acquisire
una competenza comunicativa.
Contenuti
- Devono corrispondere agli
interessi dei bambini ed ampliarli.
- Devono seguire soprattutto
una progressione semantica e pragmatica, mentre quella morfosintattica
è secondaria.
- Devono essere inseriti in
una situazione comunicativa: ascoltare e parlare hanno quindi
la precedenza. Leggere e scrivere hanno una funzione di
sostegno, ma anche il loro proprio valore.
Metodi
- I metodi devono rivolgersi
al bambino nella sua totalità e devono aiutarlo ad imparare
con tutti i sensi.
- Per ottenere ciò bisogna focalizzare
lattenzione su attività di carattere comunicativo
utilizzando tutte le forme di lavoro (autonomo, di gruppo)
e soprattutto il gioco.
- Bisogna quindi ridurre progressivamente
la centralità dellinsegnante affinché si arrivi ad
un apprendimento sempre più autonomo.
Valutazione
- Il progresso nellapprendimento
deve essere più accertato che valutato.
- I metodi di valutazione non
si riferiscono soltanto ai progressi di apprendimento del
bambino, ma anche alla prassi didattica stessa.
- Si devono prendere in considerazione
lo sviluppo complessivo del bambino, cioè la sua capacità
espressiva, la creatività, il comportamento sociale e linguistico.
Gli aspetti linguistici formali non devono essere considerati
fondamentali
- Nei primi anni di scuola è
meglio rinunciare ad una valutazione del profitto che è
da preferire ad un giudizio verbale che prenda in considerazione
lo sviluppo individuale del bambino: gli errori non devono
essere considerati come un profitto deficitario, ma come
passi necessari del processo di apprendimento.
Gli insegnanti
devono intendere il loro insegnamento di lingua straniera come
un campo di ricerca. I risultati che ne trarranno possono contribuire
alla revisione del curricolo.
Quali obiettivi
deve aver raggiunto il bambino dopo due anni di insegnamento
della lingua straniera?
Alcuni standard
di riferimento sono necessari sia per riflettere sullinsegnamento
della lingua straniera nella scuola primaria sia per poter descrivere
il livello di accesso in funzione della scuola secondaria.
Gli obiettivi da
raggiungere sono i seguenti:
1. Lagire
nella lingua straniera
- Il bambino deve usare le sue
capacità emotive, creative, cognitive e verbali in uguale
misura per un agire comunicativo.
- Per la parte verbale egli
deve essere in grado di impiegare cinque abilità:
saper ascoltare;
saper osservare;
saper parlare;
saper leggere;
saper scrivere.
2. La percezione
di culture
- percezione di sé e del diverso
da sé;
- scoprire il familiare nel
diverso e viceversa;
- accettare la diversità;
- saper gestire insicurezze
e timori che nascono nellincontro con il diverso;
- essere aperto ad altre culture.
3. Imparare
ad imparare
- Tecniche di apprendimento:
strategie mnemotecniche e di lavoro (consultazione dizionario).
- Tecniche di comunicazione:
per es. saper chiedere informazioni, ma anche tecniche compensatorie
quali lutilizzo della gestualità.
Di quali competenze
deve disporre linsegnante di scuola primaria?
Linsegnante
deve:
- Padroneggiare la lingua e
disporre di un repertorio linguistico veicolare. Il repertorio
comprende sia gli elementi extralinguistici e paralinguistici
come la gestualità e la mimica, che la musica, la danza
come pure capacità ludiche e drammatiche.
- Saper applicare le conoscenze
della linguistica alla prassi.
- Possedere conoscenze di glottodidattica,
di pedagogia della scuola primaria e di altre discipline
di riferimento.
- Saper analizzare materiali
didattici.
- Mantenersi in costante aggiornamento
e perfezionamento
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Stefania Paoloni
Insegnante di lingua tedesca nella scuola
media di Gressoney Saint-Jean e nelle scuole elementari e materne di Gressoney
Saint-Jean, Gressoney La Trinité ed Issime.
Note:
1
Questa cattedra è stata oggetto di una sperimentazione, per poter rendere
operativo larticolo 40 bis (L.R. 2/ 93) che prevede linsegnamento
della lingua tedesca nelle scuole materne, elementari e medie dei paesi
di lingua Walser della valle del Lys.
Linsegnante di tedesco della scuola media si occupa quindi anche
dellinsegnamento della lingua tedesca nella scuola materna di Gressoney
St Jean e di Gressoney La Trinité ed alla scuola elementare di Issime,
Gressoney Saint Jean e Gressoney La Trinité.
A partire da luglio 2000 questa sperimentazione ha implicato la creazione
di una cattedra in verticale.
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