| Breisach 
        am Rhein UN PROGETTO 
        INTERDISCIPLINARE CON SOGGIORNO (a.s. 1995/1996). UNATTIVITÀ DI 
        INTEGRAZIONE LINGUISTICA IN L2 (francese) e L3 (TEDESCO). Obiettivo prioritario ipercorrere un nostro progetto riallacciandoci 
        ad alcune teorie linguistiche ed al Cadre européen commun de référence. 
         Scelta della località Breisach che è un piccolo 
        centro sulle rive del Reno a pochi chilometri dal confine tra Baden-Württemberg 
        (Deutschland) e lAlsazia, dove si trova la cittadella fortificata 
        di Neuf-Brisach ed il vicino Collège di Volgelsheim. Inoltre sempre a 
        Breisach si trova la struttura di accoglienza Jugendherberge (ostello) 
        che è anche il Centre de rencontre franco-allemand, di cui era responsabile 
        il nostro esperto e collaboratore Prof. M. Gaul insegnante di lingua francese 
        presso il Gymnasium di Breisach. Scuole coinvolte Classe 3ª H della sezione 
        staccata di Gressoney-St-Jean (Scuola Media C. 
        Viola) e le due classi corrispondenti del Collège di Volgelsheim (Alsazia, 
        vicino a Neuf-Breisach) e del Gymnasium di Breisach. Motivazione della scelta Sensibilizzare gli allievi 
        allapprendimento delle due lingue finalizzato al loro utilizzo autentico 
        (in un primo momento per la corrispondenza, in un secondo durante il soggiorno). Finalità educative Socializzare ed affrontare 
        la vita di gruppo in un ambiente nuovo; sapersi organizzare; saper rispettare 
        delle regole. OBIETTIVI DIDATTICI Saper utilizzare in situazione 
        la L2 e la L3; saper utilizzare strumenti: cartine, orari ferroviari, 
        dépliant; conoscere alcuni elementi relativi alla civiltà dei luoghi del 
        soggiorno. Attività Durante tutto il percorso 
        didattico gli allievi sono stati invitati ed anche spronati ad utilizzare 
        esclusivamente le lingue L2 ed L3 (sia allorale che allo scritto), 
        tenendo comunque conto dei diversi livelli di competenza linguistica. 
        
          
             
              | 1ª 
                  fase: attività orale di sensibilizzazione allideazione 
                  del progetto ed allindividuazione delle finalità dello 
                  stesso. Tutto è stato creato insieme in itinere  2ª fase: attività di produzione di 
                  lettere formali per le ATP ed informali per i corrispondenti 3ª fase: 
                  attività incentrata su actes de paroles e jeux de rôle 4ª fase: 
                  attività di comprensione e produzione scritta legata alla lettura 
                  ed allanalisi del materiale autentico inviato dalle ATP 
                  francesi e tedesche 5ª fase: 
                  attività di produzione orale per lesposizione delle ricerche 
                  dei ragazzi ed elaborazione dellitinerario di viaggio 
                  e del programma del soggiorno 6ª fase: 
                  soggiorno (6 giorni con spostamento in treno, attività con i 
                  corrispondenti francesi e tedeschi, pernottamento presso le 
                  famiglie e visita di alcune località: Breisach am Rhein, Neuf-Brisach, 
                  Colmar, Freiburg) Prodotti: 
                  
                    Cartelloni, ricerche personali 
                      sulle principali città da visitare, vocabolarietto illustrato 
                      francese-tedesco relativo ai jeux de rôleStesura giornaliera del journal 
                      de bordRealizzazione di un dossier 
                      di classe  |    RICADUTA SUGLI ALLIEVI Punto di vista disciplinare Si è evidenziato un miglioramento 
        delle competenze relative alla comprensione sia orale che scritta di testi 
        di varia natura, soprattutto autentici. Il soggiorno ha influito in modo 
        positivo anche sulla motivazione, sullorganizzazione e sulla partecipazione 
        attiva al lavoro di classe, che è stato prevalentemente di tipo orale. Punto di vista relazionale Le esperienze vissute nelle 
        famiglie che li hanno ospitati sono state motivanti ed arricchenti. Anche 
        la permanenza presso lOstello li ha responsabilizzati al rispetto 
        di alcune regole della vita in comunità. Valutazione degli allievi: tutte 
        le attività prevedevano una fase di esercitazione ed una di verifica, 
        sia formativa che sommativa che si riferivano ai criteri di materia; del progetto: il progetto 
        è stato valutato in itinere e ciò ha permesso alle insegnanti di apportare 
        le opportune modifiche, sia di tipo metodologico che contenutistico. Il 
        progetto Breisach è stato inoltre valutato dagli alunni tramite un gioco 
        di riflessione. RIFLESSIONE SULLUTILITÀ DELLA COMPRESENZA 
        PLURILINGUE Punto n.1 Per la scelta sia dei contenuti 
        linguistici che di civiltà si è agito su due fronti: 
        
          in francese 
            si sono rafforzate le competenze lessicali e si è dato ampio spazio 
            alla conversazione in situazione (corrispondente al livello A2 del 
            Cadre européen commun de référence per ciò che concerne la 
            produzione orale)
          in tedesco si 
            sono trattati argomenti del tutto nuovi che sono stati appresi con 
            una forte motivazione, proprio perché gli alunni sono stati portati 
            a riflettere sui loro bisogni comunicativi.  Punto n. 2 Per quanto concerne la comprensione 
        orale e scritta, nelle due lingue, i livelli di competenza dei ragazzi 
        sono molto diversi, ma con il lavoro di lettura ed analisi dei documenti 
        autentici si sono offerte notevoli opportunità di esercizio relativo a 
        queste due abilità. 
 Punto n. 3 In questo tipo di lavoro 
        possiamo affermare di aver agito allinsegna di una effettiva economia 
        cognitiva, sentita e vissuta sia dagli insegnanti che dal gruppo classe.Economia cognitiva= strategia che ha 
        permesso di risparmiare energia e tempo nellinsegnamento e nellapprendimento.
 Per ottenere ciò abbiamo lavorato su 
        due fronti, quello delle abilità trasversali e quello delle abilità linguistiche.
 A livello di abilità trasversali 
        si è lavorato su: organizzazione del lavoro e dei materiali, metodo di 
        studio, lettura e strategie di comprensione (sistematizzazione di "savoir 
        faire")
 A livello linguistico : economizzazione 
        di abilità linguistiche e di contenuti.
 Per quanto riguarda le abilità linguistiche 
        entrambe le discipline hanno lavorato sugli stessi criteri a loro comuni 
        (C.O; C.S.; P.O.; P.S.; CIV.) ed in particolare si sono approfonditi la 
        struttura tipica del dialogo ed i differenti registri di lingua (linguaggio 
        familiare e formale).
 Per quanto riguarda i contenuti, le 
        scelte sono ricadute su alcune tâches langagières riferite alla 
        sfera personale e pubblica: presentazione della classe, presentazione 
        di sé e della propria famiglia, dialoghi al ristorante, alla stazione 
        etc...
 Lalternanza ed il passaggio da 
        una lingua allaltra si ricollegano alla metafora dellIceberg 
        di J. Cummins secondo la quale le varie lingue L1, L2, L3... sono 
        soltanto le manifestazioni superficiali, ovviamente differenziate, rispetto 
        ad un blocco che rappresenta la competenza linguistico-cognitiva di ciascun 
        ragazzo.
 A questo punto possiamo dire che questo 
        tipo di attività e di collaborazione a livello di didattica plurilingue 
        è stato più che positivo.
 SUGGERIMENTI PER I PROGETTI DI INTEGRAZIONE 
        LINGUISTICA L2-L3 
        
          Soprattutto per 
            la L3 è necessario lavorare su tematiche inerenti la sfera 
            personale e la sfera pubblica, così da garantire agli alunni il raggiungimento 
            del livello A2 del Cadre européen commun de référence 
            al termine del triennio della Scuola media. 
          A tal fine sono utili 
            le compresenze che prendono in considerazione da un lato lo studio 
            della propria persona, dei propri sentimenti e gusti, della famiglia 
            e dallaltro lo studio dei principali elementi di civiltà (geografia, 
            tradizioni, gastronomia...).
          Attenzione! 
            Proprio in riferimento ai diversi livelli di competenza linguistica 
            dei ragazzi nella L2 e nella L3, sono per contro da evitare alcuni 
            lavori, se pur molto interessanti, il cui livello linguistico e la 
            cui specificità lessicale sono troppo elevati e quindi demotivanti. 
            Infatti, se per la lingua francese è possibile lavorare con testi 
            autentici più complessi riguardanti tematiche quali la storia locale, 
            lenergia, il razzismo, la fame nel mondo..., questo non è fattibile 
            per la L3, in quanto in questa fascia di età si dovrebbe puntare soprattutto 
            sulle abilità linguistiche di base (livello A2 del Cadre européen 
            commun de référence). Adriana MarthynInsegnante di lingua francese nella 
        scuola media di Pont st Martin Istituzione scolastica "Mont Rose 
        A".
 Stefania PaoloniInsegnante di lingua tedesca 
        nella scuola media di Gressoney St Jean e nelle scuole elementari e materne 
        di Gressoney St Jean, Gressoney La Trinité ed Issime.
 
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