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Cittadini ed elettori
informazioni utili
I referendum nazionali previsti dalla Costituzione possono essere abrogativi, costituzionali o di modifica delle circoscrizioni territoriali. Sono disciplinati dagli articoli 75, 138 e 132 della Costituzione e dalla legge 25 maggio 1970, n. 352, recante Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo.
Referendum abrogativi: i referendum abrogativi sono validi se partecipa alla votazione la maggioranza degli aventi diritto al voto (quorum 50% + 1) e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
Referendum costituzionali: la legge costituzionale sottoposta a referendum è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validi.
Referendum di modifica delle circoscrizioni territoriali: la legge costituzionale di fusione o creazione di regioni, province o comuni sottoposta a referendum è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validi delle popolazioni interessate.
Elettorato attivo
Sono elettori i cittadini italiani maggiorenni residenti ed iscritti nelle liste elettorali.
Elettori residenti all'estero
I cittadini italiani residenti all'estero ed iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) potranno votare per corrispondenza, a tal fine, è necessario controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato. I cittadini iscritti in AIRE, che intendano votare in Italia, devono far pervenire entro il decimo giorno successivo alla data di pubblicazione nella G.U. del decreto di indizione della consultazione apposita dichiarazione all’Ufficio consolare competente.
Elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche e dei familiari conviventi
I cittadini italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno 3 mesi, nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, potranno votare per corrispondenza, previa espressa opzione valida per un’unica consultazione, da presentare al Comune di iscrizione elettorale. (Art. 4-bis della legge 27 dicembre 2001, n. 459, come inserito dalla legge 6 maggio 2015, n. 52).
I documenti necessari
Per votare è necessario presentare un documento d'identificazione e la tessera elettorale personale.
Chi l'avesse smarrita o non l’avesse ricevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cui uffici resteranno aperti nei due giorni antecedenti il referendum e nel giorno della consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto.
In casi assolutamente straordinari, qualora non sia possibile consegnare né la tessera, né il duplicato, previa verifica dell'iscrizione nelle liste elettorali, l'elettore può essere ammesso al voto tramite attestato sostitutivo della tessera elettorale, rilasciato dal Sindaco, ai soli fini dell'esercizio del diritto di voto per quella consultazione.
Facilitazioni per i disabili
Per i disabili sono previsti percorsi privi di barriere architettoniche. Indipendentemente dalla sezione in cui si è iscritti, vi è dunque la possibilità di recarsi in un seggio facilmente raggiungibile.
Il Comune potrà inoltre organizzare eventuali speciali servizi di trasporto per facilitare l'affluenza alle urne.
I non vedenti e gli invalidi impossibilitati a esprimere il proprio voto autonomamente possono essere accompagnati in cabina da una persona di loro fiducia iscritta alle liste elettorali di un qualunque Comune italiano e quest'ultima non può accompagnare altri elettori.
Gli interessati potranno richiedere al Comune di iscrizione elettorale l'annotazione sulla tessera elettorale personale del diritto al voto assistito (simbolo o codice AVD), presentando idonea documentazione prima delle consultazioni. Nel caso in cui la tessera sia priva di tale indicazione o l'impedimento non sia evidente, gli elettori aventi diritto ad essere accompagnati dovranno esibire al seggio per ogni consultazione elettorale il certificato medico, rilasciato da un medico autorizzato dall'Azienda USL della Valle d’Aosta dal quale risulti l'impossibilità di autonoma espressione del voto.
Voto domiciliare
Sono ammessi al voto domiciliare gli elettori:
1) affetti da gravi infermità in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano;
2) affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio del trasporto pubblico che i comuni organizzano per facilitare agli elettori disabili il raggiungimento del seggio;
dimoranti nel territorio del Comune previa richiesta al Sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti.
Gli interessati dovranno far pervenire al Sindaco, tra il 40° e il 20° giorno antecedente quello della votazione:
a) un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano (indicando l'indirizzo e, possibilmente, un recapito telefonico);
b) copia della tessera elettorale;
c) idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
Voto nei luoghi di cura e detenzione
Gli elettori ricoverati in un luogo di cura e i detenuti possono richiedere di votare nel luogo di cura o nel luogo di reclusione o detenzione preventiva presentando apposita domanda al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti entro e non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione.
L'ufficio distaccato di sezione procederà alla raccolta del voto degli elettori detenuti e degli elettori ricoverati nelle case di riposo per anziani o nei cronicari e dei tossicodipendenti degenti presso comunità o strutture riabilitative.
Rilascio dei certificati medici richiesti dagli elettori fisicamente impediti e dai votanti a domicilio
Nei tre giorni che precedono la votazione, l'Azienda USL della Valle d'Aosta garantisce la disponibilità di un adeguato numero di medici autorizzati al rilascio dei certificati di accompagnamento e dell'attestazione necessaria a esercitare il diritto di voto presso una sezione del Comune, diversa dalla propria ed esente da barriere architettoniche, nonché al rilascio dei certificati medici per gli elettori che hanno richiesto di votare a domicilio.
Agevolazioni per i viaggi
Gli elettori che si recano a votare presso il proprio Comune di iscrizione elettorale hanno diritto ad agevolazioni per i viaggi ferroviari, autostradali e via mare, alle condizioni precisate in occasione delle singole consultazioni.
Divieto di introdurre telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini
Al fine di prevenire il “voto di scambio” impedendo all'elettore di acquisire una prova tangibile del voto espresso è vietato introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
Prima delle operazioni di voto, l'elettore dovrà quindi consegnare al presidente del seggio le predette apparecchiature che gli verranno restituite dopo l'espressione del voto.
Gli eventuali contravventori saranno puniti con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300,00 a 1.000,00 euro.
Modalità di voto
L’elettore riceverà da un componente del seggio la scheda riportante il quesito referendario. Qualora nello stesso giorno debbano svolgersi più referendum all’elettore saranno consegnate più schede di colore diverso.
Ciascun elettore avrà diritto di esprimere il voto tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta prescelta (“Sì” o “No”).
In caso di referendum abrogativo:
Il voto SI tracciato sulla scheda indica la volontà di abrogare la normativa richiamata dal quesito referendario.
Il voto NO tracciato sulla scheda indica la volontà di mantenere la vigente normativa richiamata dal quesito referendario.
In caso di referendum costituzionale:
Il voto SI tracciato sulla scheda indica la volontà di approvare la legge costituzionale richiamata dal quesito referendario.
Il voto NO tracciato sulla scheda indica la volontà di non approvare la legge costituzionale richiamata dal quesito referendario.
In caso di referendum di modifica delle circoscrizioni territoriali:
Il voto SI tracciato sulla scheda indica la volontà di approvare la legge costituzionale di fusione o creazione di regioni, province o comuni richiamata dal quesito referendario.
Il voto NO tracciato sulla scheda indica la volontà di non approvare la legge costituzionale di fusione o creazione di regioni, province o comuni richiamata dal quesito referendario.
Operazioni di scrutinio
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
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