Walsersprache 1 e 2, Progetto Interreg IIIB - Spazio Alpino “Walser Alps”, 2006.
Nell’ambito del progetto Interreg IIIB –Spazio Alpino dal titolo “Walser Alps” sono stati realizzati tre seminari di studio sul problema della sopravvivenza dei dialetti Walser. Il problema della lingua infatti è stato unanimemente riconosciuto da parte delle associazionii culturali Walser alla base del sentimento identitario.
Il primo seminario dal titolo “La lingua dei Walser: lo stato attuale delle conoscenze”, svoltosi in data 2-3 dicembre 2005 ad Aosta, ha raccolto studiosi ed operatori culturali attorno all’obiettivo di formare un quadro aggiornato sugli studi e sulle iniziative relativi ai dialetti. Ogni “colonia” Walser in effetti ha condotto nel tempo ricerche e lavori sulla propria lingua; alcuni studi comparativi tra le diverse forme dialettali sono stati svolti da singoli studiosi e da Università; ma mancava un quadro attuale delle conoscenze, sia filologiche che didattiche, sulle parlate Walser.
Il volumetto “Walsersprache n. 1” raccoglie gli atti di questo primo seminario; i testi dei relatori (Saverio Favre, Nicola Vicquéry, Vittorio De La Pierre, Ugo Busso,Enrico Rizzi, Max Waibel, Elisabetta Fazzini, Monica Valenti, Marco Angster, Peter Zuerrer, Kurt Wanner, Sergio Maria Gilardino, Volmar Schmid) sono stati riportati nella lingua originale dell’oratore, corredati da un abstract piuttosto diffuso redatto in inglese (lingua ufficiale del programma).
Il secondo seminario previsto dal progetto, “La lingua dei Walser: perché la lingua viva” si è svolto nei giorni 9 e 10 giugno 2006 a Brig, in Vallese, dove ha sede anche l’Associazione Internazionale Walser (Internationale Vereinigung fur Walsertum). Anche gli atti di questo incontro di studio sono già stati pubblicati nel volume “Walsersprache n. 2”, con lo stesso criterio seguito nel primo volume (relazioni in lingua originale e abstract in inglese). Il seminario, dopo aver tracciato un’analisi della situazione dei dialetti con particolare riferimento a quelli, in reale pericolo di estinzione, del versante italiano, ha indirizzato la discussione su metodi e strumenti per la conservazione e la revitalizzazione della lingua, a partire dalla redazione di vocabolari fino alle esperienze di tipo didattico.
Il volume raccoglie i contributi di Anne Von Gunten, Roman Sigg, Paolo Coluzzi, Elisabeth Burtscher, Sergio Maria Gilardino, Hans-Christian Leiggener, Manfred Mathier, Nicola Vicquéry, Rosangela Pirazzi Cresta, Hans Steffen. Di particolare interesse i contributi di Gilardino, che ha collaborato in Canada ad un programma governativo per il recupero della lingua Algonchina, e di Coluzzi, che ha partecipato alla massiccia azione di difesa linguistica della regione Catalunya, che ha ottenuto infine il riconoscimento della propria parlata come lingua europea.
Al terzo seminario, dal titolo “Lingue tagliate: strategie di intervento e di rivitalizzazione”, svoltosi a Gressoney-Saint-Jean in data 10 maggio 2007, hanno partecipato persone che operano in diverse aree di minoranza linguistica: Saverio Favre, Alexis Bétemps, Roman Sigg, Gianfranco Gribaudo, Sergio Gilardino, Monica Pedrazza, Leo Toller, Karl Reiner, Paolo Sibilla. Gli atti del terzo seminario sono attualmente in corso di stampa, e ne è prevista la pubblicazione nel prossimo autunno.
I volumi sono reperibili in tutte le biblioteche della Valle d’Aosta.