Il 2005 rappresenta, sul fronte della gestione del nostro territorio, un anno molto significativo per due importanti appuntamenti. Il primo è dato dal rinnovo dei Consigli Comunali dove il tema della pianificazione territoriale, più o meno consapevolmente, troverà largo spazio nel confronto di idee e di programmi. Il secondo deriva dal fatto che, in questo momento, tutti i Comuni valdostani sono impegnati nell'aggiornamento del loro piano regolatore. Per la prima volta questo processo avviene in modo sincrono e generalizzato per tutti i Comuni della Valle: un'occasione eccezionale quindi per individuare e discutere insieme i problemi che travalicano i limiti amministrativi e di fronte ai quali occorre trovare intese e strumenti condivisi. Una vera e propria opportunità che, al di là degli adempimenti di legge, serve per verificare nella pratica, a quasi dieci anni di distanza, quelle scelte e quegli indirizzi che il Piano Territoriale e Paesistico ha tracciato, per controllare la loro tenuta negli anni e per fare un primo monitoraggio dei mutamenti intervenuti nel frattempo nella nostra regione.
Dieci anni sono insieme lunghi e brevi: nella memoria sono poco più che ieri, ma sul territorio hanno comportato invece grandi cambiamenti. È utile perciò fermarsi un attimo a confrontare queste due immagini - quella confidata ai documenti del PTP e quella attuale della nostra regione - per analizzare il percorso fatto e decidere con maggior consapevolezza, pur nell'inevitabile incertezza del momento, del nostro domani.
I prossimi quattro numeri della rivista vogliono accompagnare questo processo, proponendoci di riflettere sui "sistemi territoriali" definiti dal PTP, visti come un modo di considerare il territorio con un'ottica integrata e complessa, utile a farci comprendere le ripercussioni e le conseguenze di ogni nostra scelta.